Eugenio Pacelli (Roma 1876 - Castel Gandolfo 1958). Fu nunzio apostolico (dal 1920) a Berlino, segretario di Stato e collaboratore di Pio XI. Eletto papa (1939) alla morte di questi, si pronunciò più volte [...] , P. XII aveva previsto i pericoli della sua espansione e della persecuzione contro la Chiesa (si veda la corrispondenza con F. D. Roosevelt, pubbl. già nel 1947), e ne aveva combattuto l'ideologia (fin dal radiomessaggio natalizio del 1942) e le ...
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Uomo politico statunitense (Lamar, Missouri, 1884 - Kansas City 1972). Democratico e vicepresidente di F. D. Roosevelt (1944), ne fu il successore alla presidenza (1945). Fautore del "contenimento" del [...] legati allo sforzo bellico (1941), divenne vicepresidente di F. D. Roosevelt, per succedergli alla sua morte (apr. 1945). del conflitto coreano, nell'apr. 1951 destituì il gen. D. MacArthur, disposto a un'azione militare contro la Cina popolare ...
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Fisico (Budapest 1898 - La Jolla, California, 1964), naturalizzato statunitense (dal 1943). Prof. di fisica, alla sua attività di ricerca in collaborazione con T. A. Chalmers si deve la scoperta (1934) [...] '235U bombardato con neutroni lenti. Nello stesso anno convinse A. Einstein a scrivere la celebre lettera al presidente F. D. Roosevelt sull'opportunità di realizzare la bomba atomica. Dal 1942 si dedicò a ricerche di fisica nucleare presso l'univ ...
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Ford, John
Fabio Troncarelli
Nome d'arte di Sean Aloysius O' Fearna (O'Feeney o O'Fienne nella grafia anglicizzata), regista cinematografico statunitense, di origine irlandese, nato a Cape Elizabeth [...] più grande vittoria statunitense nel Pacifico. Il documentario fu calorosamente appoggiato dal presidente F.D. Roosevelt e ottenne l'Oscar per la regia. L'unità cinematografica di F. partecipò a molte altre imprese militari (tra le quali lo sbarco in ...
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Capra, Frank
Monica Trecca
Regista cinematografico, naturalizzato statunitense, nato a Bisacquino (Palermo) il 18 maggio 1897 e morto a La Quinta (California) il 3 settembre 1991. Convinto sostenitore [...] sociale l'uomo comune, schivo e fragile (preferibilmente interpretato da James Stewart o Gary Cooper), al quale lo stesso F.D. Roosevelt si era rivolto nel suo discorso di insediamento alla Casa Bianca del 1933. Acclamato negli anni Trenta e Quaranta ...
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Hayworth, Rita
Monica Trecca
Nome d'arte di Margarita Carmen Cansino, attrice cinematografica statunitense, di origine spagnola, nata a New York il 17 ottobre 1918 e morta ivi il 14 maggio 1987. Negli [...] fissato per sempre nel personaggio di Gilda che ne fece una 'formidabile istituzione americana', secondo la definizione del presidente F.D. Roosevelt. Ancora una volta diretta dal fidato Vidor e accanto a Glenn Ford, in una torbida atmosfera noir che ...
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Churchill, sir Winston Leonard Spencer
Statista inglese (Blenheim Palace, Oxford, 1874-Londra 1965). Fu uno dei maggiori statisti e leader politici inglesi della prima metà del Novecento. Il suo nome [...] nominato capo di un governo di coalizione e la sua parola d’ordine divenne quella della guerra fino alla sconfitta finale delle potenze la vittoria nel 1945 C., insieme a Stalin e a F.D. Roosevelt, fu uno dei grandi che decisero l’assetto del mondo ...
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Cronyn, Hume (propr. Hume Blake)
Serafino Murri
Attore cinematografico e teatrale e sceneggiatore canadese, nato a London (Ontario) il 18 luglio 1911. Dopo aver esordito in Shadow of a doubt (1943; L'ombra [...] film Crowded Paradise (1956) di Fred Pressburger. Successivamente ebbe una parte in Sunrise at Campobello (1960), biografia di F.D. Roosevelt, diretto da Vincent J. Donehue, e fu Sosigene nel film in costume Cleopatra (1963) di Mankiewicz; interpretò ...
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Monroe, James
Politico statunitense (contea di Westmoreland, Virginia, 1758-New York 1831). Delegato all’assemblea della Virginia (1782), membro del Congresso della Confederazione (1783), entrò al Senato [...] Senato statunitense non ratificò l’adesione al patto della Società delle Nazioni (1920). L’avvento alla presidenza del democratico F.D. Roosevelt portò poi alla «politica del buon vicinato». Dopo la Seconda guerra mondiale, pur in assenza di richiami ...
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Scultore statunitense (New York 1924 - South Brunswick, New Jersey, 2000). Dopo un esordio come pittore, si dedicò alla scultura presentando, nel 1961 a New York, le prime figure monocrome di gesso a grandezza [...] chat, Breadline e Rural couple per il F. D. Roosevelt memorial (1997, Washington). Tra le sue mostre York, Miami; George Segal. The artist's studio, Roma, Museo d'arte contemporanea, 2002. Venne insignito del Praemium imperiale di Tokyo nel 1997 ...
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European Green Deal (Green Deal europeo, Green Deal) loc. s.le m. Il piano dell'Unione europea per fronteggiare i cambiamenti climatici e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, avendo come obiettivi un ambiente più pulito, energia...
liberta
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta...