Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] delle tracce lasciate dalla realtà sulla celluloide, stando alla definizione che André Bazin dà della 'materia prima' del cinema. In ogni nell'École de Beaux Arts di Parigi, in Nosferatu-Eine Symphonie des Grauens (1922) Wagner offrì al regista F.W. ...
Leggi Tutto
Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] The last tycoon (Gli ultimi fuochi), da un romanzo di F.S. Fitzgerald, per la regia di Elia Kazan. Fino allora Rockwell, C'est arrivé près de chez vous (1992; Il cameraman e l'assassino) di Rémy Belvaux, André Bonzel e Benoît Poelvoorde, Living in ...
Leggi Tutto
Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] "Cagnate strada: chella guagliona ha fatto chiagnere chiù de 'nu figlio 'e mamma!"; la madre a , per es., di André Bazin e di Siegfried La lingua del cinema negli anni trenta, Roma 1997.
F. Rossi, Le parole dello schermo. Analisi linguistica del ...
Leggi Tutto
Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] C. Alvaro (nonché successivamente ai primi romanzi di F. Jovine, C. Bernari e R. Bilenchi); 1947-48 dai francesi (André Bazin, Georges Sadoul, del funeralino di L'oro di Napoli (1954) di De Sica, si annoverano ancora alcuni titoli di rilievo: nel ...
Leggi Tutto
Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] Italia i suoi maggiori interpreti.
Jacques Aumont (1983) e André Gardies (1984) si sono interrogati in particolare sulla figura del Münster 1978.
F. Casetti, Il testo del film, Milano 1979.
J. Collins, Vers la définition d'une matrice de la comédie ...
Leggi Tutto
Espressionismo
Leonardo Quaresima
Le origini dell'Espressionismo
Con il termine Espressionismo si indica l'orientamento artistico che si diffuse nella seconda metà degli anni Dieci nell'Europa centrale, [...] secondo nato nel 1911, per iniziativa di W. Kandinsky e F. Marc, ma sostenuto anche da P. Klee e altri. risalto, per es. da H. de Fries, che del Caligari esaltò, "per principio" venne sostenuto da Ewald André Dupont. Ancor più nette furono le posizioni ...
Leggi Tutto
Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] si avviò nel 1952 con documentari come De Chirico di Raffaele Andreassi, Pittori a Venezia di Rodolfo Pallucchini, ricerca dove il cineasta incontra il cinema quale luogo di sperimentazione. Il f. sull'a. della fine del 20° sec. e degli inizi del ...
Leggi Tutto
Filmologia
Giorgio De Vincenti
Orientamento degli studi cinematografici che anticipò per diversi aspetti la semiologia del cinema degli anni Sessanta e Settanta ed ebbe origine con la fondazione nel [...] Duca, Siegfried Kracauer, Léon Moussinac, Amédée Ayfre, André Bazin, sia di storici dell'arte come Pierre Francastel per la forte componente pedagogica della f., dedicate al convegno internazionale Problème de l'utilisation du film pour la formation ...
Leggi Tutto
Trasposizione
Antonio Costa
Fin dalle sue origini il cinema ha fatto ampio ricorso al repertorio di testi letterari (romanzi, drammi, commedie, fiabe), prima di tutto per trarne ispirazione, ma anche [...] Münchhausen, da Faust di W. Goethe (magari attraverso le opere di Ch.-F. Gounod e di H. Berlioz) a She di H.R. Haggard. Ma avuto in André Bazin il loro maestro. Bazin, analizzando il film di Robert Bresson Le journal d'un curé de campagne (1951 ...
Leggi Tutto
Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] come nel caso di Espoir di André Malraux realizzato nel 1939, ma narrazione, venne seguito in Italia da Francesco De Robertis (Uomini sul fondo, 1941; Alfa Tau , corretto dagli autori più inquieti come F.F. Coppola di Apocalypse now (1979) o ...
Leggi Tutto
danzaterapia (Danzaterapia, Danza terapia, danza-terapia) s. f. Disciplina terapeutica e riabilitativa, basata sulla pratica della danza da parte del paziente, che viene utilizzata in caso di disturbi comportamentali, difficoltà di apprendimento...
discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...