SODEGERIO DA TITO
EEmanuele Curzel
S., detto talvolta "de Apulia", lega però più comunemente il suo nome alla località lucana di Tito, situata circa 10 chilometri a sud-ovest dell'odierna Potenza. Era [...] di Federico II, S. continuò ad operare come vicario imperiale in nome di Corrado IV. La debolezza del sostegno che poteva ricevere da Corrado e la perdurante opposizione papale lo spinsero però a cercare in EzzelinodaRomano un appoggio più ...
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CORRADINO da Padova
Guiscardo Moschetti
Notaio attivo a Padova all'inizio del sec. XIII e autore di un noto Liber cartolari - De arte notarie.
Della sua attività possediamo pochi dati certi, tramandati [...] marchesi Malaspina, Cunizza daRomano, i Dalismanino, i figli di Alberto da Baone, lo stranissimo . Besta, Fonti, in Storia del diritto ital., II, 1, Milano 1925, p. 288; G. Ermini, C. da Padova, in Enciclopedia Italiana, XI, Roma 1931, ...
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PARISIO da Cerea
Gian Maria Varanini
PARISIO da Cerea (Paride da Cerea). – Figlio del notaio Lanceto di «magister Ianni Ceretensis», nacque con tutta probabilità a Cerea (Verona) attorno al 1200. Notaio [...] Selvaggia, figlia illegittima di Federico II e destinata sposa a Ezzelino III. Ivi lo mostrano ancora .: G. Arnaldi, Studi sui cronisti della Marca Trevigiana nell’età di EzzelinodaRomano, Roma 1963 (rist. anast., con postfazione di M. Zabbia, Roma ...
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VICARIATI GENERALI
PPaolo Cammarosano
L'istituzione del vicarius generalis o capitaneus generalis (le due espressioni sono assolutamente fungibili, la prima essendo quella di più frequente uso) si sviluppò [...] Vicenza e conosceva l'esercizio signorile del potere di EzzelinodaRomano. Certamente con il suo accordo l'ufficio di vicario Italiens, I-IV, Innsbruck 1874 (riprod. anast. Aalen 1961): II, pp. 492-561 (è la sez. XXXI, Generalvikare, §§ ...
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LODI
MMaria Pia Alberzoni
Città e sede vescovile a circa 30 km a sud-est di Milano, in una posizione strategica per i collegamenti viari e fluviali in direzione del Po, Lodi cercò di contrastare Milano [...] senza giungere a uno scontro in campo aperto; la stessa sorte toccò nel 1245 a Federico II che, sebbene forte dell'appoggio di EzzelinodaRomano, di re Enzo e dei lodigiani, a causa delle difficili condizioni meteorologiche in novembre abbandonò il ...
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CORTUSI, Guglielmo
J. Kenneth Hyde
Nacque probabilmente intorno al 1285 a Padova, da Bonzanello, dato che compare per la prima volta il 27 febbr. 1305 come testimone a un testamento.
La famiglia Cortusi, [...] del C., benché inizi con la presa di Padova da parte di EzzelinodaRomano nel 1237, è fonte originale dal 1311 fino al f. 46r; A. Gloria, Monum. della universitàdi Padova 1318-1405, II, Padova 1888, p. 1186; I. von Zahn, Über das Additamentum I ...
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DALESMANINI, Manfredo
Michael Knapton
Figlio illegittimo di Guecellone di Manfredo, nacque probabilmente a Padova nella seconda metà del sec. XIII, da influente famiglia magnatizia. Appartenne alla [...] della sua casa, del resto già percossa daEzzelinodaRomano.
Tra le confuse vicende politiche della Marca Trevigiana a cura di G. Soranzo, p. 19; Consiglio dei Dieci. Deliberazioni... I-II, a cura di F. Zago, Venezia 1962, p. 21; Ss. Ilario e ...
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PIETRASANTA, Pagano di
Elisa Ester Occhipinti
PIETRASANTA, Pagano di. – Figlio di Pietro, fratello di Guido e Gabrio, padre di Guiscardo, nacque alla fine del XII secolo.
Sul suo aspetto fisico è stata [...] della pace’ tra il conte Rizzardo ed EzzelinodaRomano, volto a cancellare tutte le ingiurie e 295, 296; 489, nn. 374, 375, 455; Codex Astensis qui de Malabayla communiter nuncupatur, II, a cura di Q. Sella, Roma 1880, 600, pp. 617 s.; 602, pp. 618 ...
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signoria
Giuliano Milani
La città medievale nelle mani di un solo uomo
Tra l’inizio del 13° secolo e i primi decenni del 14° in alcune città italiane il modo di governare cambiò. Sino a quel momento [...] decennio più tardi, in occasione dello scontro che oppose Federico II al papato, le alleanze si estesero. Quella che comprendeva (Azzo d’Este a Ferrara, Paolo Traversari a Ravenna, EzzelinodaRomano a Verona, Vicenza e Padova), gli unici in cui ...
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CAPACCIO (1246), CONGIURA DI
EErrico Cuozzo
Nel settembre del 1245, poco dopo l'inizio del concilio di Lione (v.), furono scoperti nel convento di Fontevivo, presso Parma, alcuni documenti che rivelavano [...] un banchetto avrebbe dovuto essere ucciso anche EzzelinodaRomano; Parma avrebbe dovuto passare alla parte guelfa die sizilische Verschwörung von 1246, Heidelberg 1923; E. Kantorowicz, Federico II, imperatore, Milano 1976, pp. 634-644, 740-743; G. ...
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