GRANDI, Guido
Maria Matilde Principi
Nacque a Vigevano il 3 marzo 1886 da Giuseppe, di famiglia bolognese, e da Elisabetta Mainardi. Era ancora nei primi anni dell'infanzia quando suo padre, ufficiale [...] singolare evoluzione e in rapporto con il sistema di vita confinato entro l'urna dei fichi. Fu infine il G. che mise in luce lo svolgimento, e i mirabili processi e meccanismi che lo permettono, della simbiosi a tre simbionti tra le uniche due specie ...
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GASCO, Francesco Giuseppe
Maria B. D'Ambrosio
Nacque a Mondovì il 3 nov. 1842 da Giuseppe e da Ferdinanda Richeri, ma ben presto si trasferì a Savigliano, luogo d'origine della famiglia. Dimostrò un [...] coste spagnole, giunse alla conclusione che si trattava della stessa speciedella balena di Taranto. Intanto anche dal Museo dei di evoluzione. Nel 1890 partecipò ad alcune sedute del Congresso medico internazionale; alle riunioni della sezione ...
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CERRUTI, Attilio
Angelo Strusi
Nacque il 17 ott. 1878 da Adamo e Adelaide Catrano in un accampamento di lavoro, nelle campagne di Picerno, in Lucania, dove il padre, ingegnere delle strade ferrate, [...] della loro collocazione sistematica - Gymnophallus margaritarum - propose l'istituzione di una speciedell'apparato riproduttore nel Bufo vulgaris Laur., ibid., XXX (1907), pp. 53-64; Sull'evoluzionedell'uovo ovarico nei Selacii, in Atti della R ...
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rane, rospi e raganelle
Giuseppe M. Carpaneto
I genitori dei girini
Gli Anuri sono un ordine di Anfibi privi di coda ma con arti posteriori adatti a saltare. Comprendono le rane, i rospi e le raganelle, [...] moderni comparvero all’inizio del Giurassico, il periodo di massima evoluzione dei Dinosauri, fra 200 e 140 milioni di anni fa ed essi assumono in tal modo l’aspetto dell’adulto.
Rane
In diverse specie di Ranidi gli adulti cacciano le loro prede ...
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scorpioni, ragni e zecche
Giuseppe M. Carpaneto
Otto zampe e un po’ di veleno
Gli Aracnidi sono una classe di Artropodi caratterizzata dalla divisione del corpo in due parti, la prima delle quali ha [...] , che sopravvivono nell’ambiente marino. L’evoluzione degli Aracnidi si può ripercorrere osservando le trasformazioni (Lycosa tarentula), mentre la pericolosa malmignatta dellaspecie Latrodectus tredecimguttatus viene spesso ignorata dal popolo ...
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DE BETTA, Edoardo
Isabella Sermonti Spada
Nacque a Castel Malgolo nella pieve di Sanzeno in Vai di Non (Trento) il 6 giugno 1822, da Maurizio e dalla nobildonna Anna Maria de Stefanelli di Trenterhoffe [...] approfondite osservazioni, il D. eliminava talune specie, definendole varietà distinte per melanismo, sesso, lettere ed arti, s. 7, IX (1897-1898), pp. 1383-98; Id., La teoria dell'evoluzione, Torino s. d., pp. 19, 70; Q. Perini, E. D.: biografia, in ...
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lamprede
Giuseppe M. Carpaneto
Vertebrati senza mascelle
Le lamprede sono Vertebrati primitivi, con bocca circolare provvista di dentelli e privi di mascelle. Respirano per mezzo di fori branchiali [...] Vertebrati è quindi un carattere primitivo; durante l’evoluzione si è conservato solo in pochi organismi specializzati alla lampreda padana (Lampetra zanandreai), endemiche delle acque interne italiane. In entrambe le specie, l’adulto ha l’apparato ...
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tupaie e lemuri volanti
Giuseppe M. Carpaneto
Folletti delle foreste tropicali
Il muso allungato delle tupaie fa pensare ai toporagni, cioè all’ordine degli Insettivori, ma la coda, lunga e folta, ricorda [...] Proscimmie, primo passo verso l’evoluzionedell’uomo.
Lemuri volanti
Anche i lemuri volanti vengono collocati in un ordine a parte, quello dei Dermotteri. Questi comprendono un solo genere e due specie (Cynocephalus volans e Cynocephalus variegatus ...
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macchia ocellare
Saverio Forestiero
Marchio di forma tondeggiante ottenuto dall’accostamento di colori contrastanti che disegnano le livree di molte specie di farfalle e falene e di alcuni rettili e [...] dell’identità di specie ne ha fatto un interessante tema di ricerca. Per es., studi recenti sulla biologia dello sviluppo delle numerose macchie delle ali della gene con effetti vistosi, mentre la sua evoluzione è controllata da più geni con piccoli ...
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omoplasia
Alessandro Minelli
Condivisione da parte di due organismi di un carattere comune non ereditato da un antenato comune alle due specie. Tale condivisione può essere dovuta a fenomeni di convergenza, [...] grossolana e facile da individuare: è il caso, per es., dell’evoluzione di un corpo idrodinamico, con appendici adatte al nuoto, in animali altre specie del medesimo gruppo. Dal momento che la ricostruzione dei rapporti filogenetici tra le specie può ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...