Evoluzione del genere Homo
Daniel E. Lieberman
(Department of Anthropology Rutgers University New Brunswick, New Jersey, USA)
Steven E. Churchill
(Department of Biological Anthropology and Anatomy Duke [...] di anni, comprende almeno quattro specie, forse sei. Come genere, Homo si distingue da Australopithecus per il considerevole incremento delle dimensioni del cervello rispetto alla massa corporea, per l'evoluzione di una stazione eretta pienamente ...
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Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] ma negli stadi giovanili si sviluppano prima i lunghi aghi tipici dellespecie originarie delle conifere (Coniferophytina).
Adattamenti all'ambiente. - L'evoluzione documenta la varietà dei possibili adattamenti degli organismi a determinati fattori ...
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Evoluzione in provetta
Susanne Brakmann
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
Manfred Eigen
(Max-Planck-Institut für Biophysikalische Chemie Gottinga, Germania)
L'evoluzione [...] sugli organismi viventi. In questo saggio ci chiediamo se i meccanismi dellaevoluzione naturale si applichino soltanto agli organismi viventi, o se anche alcune specie molecolari si possano adattare in maniera ottimale a funzioni specifiche. Poiché ...
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Evoluzione genetica dell'uomo
Sean B. Carroll
Che cosa è l'uomo, se il suo supremo bene e tutto il prezzo del suo tempo restringesi nel mangiare e nel dormire? Un bruto, e null'altro. Certo quegli che [...] dei primati, un compito sconfortante nella maggior parte dellespecie modello tecnicamente sviluppate, sarà ancora più difficile.
Esistono due modi diretti per accrescere il potere della genetica dell'evoluzione umana. In primo luogo, si potrebbe ...
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Evoluzione e filogenesi
Alessandro Minelli
Tra la biologia evoluzionistica e la sistematica biologica c'è stato, fin dai tempi di Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) e di Charles Darwin (1809-1882), uno [...] sviluppo. Determinante, da questo punto di vista, è stata l'evoluzionedella moderna genetica molecolare dello sviluppo, che ha dimostrato la presenza, in specie appartenenti a gruppi zoologici molto diversi, di un grande numero di geni in comune ...
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Evoluzione del comportamento
John L. Gittleman
Konrad Lorenz riteneva che "ogni volta che un biologo cerca di sapere perché un organismo sia costituito o agisca in un determinato modo, deve ricorrere [...] , anche se questi nuovi metodi comparativi sono ancora troppo recenti per offrirci un quadro coerente dell'evoluzione comportamentale dellespecie animali studiate.
L'origine del comportamento
Uno dei problemi più complessi nello studio filogenetico ...
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evoluzione culturale
Francesco Cavalli-Sforza
L’evoluzionedella cultura si svolge in parallelo all’evoluzione biologica, ne dipende ma se ne affranca in varia misura e può indirizzarla. Troviamo precise [...] i limiti naturali nel caso umano. Intendiamo per evoluzione la progressiva differenziazione dellespecie viventi nel corso del tempo. Si osservano fenomeni culturali presso gran parte dellespecie animali, ma in nessuna raggiungono il grado di ...
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Evoluzione interdipendente di caratteri a determinazione genetica in due o più specie che mostrano un’interazione ecologica evidente; è spesso rappresentata da una serie di risposte evolutive reciproche [...] in ognuna dellespecie (due o più) che partecipano all’interazione, attivate dal cambiamento evolutivo di una di esse. Questa definizione si riferisce a un processo di selezione reciproca e di risposte adattative in un sistema limitato, costituito da ...
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SPECIE (fr. espèce; sp. especie; ted. Art; ingl. species)
Giuseppe MONTALENTI
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
"Col progredire delle scienze biologiche è accaduto pel concetto di specie quello che [...] tali da dare ragione del processo dell'evoluzione.
Le specie di animali descritte sono state computate a circa 500.000; quelle di piante a circa 200.000; le fossili a circa 100.000. Certo il numero dellespecie sistematiche viventi è molto maggiore ...
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Evoluzione genetica e culturale
Luigi Luca Cavalli-Sforza
Francesco Cavalli-Sforza
Fino a duecento anni fa, era convinzione generale che gli esseri viventi non cambiassero nel corso del tempo. Poi [...] linguaggio, alla struttura e alla storia delle nostre società.
Che cos’è l’evoluzione?
L’evoluzionedella vita comporta sia la differenziazione sia la trasformazione dellespecie, con un aumento in genere della varietà dei tipi esistenti. Questo può ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...