Il Paleolitico medio
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il territorio e l'ambiente
Il Paleolitico medio, come tradizionalmente inteso, corrisponde agli stadi isotopici 5e-5a, 4 e a parte dello stadio [...] anni fa) è caratterizzato dal ritmo accelerato di oscillazioni climatiche che condussero al I Pleniglaciale (stadio isotopico 4, un importante spopolamento del Sahara, notiamo l'evoluzione delle industrie mustero-levalloisiane verso l'Ateriano. L ...
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Allevatori, società di
Walter Goldschmidt
Definizione e caratteristiche generali
La pastorizia è un tipo di economia produttiva basata sull'allevamento di animali ruminanti che si nutrono di erbe e [...] fornire informazioni sul luogo di origine e sull'evoluzione delle tecniche di domesticazione delle renne. Prescindendo dai le risorse di cui gli animali hanno bisogno. L'instabilità climatica delle zone in cui vivono gli allevatori rende questa regola ...
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VALLATE ALPINE
C. Vismara
F. Marzatico
M. A. Ruta Serafini
Preistoria. - Notevoli progressi sono stati compiuti nella conoscenza della pre- e protostoria delle regioni alpine che si possono, per [...] 000-14.000 a.C.), le condizioni climatiche determinano l'estrema rarità di testimonianze antropiche De Guio, S. P. Evans, A. Ruta Serafini, Marginalità territoriale ed evoluzione del «paesaggio» del potere». Un caso di studio nel Veneto, in QuadAVen, ...
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Dal Paleolitico medio al Paleolitico superiore
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il territorio e l'ambiente
Il limite tra gli stadi isotopici 4 e 3 non corrisponde ad una modificazione climatica [...] di costa attuale. Va sottolineato che i miglioramenti climatici dell'Interpleniglaciale non raggiunsero mai l'intensità avuta nel Kebariano, intorno a 17.000 anni fa. Un'evoluzione simile potrebbe essersi realizzata più a nord, in Transcaucasia ...
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Il trattato sul clima
Tullio Scovazzi
I rischi globali, di cui i cambiamenti climatici sono il tipico esempio, derivano da fonti situate nel territorio di tutti gli Stati, non essendo possibile determinare [...] M., Rilievi critici sull’Accordo di Parigi: le sue potenzialità e il suo ruolo nell’evoluzione dell’azione internazionale di contrasto al cambiamento climatico, in La Comunità Internazionale, 2016, 21.
6 Qui di seguito: decisione (testo nel doc. FCCC ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: periodo tardoantico e medievale
Sauro Gelichi
Laura Saladino
I tipi di colture e i sistemi di produzione
di Sauro Gelichi
La società medievale poggiava [...] esso veniva condizionato anche da altri fattori, quali la situazione climatica e lo stato pedologico del terreno, le competenze e agricole, del loro utilizzo e della loro evoluzione durante il Medioevo. Considerando la specificità delle fonti ...
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MONTERIN, Umberto
Claudio Smiraglia
MONTERIN, Umberto. – Nacque a Gressoney, in provincia di Aosta, il 20 dicembre 1887, da Alberto e da Maria Cristina Squinobal.
La nascita avvenne nell’antica casa [...] della natia Valle d’Aosta, furono ampie e articolate; ne studiò, infatti, l’evoluzione antica e le trasformazioni recenti e in atto, ricercò le cause climatiche delle loro variazioni, indagò le connessioni fra la dinamica glaciale e la contemporanea ...
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tempo e clima
tèmpo e clima. – Nel primo decennio del 21° sec. i due termini tempo e clima sono divenuti di uso molto più comune di quanto non lo fossero stati in precedenza, per ragioni di natura sia [...] la fluttuazione meteorologica su una base climatica evolutiva. L’evoluzione del clima e i cambiamenti ambientali due componenti in termini quantitativi. La WMO conferma che il cambiamento climatico è già in atto e non è più soltanto una minaccia ...
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BARELLAI, Giuseppe
Mario Crespi
Nacque a Firenze il 13 genn. 1813 da modesta famiglia e, col godimento di un posto gratuito del governo granducale, frequentò i corsi di medicina e di chirurgia all'università [...] personale, egli aveva propugnato l'idea di una profilassi igienico-climatica per i bambini, specie delle classi meno abbienti.
Fino a dei giovanissimi, di aver quindi dato inizio a una evoluzione verso una forma di medicina sociale nelle cure marine ...
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catastrofismo
s. m. [der. di catastrofe nel senso di «mutazione, sconvolgimento»]. – 1. Teoria (detta anche teoria dei cataclismi), ideata nel 1815 dal naturalista francese G. Cuvier, la quale spiega, senza contraddire il dogma della creazione,...
regione
regióne s. f. [dal lat. regio -onis, der. di regĕre «dirigere», propr. «direzione, linea», poi «linea di confine» e quindi «territorio, regione»]. – 1. Ampia parte della superficie terrestre, distinta per caratteri particolari (geografici,...