I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] di amici alla festa?
(17) sarà stato un uomo sulla trentina
Rientrerebbero in questo raggruppamento anche gli aggettivi campano, calabrese; Rohlfs 1968: 309). Più omogenea l’evoluzione di tres, che si presenta indeclinabile in tutta la Romània ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] );
(b) l’idea di descrivere la genesi e l’evoluzione della grammatica in corrispondenza con le fasi di sviluppo della conoscenza per convenzione, ma come risposta ai bisogni espressivi dell’uomo e in rapporto alle capacità mentali raggiunte (ibid., ...
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BAFFI, Pasquale
Armando Petrucci
Carlo Francovich
Nacque l'11 luglio 1749 a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza), un villaggio fondato da profughi greco-albanesi alla fine del sec. XV, e l'origine greca del [...] ebbe più contatti fu proprio il B., da lui definito come l'uomo più nobile, più onesto e più colto fra tutti gli italiani conosciuti. preciso; particolare interesse presentano il paragrafo sulla evoluzione storica delle forme verbali greche, le " ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] bonum > ital. [ˈbwɔːno] buono, lat. homo > [ˈwɔːmo] uomo;
(b) mantenimento dei segmenti labiovelari latini; ad es., quando, acqua, cinque, sangue;
o assenza dell’accento di parola.
Nell’evoluzione dell’italiano si osserva una tendenza marcata ...
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L’Emilia-Romagna è formata da due parti di estensione equivalente, l’una piana e l’altra collinare e montuosa, unite da un asse che va da Cattolica, sull’Adriatico, a Stradella, presso il Po. Il territorio [...] Le difformità interne alla regione riguardano la diversa evoluzione di alcune consonanti del latino, per cui alle un soggetto nominale espresso ([un ˈomen al ven] «un uomo viene»). Ancora, i pronomi atoni ricorrono nelle frasi interrogative posposti ...
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Gli atlanti linguistici, strumento fondamentale e tradizionale della ➔ geografia linguistica, sono costituiti da una serie ordinata di carte, che riportano i diversi modi in cui si dice una certa cosa [...] e consentono lo studio della loro distribuzione areale e dell’evoluzione e dei mutamenti fonetici subiti nel tempo dai suoni. Le della Daunia, Manfredonia, Atlantica, vol. 1° (L’ uomo. Il corpo umano: parti, funzioni e qualità).
Pellegrini, Giovanni ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] a Roma il 18 gennaio 1547.
Fu Pietro Bembo l’uomo che individuò la soluzione vincente alla ➔ questione della lingua, autore o postume, che consentono di seguire via via l’evoluzione testuale e linguistica dell’autore. Gli Asolani sono attestati da ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] francesi Condillac e De Brosses, in base alle quali l’uomo primitivo si sarebbe espresso per monosillabi e solo in seguito si e stile, che può trasformarsi e ampliarsi in relazione all’evoluzione dei tempi e al progresso (Parte III, XIX). I ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] ’opera, e di pari passo all’evoluzione riscontrabile nell’uso scrittorio dell’epistolario, distaccandosi rinascimentale, Napoli, Liguori.
Ossola, Carlo (1987), Dal “Cortegiano” all’“Uomo di mondo”. Storia di un libro e di un modello sociale, Torino, ...
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alfabeto
Francesco De Renzo
Comunicare facilmente e con rapidità
L'alfabeto consiste in una serie di segni grafici, le lettere, che usiamo per rappresentare in forma scritta le parole e i suoni di una [...] parole diverse. Lo stesso vale per parole come rapa e rana, uomo e uovo. Se invece avessimo usato gli ideogrammi, per ognuna di il già visto principio acrofonico. Così, oltre all'evoluzione del geroglifico che rappresentava la pianta di una tenda ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...