Economista e sociologo statunitense (Walders, Wisconsin, 1857 - Menlo Park, California, 1929), di origine norvegese. Seguace di Spencer, si propose, nelle sue molte opere, di analizzare da vari punti di [...] industriosità (V. teorizza tra l'altro come istinto naturale dell'uomo un "istinto d'industriosità", instinct of workmanship) e parassitismo. come quelle volte a delineare uno schema dell'evoluzione sociale del mondo occidentale, una sorta di teoria ...
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Etnologo tedesco (Brema 1826 - Trinidad 1905), considerato tra i fondatori dell'antropologia culturale.
In qualità di medico di bordo toccò (1851-1859) varie regioni dell'Africa, Asia, America; nel 1861-66 [...] del genere umano. A ogni uomo e gruppo culturale egli vede inerire idee generali elementari (Elementargedanken), assunte a spiegazione delle uniformità culturali e dei parallelismi nell'evoluzione di gruppi etnici geograficamente e cronologicamente ...
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Antropologo e anatomista inglese (Hemel Hempstead 1895 - Contea di Somerset 1971). Prof. di anatomia all'univ. di Oxford, ha effettuato importanti scoperte nel campo dell'anatomia comparata (posizione [...] dell'australopiteco nell'evoluzione dell'uomo) e ha dimostrato che le fibre nervose periferiche, se sezionate, rigenerano. ...
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Sociologia
Paolo De Nardis
Sandro Bernardini
Alain Touraine
Alessandro Ferrara
Jeffrey C. Alexander - Paul B. Colomy
(XXXI, p. 1019; App. III, ii, p. 761; IV, iii, p. 356; V, iv, p. 15)
I temi generali [...] U. Spirito, in cui vengono tracciate la storia e l'evoluzione della s. nel 19° secolo e nel primo ventennio del it. 1959, p. 9) contrapponendo il "mondo quotidiano [...] dell'uomo comune" ai "grandi cambiamenti" che egli non può comprendere e che ...
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Solidarietà
Rainer Zoll
La nozione di solidarietà ha assunto oggi una tale varietà di significati e di usi che si rende necessario operare una distinzione tra un'accezione ristretta e una ampliata del [...] influenza culturale più profonda e durevole. Un'ulteriore evoluzione del concetto di fraternità è da individuarsi nella de la Révolution française (1847-62) e con la sua azione di uomo politico e giornalista.
Nel 1864 - e quindi nello stesso anno in ...
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Modernità
David Frisby
Sebbene il concetto di m. abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del 19° sec., lo studio delle caratteristiche della struttura e dei processi [...] minaccia di colonizzare tutti gli ambiti della vita, l'uomo può reagire alla 'gabbia di ferro' della razionalizzazione e diventa essenziale il modo in cui viene definita la sua evoluzione - come capitalismo maturo, come capitalismo avanzato o come ...
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SOCIALI, SCIENZE
Serafino MAIEROTTO
Le scienze sociali hanno per oggetto lo studio dei varî aspetti della vita sociale dell'uomo, che esse contemplano ancora isolatamente, uno per volta, ma tenendo [...] cioè probabilmente in modo implicito con la loro evoluzione.
La recente evoluzione delle scienze sociali - si può intanto cominciare economico- il quale riduceva l'agire intenzionale dell'uomo a pura esteriorità fenomenologica - i capi-scuola dell ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] ben assolati, in cui si concentrano la vita e l'attività dell'uomo, zone di nude rocce cui seguono le fasce dei pascoli e dei presso Arsiero e Farrò presso Follina ci dimostrano che tale evoluzione era comune a tutta la pianura dall'Adige al Piave. ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] colpa ereditariamente trasmesso, ma da un trauma creato individualmente nella vita di ciascun uomo. Il complesso è di ordine biologico e appartiene all'evoluzione naturale della psiche umana, non coinvolgendo, così, i presupposti dell'orda primitiva ...
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ZINGARI
Walter HIRSCHBERG
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Egon Wellesz
. Gruppo etnico migrante che s'incontra disperso in numerosi paesi d'Europa, nella Turchia asiatica, in Persia, Turkestan, Afghānistān, [...] ; essi stessi si chiamano rom o manush, cioè "uomo". Il nome con cui questi gruppi vaganti sono generalmente conosciuti zingari sono indubbiamente neo-ariani: rappresentano dunque un'evoluzione dell'indoario, uno dei grandi rami della famiglia ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...