* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] donna disse di essere arrivata solo il giorno prima: non ammetteva che l’uomo [o la madre, Franco, ecc. − comunque un soggetto di terza del GCG [= Global Consensus Group, un’auspicata evoluzione degli attuali vertici tra i grandi Paesi del mondo ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] -i della lingua è spiegata da alcuni come il risultato della normale evoluzione fonetica di -es (innalzamento di e in i indotto da -s di soggetto e oggetto (che < quem e quĭd: l’uomo che ride, il libro che ho comprato) e una usata per esprimere ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] oggi è elevatissimo, più di quanto sia mai stato nell’evoluzione umana. Nessuno, 30 o 40 anni fa, avrebbe potuto prevedere : l’art. 2 garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, conformando l’ordinamento giuridico italiano alle norme del diritto ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] presa di coscienza delle potenzialità di uno strumento peculiare dell’uomo (in ciò distinto dagli animali bruti), necessario alla vita dello sviluppo storico, Celso Cittadini fu attento all’evoluzione del latino e per questo riesumò le età della ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] della vita sua. E essa fu più calda e più fera che nullo uomo (Tesoro volgarizzato, libro 1, cap. 26, in OVI)
(55) Cornacchie a scapito delle forme concorrenti. Si tratta di un’evoluzione antica (i primi esempi sono duecenteschi), ma probabilmente ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] centrale già agli inizi del primo millennio a.C., è diventata uomo in fiorentino – e poi in italiano – senza che nessuno diretta, ma solo parzialmente, e solo ad alcune di quelle evoluzioni.
Dal punto di vista strutturale, i latinismi sono ➔ prestiti ...
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Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] loro forma almeno un milione di anni prima che vivesse l'uomo di Neandertal. Perciò, in una prospettiva evoluzionistica è necessario collocare la lingua parlata non all'inizio dell'evoluzione del linguaggio, ma in un'epoca molto più vicina a quella ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] a una lingua vivente quale il fiorentino, in perenne evoluzione. Gelli aveva attribuito gran valore all’uso, ma in Raccomandazioni della Commissione nazionale per la realizzazione della parità tra uomo e donna, pubblicate nel 1986; ➔ genere e lingua). ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] èanche una testimonianza del punto di vista dal quale l'A. giudicava l'uomo e il movimento che faceva capo a lui. In sostanza l'A. "vide come il Contarini e il Carafa ed anche dell'evoluzione che in questo senso cominciò a manifestarsi nella parte ...
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Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] interpretati.
La semiotica studia altresì l'evoluzione dei sistemi di comunicazione sia nell'individuo sottospecie di cui sopravvive solo un discendente che ha le caratteristiche dell'uomo moderno, Homo sapiens (circa 100.000 anni fa). Nei primi ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
triggerare v. tr. 1. In numerosi àmbiti disciplinari e settoriali, innescare, attivare, far scattare; nella musica elettronica, rendere campionabile il suono di uno strumento. 2. Produrre, attivare (detto di una dinamica psicologica); come forma...