VESTIBOLARE, APPARATO
Anna Maria DI GIORGIO
Michele ARSLAN
Anatomia. - A integrazione di quanto detto altrove (v. orecchio, XXV, p. 485) sulla conformazione del labirinto posteriore, va fatto presente [...] di protezione del recettore, mantiene raccolte, quasi in una specie di unità funzionale, le delicate estremità cigliate che sono inserite riconosca una etiologia tossica o circolatoria, ha un'evoluzione benigna e si risolve in alcune settimane.
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Ottavo paio di nervi cranici, ciascuno formato da due nervi, il cocleare e il vestibolare, aventi funzioni distinte. Il primo, preposto alla trasmissione degli stimoli uditivi, prende origine nella coclea dal ganglio spirale di Corti; il secondo, per gli stimoli connessi con l’equilibrio e la posizione ... ...
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NERVO - È l'ottavo paio di nervi cranici. E impropriamente chiamato acustico, essendo costituito da una parte che serve realmente alla percezione delle onde sonore e s'inizia dagli elementi sensoriali acustici (organo del Corti) della coclea, e da una parte che dà la sensazione dell'equilibrio statico ... ...
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VACCINAZIONE (dal lat. vaccinus; fr. e ingl. vaccination; sp. vacunación; ted. Impfung)
Nino BABONI
Donato OTTOLENGHI
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Con questo termine s'indicano i procedimenti atti a immunizzare attivamente gli [...] animali recettivi, vi provocano una malattia a evoluzione benigna, sufficiente comunque per procurare loro uno per via endovenosa. Si possono anche impiegare germi della stessa specie di quelli che sostengono la malattia che si vuol prevenire, ma ...
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Progetto genoma
Antonio Fantoni
(App. V, iv, p. 290)
Negli anni Novanta vi è stato un grande sviluppo di questo programma di analisi genetica: ora si possono distinguere i risultati ottenuti con i 'piccoli [...] delle differenze tra le sequenze fossili nei genomi di specie diverse ha rappresentato un metodo, denominato orologio molecolare dell'evoluzione, che permette di determinare la 'nascita' della specie e la sua provenienza evolutiva.
La datazione dei ...
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(App. II, I, p. 837)
L'importanza attualmente assunta dall'e. in neurologia e nello studio delle epilessie in particolare obbliga a una più ampia esposizione.
L'e. studia l'attività elettrica spontanea [...] nascita fino all'età adulta l'EEG presenta una progressiva evoluzione. Nel bambino prevalgono ritmi lenti delle bande delta e theta frequenza e per forma d'onda. In prossimità della lesione, specie se si tratta di un tumore infiltrante, il voltaggio è ...
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SHOCK (XXXI, p. 613)
Ferdinando CORELLI
Ugo CERLETTI
Sullo shock, problema di enorme importanza teorica e pratica ed in continua evoluzione, numerosi studî sono stati condotti, nei varî paesi, specie [...] carbonica (Louvenhart, 1929) e simili (v. psichiatria, in questa App.).
Insulina. - Larghissima applicazione ha trovato - specie come cura della atimia schizofrenica - la provocazione del coma ipoglicemico mediante insulina. Lo Schuster, H. Steck, e ...
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(App. II, I, p. 199; III, I, p. 104; IV, I, p. 131)
Premessa. − Negli ultimi lustri nei paesi industrializzati si sono verificati molti cambiamenti nel campo infettivologico e quindi nel fabbisogno di [...] azione selettiva al trattamento di infezioni causate da determinate specie batteriche.
Esempio tipico di betalattamina a spettro selettivo antibatterici di particolare importanza e in significativa evoluzione è infine quello dei chinolonici, composti ...
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La patologia del c. riguarda le alterazioni diffuse, e non limitate a qualche organo, del connettivo c., cioè di quel connettivo che è caratterizzato dalla presenza di fibre collagene immerse, insieme [...] lesioni sclero-artrofiche degli organi interni, specie degli apparati digerente e respiratorio, più rare quelle del miocardio, talvolta con insufficienza cardiaca ad esito letale, e dei reni (con rapida evoluzione in uremia). Il decorso è di solito ...
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Definizione e limiti. - È la scienza che si dedica allo studio dei problemi dell'udito. Solo in tempo relativamente recente, essa si è andata affermando sotto un profilo unitario e autonomo, anche se i [...] dalla somma di conoscenze sia di ordine fisico (e specie elettronico ed elettroacustico) sia di ordine neurologico e psichico sia obbiettiva, rappresenta uno dei capitoli in più attiva evoluzione. Nel primo gruppo i varî metodi tonali e vocali, ...
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MALNUTRIZIONE
Fabio TRONCHETTI
. Lo stato morboso provocato dall'insufficiente soddisfacimento delle esigenze alimentari essenziali trova espressione tanto in sindromi cliniche e anatomopatologiche [...] nazioni ad elevato tenore di vita in rapporto all'evoluzione tecnologica dell'industria alimentare, potendo determinati metodi di delle corrette norme di igiene dietetica, da seguire in specie nell'età dello sviluppo. Talvolta sono da mettere in ...
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In questi ultimi anni si sono aperte alla chirurgia nuove vie che hanno consentito progressi realmente significativi ed altri ancora più notevoli ne promettono; è stata di importanza fondamentale l'evoluzione [...] meritata diffusione ha avuto, infatti, in America l'anestesia caudale continua che, proposta nel 1942 da Hington, ha trovato, specie tra gli ostetrici, molti entusiasti: attraverso un ago spinto nel canale sacrale per lo iato si introducono 20-30 cc ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...