FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] cfr. segnalazione di A: Medin in Arch. stor. lomb., XIX [1892], specie pp. 163 s.), da p. 8 passim; V. Colonna, Carteggio..., a II, Padova 1979, pp. 135-180 passim; A. Conti, L'evoluzione dell'artista, in Storia dell'arte ital. (Einaudi), II, Torino ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] : da essa, dunque, emana ogni autorità", che è perciò una "specie di trascendenza della società nei confronti dei suoi membri" (L'educazione morale società fraterna"), riconosce la positività di questa evoluzione, pur individuandovi il rischio che si ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] 5 e n. 7 del 1919) che esortava gli intellettuali e in specie i letterati a prendere parte alla vita pubblica, a non ignorare la -45), cui segue la precisa indagine di M. Brusadin sull'evoluzione della lingua (E. C. e la crisi della lingua letteraria ...
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MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] sono particolarmente penetranti i giudizi su uomini politici, specie del suo partito, ora in un’edizione curata da cura di G. Rossini, I-VI, ibid. 1982-90; L’Italia nell’evoluzione dei rapporti internazionali, a cura di G. Di Capua, ibid. 1986.
Fonti ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] pubblicò recensioni importanti per comprendere e marcare la sua evoluzione - servì a consolidare il rapporto del G. con forse, una più pacata rimeditazione storica avrebbe potuto far ripensare, specie quelli sul primo Giolitti, su F. Turati e il ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] amanistica, da lui attentamente seguita nella sua costante evoluzione e maturazione, anche se nella sua vasta e suo accesso al principato; successivamente le virtù e i costumi di Ercole, specie la sua "caritas" verso i parenti e i sudditi; infine i ...
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CAPRONI, Giovanni Battista (Gianni)
Mario Barsali
Nato a Massone, frazione del comune di Arco (Trento), il 3 luglio 1886, da Giuseppe, geometra, e da Paolina Maini, piccoli possidenti, manifestò presto [...] meccaniche" di Reggio la ripartizione del fatturato ebbe questa evoluzione: nel 1941, costruzioni industriali 3% materiale ferroviario 15%, venne tagliato fuori dalla immediata azione direttiva, e specie il sequestro dei beni e titoli propri e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Labriola
Alberto Burgio
Nato in una famiglia «patriottico-liberale», Antonio Labriola divenne socialista – poi comunista – «per il disgusto del presente ordine sociale» (così scrive nel 1889). [...] trasformazioni della sua «vita interiore» e dell’evoluzione delle forme della vita collettiva. Proprio in del pensiero, che concepisce le cose non in quanto sono (factum – specie fissa – categoria etc.) ma in quanto divengono» (Carteggio, cit., 3 ...
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Temi olimpici: Pierre de Coubertin
Roberto L. Quercetani
Prima delle Olimpiadi
Dalle carte conservate negli archivi del CIO sappiamo che nella linea maschile la famiglia de Coubertin aveva lontane e [...] Nella misura in cui lo sport imponeva, per la sua stessa evoluzione, carichi di allenamento sempre più pesanti, era evidente che il più povere, nonché un'istituzione di origine americana, una specie di Kindergarten dell'atletica che all'inizio del 20° ...
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BERENSON, Bernard (Bernhard fino al 1914)
John Pope-Hennessy
Figlio di Albert Valvrojenski (che prese il cognome Berenson quando emigrò negli Stati Uniti) e di Judith Mickleshanski, ambedue ebrei, nacque [...] particolar modo sulla pittura italiana. Fattore importante in questa evoluzione furono gli scritti di G. Morelli: in una pittura emiliana del Seicento organizzate a Bologna, esaminano, sub specie aeternitatis, l'opera del Reni e dei Carracci e, ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...