DOZZA, Giuseppe
Paolo Tirelli
Nacque a Bologna il 29 nov. 1901 da Achille e da Virginia Mattarelli.
Le modeste condizioni economiche della famiglia lo costrinsero nel 1913 ad abbandonare la scuola e [...] del partito, dal punto di vista del loro passato politico", specie se trotskista-bordighiano (APC, 1432/54). Ma la pubblicazione, , 12, pp. 606-610 e 13, pp. 682-686 [nf]; L'evoluzione dell'anarco-sindacalismo spagnolo, XII (1938), 3, pp. 57 s. [g. ...
Leggi Tutto
FILIPEPI, Alessandro (Sandro Botticelli)
Ronald W. Lightbown
Nato a Firenze nel 1444 (0 1445), era il più giovane dei figli di Mariano di Vanni, conciatore, e di sua moglie Smeralda, che avevano preso [...] . Il loro confronto è significativo della profonda evoluzione del sentimento religioso vissuta dal F. nel corso ), dipinto dall'artista con il virtuosismo di una natura morta, specie nella tenda che sembrerebbe voler emulare i famosi effetti di trompe ...
Leggi Tutto
BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] si pone il dilemma fra il metodo della legalità, dell'evoluzione riformistica, e quello del moto popolare e militare, al quale Per i rapporti col Gioberti, oltre all'Epistolario di questo, ed in specie al vol. IV (Firenze 1928, a cura di G. Gentile ...
Leggi Tutto
COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] Cremona e F. Moneglia, e dove conseguì risultati brillanti, specie negli studi letterari. Non è da escludere che dagli studi La notorietà del C. e il suo ruolo nell'evoluzione illuministica della cultura italiana si potrebbero equamente misurare ove ...
Leggi Tutto
GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] opera, La biologia moderna e la teoria dell'evoluzione (Firenze 1906), denominava teoria della "polifilogenesi". 1° dic. 1914, vi pubblicò l'editoriale Medioevalismo, una specie di manifesto destinato a suscitare un vivace dibattito.
Egli vi sosteneva ...
Leggi Tutto
DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] degli Alleati, dalle pastoie della burocrazia (specie del ministero del Tesoro), dalla sottovalutazione dei personalità di de Ruggiero" e che "spiega l'intera sua evoluzione intellettuale ed anche i suoi atteggiamenti politici" (Antoni). In realtà ...
Leggi Tutto
CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] interessarsi al melodramma anche coloro che – specie fra le generazioni più giovani – fino 2010, pp. 361-365; F. Fussi - N. Paolillo, Analisi spettrografiche dell’evoluzione e involuzione vocale di M. C. alla luce di una ipotesi fisiopatologica, ibid ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] invece continuità, in modificata prospettiva, nella sua evoluzione. Già nel 1751, fuggito Spinelli a Roma, si ridessero delle loro fatighe o che gli riguardassero come animali di altra specie, fatti da Dio in forma umana per servire a’ loro piaceri ...
Leggi Tutto
Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] esistono particolari strutture, i cuscinetti plantari, che nelle specie a cinque dita sono posti uno nella parte prossimale osservano anche lesioni da grattamento in varia fase di evoluzione. Nelle persone pulite la scabbia è paucisintomatica e ...
Leggi Tutto
BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] , dovuta all'opposizione incontrata dai provvedimenti finanziari specie presso gli agrari, dimostrò tutta l'abilità cui vedrà naufragare la vittoria concluderanno definitivamente la sua evoluzione verso il nazionalismo e infine verso il fascismo.
Il ...
Leggi Tutto
evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...