GUGLIELMO
Sara Magister
Non si conoscono l'origine e la formazione di questo artista, documentato nel terzo quarto del XII secolo nell'ambito del cantiere del duomo di Pisa, in passato erroneamente [...] tant'è che di lì a poco, come si deduce dall'evoluzione stilistica della fabbrica, iniziarono a lavorare nuove maestranze. Sulla base di una forte influenza dell'arte orientale e islamica, specie di area spagnola, nordafricana e siriaca. Si tratta ...
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PASSAVANTI, Iacopo
Ginetta Auzzas
PASSAVANTI, Iacopo. – Nacque a Firenze, in una data imprecisabile, che si pone tuttavia intorno al 1302, da Banco e Francesca dei Tornaquinci.
È plausibile sia entrato [...] penitenza tenute nel corso di diversi anni, e in specie di quelle della quaresima del 1354 (stile fiorentino), cui che la possa spiegare.
Lo Specchio va rapportato con l’evoluzione della pietà laicale alla fine del Medioevo; tuttavia, la presenza ...
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DOGLIOTTI, Giulio Cesare
Ermanno Ferrario
Nato ad Alba (Cuneo) il 14 marzo 1906 da Luigi, medico, e Clotilde Ferrara Bardile, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Torino nel 1929.
Frequentò [...] delle infezioni fu poi estesa dal D. anche alle forme infettive a evoluzione subacuta e cronica nelle quali, a un certo momento del decorso, si intuizioni trovarono altre applicazioni di rilievo specie nell'ambito dell'interpretazione patogenetica e ...
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GRANDI, Guido
Maria Matilde Principi
Nacque a Vigevano il 3 marzo 1886 da Giuseppe, di famiglia bolognese, e da Elisabetta Mainardi. Era ancora nei primi anni dell'infanzia quando suo padre, ufficiale [...] somatiche subite da questi Insetti durante la loro singolare evoluzione e in rapporto con il sistema di vita confinato permettono, della simbiosi a tre simbionti tra le uniche due specie di Calcidoidei dei fichi viventi in Italia, l'Agaonide ...
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CASTRACANE DEGLI ANTELMINELLI, Francesco Saverio Giuseppe Baldassarre
Giulio Cesare Giacobbe
Nacque a Fano il 19 luglio 1817 dal conte Leonardo, discendente del famoso condottiero lucchese, e dalla [...] via. Molta diffusione ebbero gli studi sulle Diatomee del Carbonifero, da cui egli dedusse l'immutabilità di tale specie contro la teoria dell'evoluzione, che in quei tempi veniva faticosamente sostenuta da Ch. Darwin.
Il C. venne eletto membro di ...
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FORTI, Achille
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Verona il 28 nov. 1878 da Arrigo e da Giulietta Forti; compì gli studi classici nella città natale. Iscrittosi alla facoltà di scienze naturali dell'università [...] da un'accurata bibliografia, le contribuzioni elencavano le specie rinvenute, ne davano la diagnosi, ne annotavano la sull'affinità morfologica dei frustuli e in relazione con l'evoluzione delle auxospore (in Boll. della Soc. botanica italiana, LXXI ...
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GIUFFRIDA RUGGERI, Vincenzo
Stefania Lucia Zeroli
Nato a Catania il 1° febbr. 1872 da Carmelo Giuffrida e da Caterina Ruggeri, si laureò in medicina e chirurgia presso l'Università di Roma nel 1896 [...] del secolo divenendo un sostenitore convinto, non infrequentemente con tono polemico anche aspro, dell'evoluzione autonoma precoce della specie umana con esclusione degli antropoidi dall'antropogenesi. Si allontanava in tal modo dalle posizioni del ...
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GRÜNANGER, Carlo
Domenico Proietti
Nacque a Trieste il 10 (Hösle, p. 91) dic. 1891 da Amedeo, tipografo, e Maria Luigia Bretzel, in una famiglia di madre lingua tedesca. Compiuti gli studi medi nella [...] tendenza, cioè, a ricostruire la storia letteraria esaminando l'evoluzione di atteggiamenti o temi di fondo caratteristici di un' dell'arte tesa a coglierne i risvolti etici e religiosi, specie nel rapporto con il mito, più che a illustrarne i ...
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LA FONTAINE, Pietro
Giovanni Vian
Nacque a Viterbo il 29 nov. 1860, da Francesco e da Maria Bianchini.
Il padre era di origine ginevrina ed ex soldato dello Stato pontificio, la madre era figlia dell'amministratore [...] il L. mostrò un graduale affiorare di crescenti perplessità nei confronti del fascismo, specie per l'indisponibilità da questo manifestata a sostenere quella evoluzione in chiave cattolica della società italiana per la quale - in sintonia con Pio ...
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FAGGI, Adolfo
Patrizia Guarnieri
Nacque a Firenze il 9 ag. 1868 da Carlo e Carolina Volpi. Studiò al rinomato liceo fiorentino "Dante"; suo insegnante di filosofia fu Alessandro Chiappelli, legato al [...] metodo di ricerca, il confronto aperto con le idee scientifiche, specie con l'antropologia e la psicologia; e soprattutto l'apprezzamento in modo che non sembrasse un processo chiuso o un'evoluzione destinata a un'unica meta. È al criticismo che ...
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evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...