COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] delle potenze europee, non furono però molto calorose, specie nei confronti del Santarosa che fu costretto ad arruolarsi e l'amicizia profonda che nacque, furono determinanti per l'evoluzione degli interessi scientifici del C., che da allora si dedicò ...
Leggi Tutto
Amore
Alfonso Troisi
Gabriele Schino
Leonardo Ancona
Bruno Callieri
Correntemente inteso come rapporto duale e reciproco, l'amore può definirsi, sulla base dei risultati della ricerca psicologica, [...] meccanismo d'azione e gli effetti psicotropi. In molte specie animali il contatto fisico o l'interazione sociale con , New York, Raven Press, 1975 (trad. it. in id., Evoluzione del cervello e comportamento umano, Torino, Einaudi, 1984).
j. panksepp, ...
Leggi Tutto
CICCOTTI, Ettore
Piero Treves
Nacque a Potenza, il 24 marzo 1863, di colta e doviziosa fan:úglia "agraria": il padre, Pasquale, era allora, e fu per più anni, sindaco della città; la madre, Laura Addone, [...] con lunghe introduzioni critico-bibliografiche (per es., L'evoluzione della storiografia e la storia economica del mondo antico, Univ. di Pavia 1900-1901 Pavia 1901, pp. 19 ss.: spec. alle pp. 61-63 (il discorso fu coraggiosamente ripubblicato in Riv ...
Leggi Tutto
GRASSI, Paolo
Giorgio Taffon
Nacque a Milano, il 30 ott. 1919, da Raimondo e Ines Platesteiner.
Il padre, pugliese, di Martina Franca, si era trasferito a Milano, dove collaborò a Il Sole occupandosi [...] possibile, la compagnia Randone-Almirante-Masi; si entusiasmò, specie per Randone, attore "moderno", di cui divenne molto mediazione nelle tante difficili e controverse decisioni, nell'evoluzione stessa del loro rapporto d'amicizia, spesso tempestoso. ...
Leggi Tutto
GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] 9), oltre ad affinità con diversi fabliaux. Particolare attenzione ha ricevuto, specie dalla critica anglosassone, la novella IV, 1, che contiene la trama caratteristiche stilistiche consente di tracciare un'evoluzione nella produzione poetica di G., ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ettore Pais
Antonino Pinzone
Ettore Pais fu una delle figure dominanti nella storiografia del tardo Ottocento e del primo Novecento e, considerato che Karl Julius (Carlo Giulio) Beloch privilegiò la [...] 2003, p. 1018 e seg.). Niente autorizza a giudicare questa specie di «messianismo storiografico» – riscontrabile anche a proposito della storia dirla con la nota frase belochiana). Ma un’evoluzione è indubbia e si accompagnò alla conquista del senso ...
Leggi Tutto
COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] in quanto "la storia non fu per lui che una specie di grande archivio dal quale raccoglieva i documenti a seconda dell seguì l'indirizzo. Nell'introduzione alla quarta serie, L'evoluzione della vita economica e della coltura economica (Torino 1894), ...
Leggi Tutto
DE FERRARI (Ferrari), Orazio
Alessandra Frabetti
Figlio di Andrea Ferrari e di una Martetta, nacque a Voltri (Genova) il 22 ag. 1606 (Voltri, Arch. d. chiesa di S. Erasmo, Notaio Geronimo Merello, filza [...] 1974, p. 28), e altre numerose pale d'altare, specie nelle chiese del Ponente quali quelle di Celle Ligure, Sanremo, 1971, p. 130) considera un'opera chiave per l'evoluzione stilistica del pittore nel momento in cui, pur conservando sensibilmente ...
Leggi Tutto
EUGENIO IV, papa
Denys Hay
Gabriele Condulmer nacque nel 1383, da Angelo, nobile veneziano, e da Bariola, figlia di Niccolò Correr e sorella di Gregorio XII, pontefice dal 1406 al 1415, anno in cui [...] suprema nelle mani dei cardinali e faceva del papa una specie di doge (come il veneziano E. IV poteva ben significativa di una verità dogmatica "diventata fondamentale per l'evoluzione teologica della dottrina sul primato", secondo le parole di ...
Leggi Tutto
DE FILIPPI, Filippo
Guido Cimino
Nacque a Milano il 20 apr. 1814 in una famiglia di origine piemontese. Il D. compì gli studi liceali nel collegio S. Alessandro di Milano e quindi passò nel collegio [...] brevi resoconti della teoria di Darwin che seguirono la pubblicazione dell'Origine delle specie e che per lo più passarono inosservati, il tema dell'evoluzione si pose al centro dell'attenzione proprio grazie alla conferenza del D., che rappresentò ...
Leggi Tutto
evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...