ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] condotta, con salario portato a 1200 ducati. Non erano mancati contràsti, specie in relazione alla facoltà che l'A. rivendicava, nella sua qualità dalla codificazione post-classica gli stadi della precedente evoluzione. Con l'A. prende il via, a ...
Leggi Tutto
GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] dalla "consapevolezza della povertà della produzione drammaturgica italiana, specie nel genere tragico" e dal riconoscimento del " moderno e borghese, rivelando una certa sintonia con l'evoluzione del gusto teatrale contemporaneo. E tale gusto tentò ...
Leggi Tutto
CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] ammirazione. Il soggiorno a Vienna fu determinante per l'evoluzione dello stile della C. che vi ebbe occasione di nelle Sette reclute di L. Astolfi, ottenendo un enorme successo specie in una "cachucha", mentre nella stagione di carnevale del ...
Leggi Tutto
CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] Annunziata.
L'effettivo apporto recato dal C. all'evoluzione del linguaggio musicale e all'affermazione di nuove forme non "sprezzatura" significherebbe una naturale libertà ritmica, una specie di tempo "rubato", che si rivelerà di fondamentale ...
Leggi Tutto
DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] la sua infanzia di giocatore di pallone, percorre la evoluzione storica del gioco, tratta della "psicologia sferistica", della (Catania 1898); La carrozza di tutti (Milano 1899), "una specie di romanzo in tranvai; le avventure d'un anno passato sulla ...
Leggi Tutto
CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] di combattere gli eccessi, gli abusi, le prevenzioni di ogni specie..., di indicar i mezzi per renderla [la nostra lingua] più e sintattica della lingua, l'altro invece è suscettibile di evoluzione, essendo legato al sistema di idee e di sentimenti di ...
Leggi Tutto
DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] 1950), ebbero certamente un peso nella decisione del D. di dare "una specie di addio (che non so quanto durerà) alle organizzazioni nostrane..." (lettera a del gusto neoclassico di quegli anni.
L'evoluzione del linguaggio del D. è stata precisamente ...
Leggi Tutto
Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] (1953) descrive in rapporto alle dinamiche che si verificano nella specie umana nel corso delle separazioni traumatiche tra il piccolo e la animali e sugli uomini suggerisce che l'evoluzione abbia preprogrammato gli organismi a reagire al pericolo ...
Leggi Tutto
BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] corso dei tempi e di fronte ai diversi livelli della evoluzione storica; il riconoscimento di una perenne esigenza di una " punto. Fu quello infatti, oltre che un intervento pubblico, una specie di esame di controllo che il B. fece a se stesso ...
Leggi Tutto
DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] aveva rafforzato il proprio convincimento di una evoluzione graduale del proletariato, in un rapporto privilegiato periodo dellaneutralità 1914-1915, Milano 1962; Il PSI e la guerra, num. spec. della Riv. stor. del social., X (1967), 31. Su Fiume, ...
Leggi Tutto
evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...