Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] sostanzialmente identificati con la libertà da vincoli e monopoli d’ogni specie e con l’abbattimento dei privilegi e dello «spirito curiale» sono ora inseriti in una visione storica dell’evoluzione della società dallo stato di natura alle nazioni ...
Leggi Tutto
FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] la politica nel modo più impopolare del mondo; glorificando una specie d'amore che non si usa più, che si mette di L. Laberthonnière e, soprattutto, di J. Le Conte (La evoluzione e le sue relazioni col pensiero religioso), a proposito del quale ...
Leggi Tutto
CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] a fare del seguito delle sue "filazioni" un'evoluzione senza fratture. Si può fondatamente congetturare che a eucaristia; essa ha sempre celebrato il sacrificio di Cristo sotto la specie del pane e del vino; tale forma di sacrificio fu istituita ...
Leggi Tutto
GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] patristica, assume una configurazione di notevole rilievo nell'evoluzione complessiva dell'età umanistica. Le sue scelte, in con quelle rivolte a personaggi già variamente ricordati (specie per le prefatorie) si hanno lettere indirizzate a figure ...
Leggi Tutto
CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] all'inizio di un'epoca nuova, romanica. Quindi una evoluzione in senso occidentale della maniera bizantina, una ripresa del se l'opera non è citata dalle fonti, lo stile, specie ove si abbia S. Cecilia come punto di riferimento, parla chiaramente ...
Leggi Tutto
ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] 1847), si mostrò, tuttavia, favorevole a una certa evoluzione politica, che gli sembrava inevitabile. Sostenne così il progetto , nel 1857, a un viaggio nei suoi stati, ma, specie presso i liberali, i risultati furono inferiori alle speranze.
Allo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] antiche, parte integrante dei dati da lui utilizzati, specie per quel che concerne la natura dei riti noi» (L’enigma dei Fenici, cit.). Nella straordinaria evoluzione degli interessi scientifici di Moscati, progressivamente indirizzati all’ambito ...
Leggi Tutto
Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] superiori) che è fattore specifico di appartenenza alla specie umana, sia di cogliere la singolarità psicobiologica di appartenenza, costituisce un elemento storicamente determinante nell'evoluzione di una concezione europea dell'individualità, con ...
Leggi Tutto
Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] ci sembra di scorgere un volto conosciuto. La nostra reazione, specie se la persona è significativa per noi, può essere intensa e primigenio e sovramondano. Si noti come il concetto di evoluzione non faccia parte del pensiero primitivo e come l'ente ...
Leggi Tutto
CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] delle visite pastorali, egli accentuò questa evoluzione verso una cultura destinata all'utilizzazione S. C. B. oratoresacro, in La scuola catt., LXI [1935], pp. 313-322, specie p. 321) - corrisponde in lui a ciò che sono le "follie" e i "sogni" ...
Leggi Tutto
evoluzione
evoluzióne s. f. [dal lat. evolutio -onis, der. di evolvĕre, propr. «svolgere (il rotolo di papiro per leggere)»]. – 1. Nel sign. proprio, svolgimento, sviluppo, spiegamento; quindi, movimento ordinato a un fine: i due compagni...
specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel secol tetro e in questo aer nefando, L’alta...