Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] come un modello in Europa. Nel Nord almeno est communis et intelligibilis»).
Quella dei poeti settentrionali è una lingua fondamentalmente toscana, che subisce in misura variabile l’interazione con la lingua d’origine degli autori. Nei testi dello ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] Da secoli l’Italia era il crocevia di tre mondi: quello dell’Europa romanzo-germanica; quello greco; e, sia per il dominio come tale dal suo pittore Canaletto (Lieber 2000).
Più a est, nel 1476 il re Mattia Corvino sposò una principessa napoletana, ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] 2009). L’una e l’altro diventano invece componenti fondamentali nella formazione stessa dei maggiori promotori delle ‘nuove’ letterature dell’Europa di sud-est: quella romena, con Gheorge Asachi e Ion Eliade Rădulescu, e quella neo-greca, con Andreas ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] della più antica traduzione latina dei quattro libri delle Meteore di Aristotele portano la seguente soscrizione: "Completus est vetus translatio di Gerardo-Aristippo fu la sola nota all'Europa latina fino a quando, verso il 1260-67, il domenicano ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] lingue a toni, ingl. tone languages, come molte lingue del sud-est di Asia e Africa) in cui livelli tonali diversi modificano il alcune lingue in Europa (come svedese, norvegese), ove però è relativa a una sillaba all’interno della parola (in svedese ...
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La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] dell’Europa.
Il profilo semantico delle frasi negative si delinea tenendo conto della portata della negazione. Tale termine indica la porzione della ellissi del verbo, come in sit autem sermo vester, est, est; non, non «ma il vostro linguaggio sia: “ ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] monotono (son éclat est monotone), l’orecchio si stanca della sua dolcezza, e la lingua della sua mollezza», talché annacqua la cui lingua è più adatta a essa: «Se c’è in Europa una lingua adatta alla musica, è certamente la lingua italiana, poiché è ...
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I confini dell’Italia linguistica non coincidono perfettamente con quelli dello Stato italiano. In generale, il rapporto tra comunità linguistica e spazio geografico è assai più complesso e articolato [...] sfumati e sfrangiati.
Naturalmente (soprattutto in Europa) ciò è particolarmente evidente nelle aree frontaliere: così, per es., a ovest del confine italiano varietà dialettali italo-romanze sono presenti nel sud-estdella Francia sino a Nizza; e il ...
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La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] a nord e da quelle (ugualmente) romanze a sud e a est è molto forte, tale da sovrastare le pur vivaci rivalità (linguistiche Mario (1996-2000), Origini delle lingue d’Europa, Bologna, il Mulino, 2 voll. (vol. 1º, La teoria della continuità; vol. 2º ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] del lat. volgare (mihi) vīsum (est) per il classico mihi videtur.
I manró, mandró, maró nei dialetti zingari d’Europa); kàkna, kakàña «gallina» a Cento (Borgatti šòbar dei calzolai della Valfurva, dell’alta Valtellina e dell’alta valle dell’Adda; il ...
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est
èst s. m. [dall’ingl. east, attrav. lo spagn. este e il fr. est]. – 1. Quello, tra i quattro punti cardinali dell’orizzonte di una località, che si trova dalla parte dove sorge il sole; è indicato con il simbolo E, ed è detto anche oriente...
westplaining s. m. inv. L’atteggiamento paternalistico con il quale una parte dell’intellettualità progressista europea e statunitense presume di spiegare la geopolitica dei Paesi dell’ex blocco sovietico e, più in generale, dei Paesi non allineati,...