BIZONI, Bernardo
Gaspare De Caro
Le scarse notizie rimaste sul B. derivano tutte da una sua Relazione in forma di diario (pubblicata col titolo Europa Milleseicentosei) del viaggio da lui compiuto nel [...] autorevole del gusto barocco. La Relazione è pure un documento importante per la conoscenza della vita degli Italiani nell'Europa del tempo: con loro i rapporti dei viaggiatori sono frequenti, sia per incontri casuali - come quello di Innsbruck con ...
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BAZZONI, Giunio
Mario Quattrucci
Nato a Milano da Riccardo il 27 marzo 1801, caro nella fanciullezza al Porta che era intimo della famiglia, la sua precoce disposizione poetica è rivelata da canti, [...] ai carbonari del '21, l'improvvisa morte del padre, lo indussero nel 1823 a un lungo viaggio attraverso l'Europa. Entusiasta della letteratura romantica inglese, al ritorno (1825) dal lungo soggiorno londinese si accinse alla traduzione del teatro di ...
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BOCCHERINI, Giovanni Antonio Gastone
Claudio Mutini
Fratello del più celebre Luigi, nacque a Lucca da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi il 4 febbr. 1742.
Scarse notizie si hanno sulla sua giovinezza. [...] al Burgtheater dalla Fiera di Venezia giovò al Salieri e, di riflesso, al B., il cui nome cominciò a circolare in Europa imponendosi all'attenzione dei più celebri maestri. Haydn gli affidò l'incarico di comporre il testo per l'oratorio Il ritorno di ...
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BENCIVENNI, Zucchero
Cesare Segre
Fiorentino del "popolo" di S. Piero Maggiore, notaio, il B. ha consegnato le poche notizie che sinora ci son giunte di lui agli incipit e agli explicit delle sue opere, [...] alla società contemporanea nelle sue varie classi e con le sue varie follie. L'opera, che fu diffusissima in tutta Europa, e perciò anche in Italia, sia nel testo originale, sia in traduzioni, raggiunse da noi la sua massima diffusione proprio ...
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BOLOGNESE, Domenico
Antonio Palermo
Nacque a Napoli l'11 febbr. 1819 da Saverio e Marianna Palmieri. Nel corso degli studi (fu allievo del sac. Giuseppe Lamanna e ascoltò le lezioni del Galluppi) rivelò [...] una precoce vocazione letteraria: esordì con una cantica in terzine dantesche, Il tributo dell'Europa, Napoli 1837, che traeva spunto dalla recente epidemia colerica. Ad essa seguì il Saggio sullo spirito della letteratura, Napoli 1840, in cui egli, ...
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DONATI, Cesare
Enzo Frustaci
Nato a Lugo di Romagna (Ravenna) il 10 sett. 1826 da Giuseppe e Rosa Sinigallia, ebbe impediti gli studi da vicende familiari. Non perse però la voglia dell'apprendere. [...] pubblicista letterario e politico, mantenendo però per necessità l'insegnamento privato. Tra il 1854 ed il 1860 collaborò a l'Eco d'Europa (1854-56: diretto prima da C. Bianchi, poi dal D.), a Lo Spettatore (1855-58: fondato e diretto da C. Bianchi ...
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ALBRIZZI, Almorò (Ermolao)
Giorgio E. Ferrari
Nato a Venezia da Girolamo il 21 marzo 1695, stampatore ed editore per tradizione familiare, viaggiò in gioventù per l'Europa, spinto da interessi culturali [...] (cfr. CinelliCalvoli), interessano i suoi vari tentativi di letteratura periodica. Fra questi si ricordano gli Estratti de' Giornali eruditi d'Europa, Venezia 1723 (?), e i Foglietti letterari... estratti da lettere d'uomini dotti, e primi librari d ...
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europeismo s. m. [der. di europeo]. – 1. Movimento politico e di idee che, sulla base delle fondamentali affinità culturali e storiche che legano tra loro i popoli d’Europa, tende a promuovere un progressivo avvicinamento tra i varî stati nazionali...
europirla
s. m. e agg. inv. (spreg.) Governante o sostenitore dell'Unione europea considerato incapace. ◆ Nell’Europa “invertebrata – taglia corto Buonanno [Gianluca, ndr] – non ci sono euroscettici ed europeisti ma solo europirla che non...