ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] Ricimero e l'imperatore Antemio; poco più tardi fa da intermediario tra l'imperatore Giulio Nepote e il re dei Visigoti Eurico recandosi da quest'ultimo a Tolosa per ricordargli con fermezza che il solo padrone è l'imperatore. Viene poi evocata la ...
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ODOACRE
Giorgio Scrofani
– Nacque nel 433 circa da Edecóne, principe sciro o unno e generale dello stato maggiore di Attila, e da madre scira o turingia. Incerta la parentela per via materna con l’imperatrice [...] e coordinare operazioni militari nel Mediterraneo e a difesa della penisola. Nel 477 riconobbe il dominio del re visigoto Eurico, che approfittando della deposizione di Nepote aveva esteso il suo dominio sulla valle del Rodano, in cambio del suo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le migrazioni barbariche e la fine dell'impero romano d'Occidente
Massimo Pontesilli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le migrazioni barbariche [...] Vandali e Alani. Tornati in Aquitania, i Visigoti consolidano il loro dominio e lo estendono poi nuovamente – a partire dal regno di Eurico – a buona parte della Spagna.
Ma l’inizio della fine, per la pars occidentale dell’impero, si può datare al 31 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I popoli germanici
Alessandro Cavagna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le popolazioni germaniche, di origine indoeuropea, dopo secoli [...] . Tra le varie codificazioni si può segnalare l’attività databile già alla fine del V secolo del re dei Visigoti Eurico, il quale si fa promotore della raccolta delle precedenti normative del suo popolo in un unico corpus (Codex Euricianus); al ...
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. È il nome specifico delle compilazioni di leggi, ovvero di consuetudini. Si trovano di codeste compilazioni presso tutti i popoli che hanno raggiunto un grado determinato di evoluzione, per quanto appartenenti [...] appartengono le leggi dei Visigoti, e dei Burgundî. Fra i Visigoti le prime redazioni in iscritto del diritto nazionale si devono a Eurico, che regnò dal 466 al 484, e a Leovigildo (568-586); l'opera legislativa di quei due re fu il nocciolo intorno ...
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GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] , appartengono le leggi dei Visigoti e dei Burgundi. Per i Visigoti, si ha notizia di edicta emanati dal re Eurico (466-484), dopo la conquista della Spagna, editti che sembrano indicati, un secolo più tardi, nella compilazione del re Leovigildo ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] , mentre l'autipapa Calisto- III (1168-1178) ha scarso seguito e Federico, nell'assicurarsi l'eredità dei Guelfi, si aliena Eurico il Leone. Il Barbarossa torna in Italia nel 1174: è la campagna dell'assedio di Alessandria e di Legnano (29 maggio ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] più o meno all'antica regione Transpadana), per appianare contrasti insorti in Gallia fra il re ariano dei Visigoti, Euríco, e l'imperatore d'Occidente Giulio Nepote (202).
Nel 489 ecco entrare in Italia Teoderico dalla Mesia, seguendo il ...
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