ARA PACIS AUGUSTAE (v. vol. I, p. 523)
E. La Rocca
Le ricerche negli ultimi trent'anni hanno determinato un mutamento radicale nell'interpretazione delΙ’A. P. e del suo programma figurativo.
Studi basilari [...] 'ambito di una processione dove, in un'atmosfera di solenne dignità resa figurativamente con il quieto distacco carico di èthos di ascendenza classica, sono presenti tutti i principali esponenti politici e religiosi di Roma secondo un preciso ordine ...
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Pittore greco, di Taso (prima metà sec. 5º a. C.). Considerato il maggior pittore dell'antichità, nulla ci resta delle sue opere, descritte in gran parte da Pausania. P. dimorò ad Atene, ma le sue opere [...] denti e mitigò la primitiva arcaica rigidezza dei volti. Per Aristotele raffigurò gli uomini più belli e pieni di ethos, anzi egli lo chiama addirittura etografo. Influssi della grande megalografia della scuola polignotea si avvertono nella ceramica ...
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GERHARDT, Paul
Leonello Vincenti
Poeta, nato a Gräfenhainichen il 12 marzo 1607, morto a Lübben il 27 maggio 1676. Studiò teologia a Wittenberg, ove rimase per oltre un decennio, da ultimo in qualità [...] quale ultimo un nuovo senso della natura è espresso con originalissima concretezza. In molti dei canti del G. il severo ethos e l'umanità del migliore protestantesimo son divenuti poesia; perciò si conquistarono presto nei salterî un largo posto, che ...
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Herling-Grudziński, Gustaw
Marcello Piacentini
Scrittore polacco, nato a Kielce il 20 maggio 1919. Interrotti gli studi di polonistica (1937-39) presso l'università di Varsavia a causa dell'invasione [...] con vari riconoscimenti tra cui, nel 1994, il Premio Viareggio Internazionale.
Bibl.: Etos i Artyzm. Rzecz o Herlingu-Grudzińskim (Ethos e artismo. Discorso su H.-G.), a cura di S. Wysłouch, R. Przybylski, Poznań 1991; Współścześni polscy pisarze i ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] capire un aspetto della più elementare naturalità del pittore, non minore importanza riveste, per l'intelligenza del suo ethos e della sua formazione culturale, il mestiere esercitato dal padre. Il quale, tenendo bottega come "pettinatore di canapino ...
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Boccaccio, Giovanni
Giulio Ferroni
Scrittore, nato a Certaldo o Firenze nel 1313 e morto a Certaldo nel 1375. Le opere volgari di B., soprattutto quelle più strettamente legate a Firenze, costituiscono [...] sostenuto dal gusto della beffa e della maldicenza. Qui si può dire che B. agisca su tre livelli: per il più generale ethos comico, cioè per il valore che M. attribuisce a quel modo di rapportarsi all’esistenza, quando si trova escluso dalla serietà ...
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La giustizia
Paolo Prodi
Il mio approccio è quello di un artigiano storico che cerca di comporre i frammenti del passato in un quadro coerente (P. Prodi, Una storia della giustizia. Dal pluralismo dei [...] mores ma si traducono in costituzioni scritte. Quando il diritto non si limita a tradurre concretamente nella vita quotidiana questo ethos, ma deve trovare in sé stesso la propria autogiustificazione, diventa sterile e paralizza la vita della società ...
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Ōshima, Nagisa
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico giapponese, nato a Kyoto il 31 marzo 1932. Si è imposto negli anni Sessanta come la maggiore personalità della 'nuova ondata' cinematografica [...] fronte al maggiore americano in Senjo no merii kurisumasu ‒ Furyō. Come sempre in Ō., gli spettri di eros ed ethos si danno un fatale appuntamento sulla scena della rappresentazione, attirando la vendetta del terzo spettro, che è quello della morte ...
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DARIO I (Dārayavahush; Δαρεῖος; Darīus)
S. Ferri*
Dareiaios figlio di Wishtāspa, in italiano, correntemente, Dario di Istaspe è il nome regale del privato persiano Spantadāta, successo come "Gran Re [...] statue dei Tirannicidi di Antenor da Atene in Persia dimostra l'alto interesse dei Persiani per l'arte greca.
Non c'è ethos, né poteva esserci, nei ritratti ufficiali persiani (si noti il distacco con cui D. uccide un leone alato, su un rilievo di ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] sabaudi, spossati dalle guerre esterne e da quelle civili, respirarono, onde un'ondata di popolarità avvolse il duca. Quell'ethos paternalistico, che era implicito nell'azione di governo di Carlo Emanuele I, divenne esplicito in Carlo Emanuele II e ...
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ethos
èthos 〈ètos〉 s. m. [traslitt. del gr. ἦϑος]. – Nel linguaggio filos. e delle scienze sociali, il costume, la norma di vita, la convinzione e il comportamento pratico dell’uomo e delle società umane, e gli istituti con cui si manifestano...
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...