MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] Nelle Considerazioni (I, pp. LVII, 147) il M. informa che in età giovanile scrisse un trattato sull'amore (forse il De amore et eius actu: dei mirabilia; nuova attenzione viene data all'arte paleocristiana (Previtali, pp. 47 s.), in consonanza con ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] , mentre l'altro, giovane, che ripete l'iconografia paleocristiana del Buon Pastore, ispirandosi anche alla statuaria (Riedl, A né nei costumi né nella professione della quale, ancora in tenera età, ha dato speranza di dover far gran progresso" (p. ...
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LEONE Marsicano (Leone Ostiense)
Mariano Dell'Omo
Nacque poco prima della metà dell'XI secolo, come sembra, da Giovanni e Azza, i cui nomi appaiono segnati tra i lemmi obituari presenti nel Calendario [...] della provincia dei Marsi, L. entrò nel monastero di Montecassino all'età di quattordici anni, accolto e fatto istruire dall'abate Desiderio, il con quell'ideale di rinnovamento dell'arte paleocristiana descritto da L. nella Chronica quale esperimento ...
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GIOVANNI I, papa, santo
Andrea Bedina
Della nascita di G. - che si può ragionevolmente collocare nella seconda metà del secolo V - e dei suoi primi anni di vita non si hanno notizie, se si escludono [...] sua attenzione alla conservazione dei monumenti della Roma paleocristiana - e segnatamente per i restauri da , Roma 1996, p. 36; T. Sardella, Società, Chiesa e Stato nell'età di Teoderico. Papa Simmaco e lo scisma laurenziano, Messina 1996, pp. 16, ...
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GUGLIELMO
Sara Magister
Non si conoscono l'origine e la formazione di questo artista, documentato nel terzo quarto del XII secolo nell'ambito del cantiere del duomo di Pisa, in passato erroneamente [...] 'ultimo G. ha l'attenzione all'arte antica e paleocristiana: una costante a Pisa, dove numerosi sono i pezzi -135; R. Coroneo, Il pergamo di G., in R. Serra, Pittura e scultura dall'età romanica alla fine del '500, Nuoro 1990, p. 39 n. 13; R. Serra, ...
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GUGLIELMELLI, Arcangelo
Mauro Venditti
Non si conosce l'esatta data di nascita - comunque collocabile intorno alla metà del XVII secolo - di questo architetto e pittore napoletano, figlio di Marcello [...] lavori anche in S. Giorgio Maggiore, la basilica paleocristiana del vescovo Severo, di cui si conserva soltanto il Palladio, I (1937), pp. 99 ss.; R. Pane, L'architettura dell'età barocca in Napoli, Napoli 1939, pp. 135-140; R. Mormone, Architettura ...
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KRAUTHEIMER, Richard
Ornella Francisci Osti
Figlio di Nathan, commerciante all'ingrosso, e di Martha Landmann, nacque a Fürth, in Baviera, il 6 luglio 1897.
Ebreo, fu costretto a emigrare dalla Germania [...] dei concetti astratti e della filosofia e per la convinzione che l'architettura dell'età carolingia costituisse la rinascita dell'architettura romana paleocristiana.
Nel 1965 uscì (Harmondsworth) la prima edizione di Early Christian and Bizantine ...
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DAMIANO
Bernard Bavant
Nato in Dalmazia, visse sin dalla più tenera età a Ravenna dove si trasferirono i suoi genitori: nella capitale dell'Esarcato compì gli studi e svolse la sua carriera ecclesiastica. [...] ed altomedioevale di Ravenna, I, Roma 1968, n. 143, pp. 83 s.; G. Valenti Zucchini-M. Bucci, Corpus della scultura paleocristiana, bizantina ed altomedioevale di Ravenna, II, Roma 1968, n. 47, pp. 53 s.; A. Simonini, Autocefalia ed esarcato in Italia ...
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controabside
controàbside s. f. [comp. di contro- e abside1]. – La seconda abside, che in alcune basiliche paleocristiane e in alcune chiese monastiche di età carolingia si apre di fronte all’abside principale, all’estremità opposta della...