TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] ad Adamo, a Davide o ai santi la figura stessa di Cristo.Dopo la fondazione del metodo tipologico in etàpaleocristiana, ci si sarebbe aspettato di poter riscontrare un indirizzo simile nell'arte insulare nella misura in cui l'intensità della ...
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Vedi MILANO dell'anno: 1963 - 1995
MILANO (Mediolanum, Mediolanium)
M. Mirabella Roberti
L. Guerrini
M. Mirabella Roberti
L. Guerrini
Sorta in zona abitata nella media e tarda Età del Bronzo in area [...] dipinta da via del Circo; tombe dipinte internamente come a S. Giovanni in Conca, V sec.), ha voce il mosaico parietale di etàpaleocristiana, con i profeti e il collegio apostolico in S. Lorenzo (primi del V sec.) e i ritratti di S. Vittore in Ciel ...
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FRIULI-VENEZIA GIULIA
G. Valenzano
Regione orientale dell'Italia settentrionale, nata dopo la seconda guerra mondiale dall'unione della prov. di Udine, fino ad allora inclusa nel Veneto, e della parte [...] Unni di Attila. Il centro più importante era costituito da Aquileia (v.), che esercitò un'influenza fondamentale anche in etàpaleocristiana, non limitata ai luoghi del F., dove è documentata da strutture o reperti (Grado, Trieste, San Giovanni al ...
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LAVAGNINO, Emilio
Paola Nicita Misiani
Nato a Roma il 22 ag. 1898 da Paolo e da Enrica Mucciarelli, il L. compì gli studi liceali presso il collegio militare e fu ufficiale di artiglieria durante la [...] .
Nel 1936 pubblicò con l'UTET (2a ed., 1960) una monografia sulla Storia dell'arte medioevale italiana, dall'etàpaleocristiana al Trecento, in cui, pur mantenendo una suddivisione della materia tradizionale, che si rifaceva ai volumi di P. Toesca ...
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romanica, arte
Manuela Gianandrea
Il rinnovamento dell’arte medievale
Il periodo che va dall’11° secolo fino alla metà del 12° è considerato un’epoca di importanti e radicali cambiamenti per tutta l’Europa: [...] quindi nei territori legati al papato un’architettura ispirata all’epoca d’oro del cristianesimo, cioè l’etàpaleocristiana; nascono così numerose chiese a impianto basilicale, con transetto, lunghi colonnati e una decorazione ispirata all’antico ...
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CORNICE
G. Matthiae
W. Ehlich
Architettura. - È la parte terminale di ogni costruzione; costituita da una serie di modanature progressivamente aggettanti assolve il compito di difendere le strutture [...] addossata portò a quello delle c. di imposta degli archi, suscettibili delle più svariate applicazioni. Non di rado nell'etàpaleocristiana si ebbero c. correnti sui colonnati anche arcuati, come a S. Demetrio di Salonicco, o come marcapiani negli ...
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ARSAGO SEPRIO
P. Strada
Piccolo centro collinare in prov. di Varese, a S del lago Maggiore e a km. 2,5 ca. a E di Somma Lombardo. Il nome Arsago, citato in un atto del 976 (Rota, 1931) come Arciaco [...] Il battistero ambrosiano di S. Giovanni alle Fonti, Milano 1974, p. 27; C. Perogalli, Architettura dell'altomedioevo occidentale dall'etàpaleocristiana alla romanica, Milano 1974, p. 21; G. Vigotti, La Diocesi di Milano alla fine del sec. XIII, Roma ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Il convento
Maria Letizia Mancinelli
Il convento
Il termine convento (dal lat. conventus “riunione”, [...] fondazioni più antiche alle più tarde: a Roma, l’area della chiesa di S. Sisto Vecchio, con attestazioni dall’etàpaleocristiana all’Alto Medioevo, dopo un periodo di abbandono (XII sec.), nel 1210 circa subisce una radicale trasformazione per la ...
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GRAFFITO
A. Petrucci
Nel Medioevo la denominazione di g. può essere attribuita a disegni simbolici e a testimonianze scritte, in genere brevi o ridotte soltanto a un nome, eseguiti su superfici dure [...] cioè di pellegrini o di visitatori occasionali di luoghi di culto che vi lasciavano (secondo un uso largamente presente in etàpaleocristiana) il loro nome o quello di parenti e amici, o anche generiche e brevi espressioni di venerazione, iscritti il ...
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FLABELLO
V.H. Elbern
Oggetto liturgico, derivato dal ventaglio di uso profano, impiegato nelle antiche culture dell'Oriente per offrire ombra, refrigerio e allontanare gli insetti. Il f., poiché agitato [...] dai servi, divenne simbolo di dignità e lusso e proprio per questa ragione giudicato negativamente in etàpaleocristiana (Gregorio Nazianzieno, Oratio, XVI). Esso continuò tuttavia a essere impiegato e ben presto inteso con un significato più alto ( ...
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controabside
controàbside s. f. [comp. di contro- e abside1]. – La seconda abside, che in alcune basiliche paleocristiane e in alcune chiese monastiche di età carolingia si apre di fronte all’abside principale, all’estremità opposta della...