(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] quanto sociale e spirituale: nuovi strati di popolo, venuti su dopo scadute o soppresse le vecchie gerarchie dell'etàimperialeromana; nuovi modi di vivere, nelle condizioni in cui la decadenza politica ed economica e le invasioni barbariche avevano ...
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. Questa voce è usata in due accezioni completamente diverse. Secondo la prima, tradizionale, è un soggetto di diritto e obbligazioni patrimoniali (persona giuridica) costituito da un'associazione di uomini [...] Italia i collegi delle professioni e le corporazioni d'arte nell'età delle signorie e delle preponderanze straniere. Si riproduce il fenomeno dell'ultima etàimperialeromana: le arti si moltiplicano con la specializzazione dei mestieri, ma perdono ...
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Storia
Unione di Stati caratterizzata dall’attribuzione della personalità giuridica internazionale all’unione e dal riconoscimento ai singoli Stati federati dei poteri esecutivo, legislativo e giudiziario [...] fu quella dei Lici costituitasi nel 3° sec. a.C. Le leghe (κοινά) menzionate nei documenti epigrafici di etàimperialeromana, prive di significato politico, furono centri del culto dell’imperatore.
Nello Stato romano si chiamarono federati (lat ...
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PATRIMONIO
Carmelo SCUTO
Francesco ROVELLI
Giovanni DEMARIA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Arnaldo BERTOLA
Arturo Carlo JEMOLO
Emilio ALBERTARIO
(fr. patrimoine; sp. patrimonio; ted. Vermögen; ingl. patrimony).
Sommario. [...] the Royal Statistical Society, settembre 1934.
Patrimonium principis.
Massa di beni appartenenti alla corona, che nel corso dell'etàimperialeromana si viene differenziando, in maniera non ancora del tutto chiarita, così dai veri e proprî beni dello ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] : attraverso l’inclusione della Gallia nella compagine romana, si pose la premessa per lo spostamento verso il Nord del centro dell’Impero occidentale che, fatto realtà in tarda etàimperiale, si tradusse poi nell’Europa medievale e moderna ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] il papa Leone III per conferire la dignità imperiale a Carlomagno (800). Dopo violente proteste, il tramite della letteratura b. la civiltà greco-romana si è diffusa nel mondo slavo e orientale che ha avuto inizio in età ellenistica con l’atticismo ed ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] secundum poli axe, cioè da nord a sud. Sono le norme seguite dai Romani per le colonie, gli accampamenti, e la ripartizione delle terre (v. sotto quale si conservò esatto ricordo anche nell'etàimperiale, perché, contrassegnata da cippi, era percorsa ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] Grecia libera, è proprio della civiltà romana.
Anche nelle famiglie che non potevano permettersi la spesa di comprare e mantenere schiavi dotti o di lusso, il numero della servitù, specie nell'etàimperiale, era considerevole; l'avere solo dieci ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] . Questo monopolio è abolito nell'etàimperiale durante la quale le banche acquistano I banchieri toscani e la S. Sede sotto Benedetto XI, in Archivio della Società Romana di storia patria, XXIV (1902); id., Per la Storia economica del secolo XIV ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] già di codici di Omero, Virgilio ecc.; e dell'etàimperiale (secoli III-IV) sono i codici più antichi rimastici. la Bolivia dal 1845, il Perù dal 1852, il Chile dal 1857, la Romania dal 1865, la Sassonia dal 1865, il Basso Canada dal 1866, il ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
archiereo
archierèo (o, nella forma greca, archierèus) s. m. [dal lat. mediev. archiereus, gr. ἀρχιερεύς, comp. di ἀρχι- (v. archi-) e ἱερεύς «sacerdote»]. – In età ellenistica e romana, il sommo sacerdote di un santuario o di una città o...