SPECCHIA
S. Tiné
Il termine che attualmente in Puglia indica qualsiasi accumulo di pietrame sia esso dovuto alle macerie di una casa (trullo) o allo spietramento per bonifica dei campi, deriverebbe [...] successivo (subappenninico) con fibule ad arco semplice e scodelle a bordo rientrante (XII-X sec. a. C.).
Durante la I EtàdelFerro (IX-VIII sec. a. C.) in Puglia continua il tipo di sepoltura sotto tumulo, ma è ormai scomparsa la struttura di ...
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GABII (v. vol. iii, p. 753-754)
A. Balil
Gli scavi svolti dai membri della Escuela Española de Historia y Arqueologia en Roma (1956-1958, 1960, 1962, 1965 e 1967) nell'area del santuario di Giunone Gabina [...] . C. Negli scavi sono stati riconosciuti incavi e intagli nella roccia, appartenenti alle capanne di un villaggio dell'EtàdelFerro laziale. Forse apparteneva a questo villaggio una necropoli coeva che si trova nei pressi della Osteria dell'Orsa. La ...
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SVASTICA
Red.
Segno grafico consistente in una croce a quattro bracci di uguale lunghezza, terminante ciascuno con un prolungamento ad angolo retto, generalmente volto verso sinistra, particolare che [...] Creta. Motivo decorativo frequente nell'EtàdelFerro, acquista particolare importanza nella ornamentazione il suo significato simbolico è evidente, perché essa appare al posto del sole. La sua diffusione raggiunge anche la Cina, il Giappone ...
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HALOS (῎Αλος, "Αλος)
G. Gualandi
Città della Acaia Ftiotide, situata su di un contrafforte del monte Othrys, il cui territorio comprendeva nel II sec. a. C. la zona tra Tebe Ftiotide e il confine dei [...] ed era in una posizione elevata e facilmente difendibile.
Le necropoli protogeometriche scoperte a H. vanno datate all'inizio dell'EtàdelFerro, cioè al IX sec. a. C. e rivelano contatti coll'ultimo periodo miceneo. In una necropoli si ha il rito ...
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L'Europa in eta protostorica. Premessa
Premessa
(Red.)
Le prime forme di lavorazione delferro sono tradizionalmente riferite alla civiltà anatolica del II millennio a.C. (Alaça Hüyük); tale tecnologia [...] ’Europa, in alcune regioni si data all’XI sec. a.C.; l’uso delferro però è pienamente diffuso a partire dal VII sec. a.C. Come il suo inizio, anche la fine dell’etàdelFerro è fissata, a seconda dei luoghi, in date diverse, generalmente in rapporto ...
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TALAYOT
V. Bianco
Col nome di t. (che in catalano vuoi dire "torre di guardia") si designa un tipo di bassa torre in pietra, caratteristico delle Isole Baleari, dove appare di frequente a partire dalla [...] dei t. ci informano gli oggetti di metallo: per quanto rinvenuti in scarsa quantità, essi indicano chiaramente un'Etàdel Bronzo spesso molto avanzata; a volte addirittura l'inizio dell'EtàdelFerro. Così le punte di lancia a cannone e un pugnale di ...
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Vedi LAVINIO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LAVINIO (v. vol. iv, p. 510)
F. Castagnoli
L'esplorazione del santuario meridionale, proseguita in questi ultimi anni, ha posto in luce alcuni edifici arcaici [...] tomba a pozzo dell'VIII sec. a. C. presso gli altari del santuario meridionale; infine, testimonianze di vita non solo della prima EtàdelFerro ma anche dell'ultima Etàdel Bronzo sono date da numerosi frammenti sporadici di ceramica che si trovano ...
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Vedi CIVIDALE dell'anno: 1959 - 1973
CIVIDALE (Forum Iulii)
B. Forlati Tamaro
Città del Friuli, allo sbocco della valle del Natisone. Tracce di stazioni preistoriche, le più antiche delle quali risalgono [...] immediate vicinanze: non è escluso che ivi sorgesse un castelliere, data la particolare natura del luogo. Tali tracce si moltiplicano nell'EtàdelFerro e rispecchiano la civiltà veneta cui si innesta più tardi quella celtica, documentata ancor oggi ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. Introduzione
Ciro Lo Muzio
Sebbene i progressi della ricerca archeologica rendano evidente la sua specificità culturale, l'Asia Centrale rimane una regione dai contorni [...] città bassa (šahristān) e suburbio (rabād), appare già sperimentato nei primi centri urbani dell'etàdelFerro (ad es., Dalverzin, nel Ferghana). In età protostorica, a cominciare dalla penetrazione di tribù di allevatori transumanti della cultura di ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
Alla ricostruzione delle pratiche di allevamento nel mondo etrusco-italico concorrono tre diversi tipi [...] qualità erano valutati quelli dell'agro falisco (Ovid., Am., III, 13; Fast., I, 84). I dati faunistici, durante l'etàdelFerro, segnalano una presenza considerevole di caprovini e di suini a Luni sul Mignone (dove sembrano predominare i primi) e ...
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ferro
fèrro s. m. [lat. fĕrrum]. – 1. a. Elemento chimico, di simbolo Fe, numero atomico 26, peso atomico 55,85, appartenente all’ottavo gruppo del sistema periodico; è un metallo bianco-argenteo, lucente, tenace, duttile e malleabile, raramente...
eta
età (ant. e poet. etade, etate) s. f. [lat. aetas -atis, dall’arcaico aevĭtas, der. di aevum «evo»]. – 1. a. Ciascuno dei periodi in cui si suole dividere la vita umana: le quattro e. dell’uomo (fanciullezza, giovinezza, maturità, vecchiaia);...