Francesco PanarelliDante a Mezzogiorno. Il Regno di Sicilia nella CommediaRoma, Carocci, 2024 È probabilmente nel De vulgari eloquentia (I 12, 4) che troviamo la menzione più estesa e complessa che Dante [...] : sarebbe impensabile. Risultano scivolose e sfuggenti per l’età normanna, ma divengono man mano più dettagliate a partire la necessità di superare un mero orizzonte fiorentino e comunale, per comprendere l’ampliarsi della prospettiva dantesca, che ...
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Chi bestemmiava nel Medioevo? È lecito supporre che anche allora lo facessero, più o meno occasionalmente, persone di ogni categoria e classe sociale, vip e gente qualsiasi. Sorge un’altra domanda: quali [...] mercati, osterie, case, piazze e strade nell’Italia dell’età di mezzo. Un escamotage è possibile: si può attingere da in modum crucis descripta” e vi sputa sopra; il messo comunale Geminiano grida “Che dio sanguino!“; Criscimbene di Pietro s’abbandona ...
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municipio
municìpio s. m. [dal lat. municipium, comp. di munia «doveri» e tema di capĕre «assumere»]. – 1. Come termine storico: a. Nella Roma repubblicana (dalla metà del 4° sec. a.C.), la città assoggettata a Roma e sottoposta a oneri (in...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...
Nell’età comunale, lo status politico-giuridico spettante ai comitatini (contadini), abitanti del territorio extraurbano soggetto alla città dominante. Ebbe origine da quel processo di trasformazione (10°-12° sec.) della vecchia unità amministrativa...
Nell’età comunale, nomi di fazioni avverse di varie città. Famosi quelli di Firenze, che costituirono una scissione entro il partito guelfo. Il nome designò prima due raggruppamenti della famiglia dei Cerchi, i Bianchi di S. Procolo e i Neri...