BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] cadute); dall'altra alla presenza, prepotente nell'ultima civiltà comunale, della nuova classe dirigente di cui nel Decameron egli Sono proprio le forme che, prima di divampare nella nostra età, si sviluppano all'epoca di B. nelle figurazioni delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] , e sostenitore di una riforma politica e religiosa, immunizzava dagli eccessivi entusiasmi di Sismondi per l’etàcomunale, travagliata dal terrore ingenerato dalle continue e devastanti guerre intestine, ed elaborava la categoria di cosmopolitismo ...
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ROMANO, Ezzelino
Remy Simonetti
III da. – Secondo il cronista padovano Rolandino, nacque il 25 aprile 1194 da Ezzelino II, detto il Monaco (v. la voce Romano, Ezzelino II da in questo Dizionario) e [...] . 95-102 e ad ind.; Ead., Il particolarismo e la prima etàcomunale, in Religione e politica, cit., pp. 15-85; D. Canzian ’Italia nord-orientale (secoli XIII-XIV), in Signorie cittadine nell’Italia comunale, a cura di J.C. Maire Vigueur, Roma 2013, pp ...
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VENETO
M. Merotto Ghedini
(lat. Venetus)
Regione dell'Italia nordorientale, parte centrale dell'area già abitata dagli antichi Veneti, dai quali avrebbe preso voce la Venetia romana e, più oltre nel [...] di Chiaravalle milanese nel Veneto, Arte lombarda, n.s., 47-48, 1977, pp. 5-30; F. Zuliani, I palazzi pubblici dell'etàcomunale e l'edilizia privata nel Duecento e Trecento, in Padova. Case e palazzi, Vicenza 1977, pp. 3-27; G. Cognolato, Saggio di ...
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Medioevo
Sandro Carocci
L’infanzia dell’Europa
Medioevo è il nome dato a un periodo molto lungo della storia del mondo cristiano. È durato mille - millecento anni. In questa lunga epoca della nostra [...] istituzioni che governavano la città e il territorio circostante (comunale, civiltà). Fino al 1250-1300, al governo del , intorno alle monarchie di quei due paesi, e solo in Età moderna si sono diffusi in tutto il continente).
Altri elementi di ...
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libro
Margherita Zizi
Contenitore di cultura
Da quando esiste la scrittura l’uomo ha sentito l’esigenza di fissare i suoi pensieri su supporti materiali che, nel corso della storia, hanno assunto le [...] finito col trionfare sulla pergamena diventando d’uso generale in età moderna.
La produzione nell’antichità classica
La domanda di più larga diffusione della scrittura a partire dall’etàcomunale, quando l’alfabetizzazione si estese agli strati ...
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ONORIO II, antipapa
Simonetta Cerrini
ONORIO II, antipapa. – Sulla sua nascita e la sua giovinezza si hanno pochi dati. Di nome Cadalo, nacque verso il 1010 da una famiglia di milites giunti nel Veronese [...] Kehr, Berlin 1911, p. 421; A. Castagnetti, La società veronese nel Medioevo, II, Ceti e famiglie dominanti nella prima etàcomunale, Verona 1917, pp. 13 s.; P. Cenci, Documenti inediti su la famiglia e la giovinezza dell’antipapa Cadalo, in Archivio ...
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Marsilio da Padova
Medico, filosofo e teologo (n. Padova tra il 1275 e il 1280 - m. Monaco tra il 1342 e il 1343). Studiò medicina e filosofia a Padova, sotto l’influenza di Pietro d’Abano, e successivamente [...] muove dall’esigenza dell’autonomia e laicità di uno Stato, ripensato alla luce delle esperienze civili e politiche dell’etàcomunale. La divisione fra Stato e Chiesa si affianca, nelle teorie di M., all’averroistica divisione fra teologia e filosofia ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] la sua importanza in tutta Europa sino alla fine dell'età medievale.I diplomi regi indicano in modo sufficientemente chiaro fortificati che si affiancavano, rinforzandole, alle mura cittadine di etàcomunale.
Bibl.: B. Ebhardt, Die Burgen Italiens, 6 ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] 41, 1970, pp. 5-28; W. Krönig, Caratteri dell'architettura degli Ordini mendicanti in Umbria, in Storia e arte in Umbria nell'etàcomunale, "Atti del VI Convegno di studi umbri, Gubbio 1968", Perugia 1971, I, pp. 165-198; G. Entz, Die Baukunst der ...
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municipio
municìpio s. m. [dal lat. municipium, comp. di munia «doveri» e tema di capĕre «assumere»]. – 1. Come termine storico: a. Nella Roma repubblicana (dalla metà del 4° sec. a.C.), la città assoggettata a Roma e sottoposta a oneri (in...
comune2
comune2 (ant. commune) s. m. [lat. commūne (neutro sostantivato dell’agg. commūnis) «possesso, bene comune; repubblica, stato»]. – 1. Forma di governo autonomo cittadino apparsa nell’Europa occid. dopo il Mille come risultato di un’associazione...