BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] maggiori poteri ai vescovi all'interno delle città, secondo una tendenza che era già evidente in piena etàcarolingia, le concessioni di estese immunità, che andavano normalmente connesse al diritto di incastellamento, avviavano la trasformazione di ...
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Adriano I
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno Teodoto, [...] , p. 273; s.v. Monasterium: S. Laurentius qui appellatur Palatinis, p. 275; L. Spera, Cantieri edilizi a Roma in etàcarolingia: gli interventi di papa Adriano I (772-795) nei santuari delle catacombe. Strategie e modalità d'intervento, "Rivista di ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] greco nel IX secolo: sviluppi di una tecnica, in Giovanni Scoto nel suo tempo. L'organizzazione del sapere in etàcarolingia, Convegno di studi, Todi 1989, pp. 171-200.
G. Arnaldi, Natale 875. Politica, ecclesiologia, cultura del papato altomedievale ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] designato "regni summus consors" (Diplomidi Lotario, n. 8 dell'11 giugno 948). Era un titolo che, impiegato in etàcarolingia per indicare genericamente il figlio associato alla dignità regia del padre, era stato poi applicato alle regine, quando ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] scopo di cogliere le strategie di rappresentazione ideologica del Papato, e con esso della società romana, nella tarda etàcarolingia. In un racconto che mirava - nei simboli e nelle formule cui ricorreva - a sottolineare la cornice antichizzante in ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] pervenuteci in tre redazioni: la Dionysiana I, un primo tentativo che ci è conservato solo in due manoscritti completi di etàcarolingia; e la Dionysiana II, dedicata al vescovo Stefano di Salona, che la sostituì probabilmente già intorno al 500 e ...
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LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] la sola che risulti attestata nei documenti d'etàcarolingia" (p. 105); la mancanza di Italia politica dell'Alto Medioevo, Roma-Bari 1998, ad ind.; H. Fichtenau, L'Impero carolingio, Roma-Bari 2000, pp. 294, 323, 327-329, 332, 340, 343 s., ...
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EUGIPPIO
Rajko Bratoz
Presbyter (abate) del monastero di S. Severino in castro Lucullano presso Napoli, nacque intorno al 460 o - al più tardi - intorno al 467 nel Noricum Ripense o nella Raetia Secunda, [...] dei capitoli della biografia di s. Severino (Capitula), in alcune edizioni anche d'anonimo Hymnus in laudem sancti Severini di etàcarolingia. Per citare le edizioni più importanti: Vita sancti Severini, a cura di H. Sauppe, in Mon. Germ. Hist., Auct ...
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Gregorio IV
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto papa dopo il breve pontificato di Valentino, con larga partecipazione dell'aristocrazia laica, così come era già accaduto [...] n. 48, 230, 242, 315-16.
G. Tabacco, Il volto ecclesiastico del potere nell'etàcarolingia, in Storia d'Italia, Annali, 9, La chiesa e il potere politico dal Medioevo all'età contemporanea, a cura di G. Chittolini-G. Miccoli, Torino 1986, p. 37.
P ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] il 778 nella direzione della scuola. La leggenda che fa di A. un discepolo diretto di Beda, diffusa già in tarda etàcarolingia - il primo a raccontarla fu Notkero Balbo (m. 912) nei Gesta Karoli (PL, XCVIII, col. 1373AB) - testimonia il desiderio di ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...