Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] delle invasioni barbariche (corredi funebri delle necropoli longobarde di Nocera Umbra e di Castel Trosino), l’etàcarolingia. Comprende inoltre le sezioni dedicate ai tessuti copti e ai rilievi marmorei appartenenti alla suppellettile liturgica ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] 'Italie méridionale et de leurs rapports avec l'empire franc, in Le Moyen âge, XIX-XX (1907). V. anche carlomagno.
29. Etàcarolingia. - G. Pochettino, I Pipinidi in Italia (sec. VIII-IX), in Arch. stor. lomb., LIII (1927); B. Malfatti, Bernardo re d ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] ministerialis, e anche più in basso il servus rusticanus qui cum massario est. Testimonianze simili si trovano pure per l'etàcarolingia, in modo che è indubitato che, per quattro o cinque secoli dopo la caduta dell'impero, si continuano a trovare ...
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INTERESSE
Fulvio MAROI
Angelo SEGRE
Gino LUZZATTO
Giovanni DEMARIA
(dal lat. interesse "importare"; fr. intérêt; sp. interés; ted. Interesse, Zinsen; ingl. interest).
Sommario: Diritto e interesse [...] e di un vero e proprio esercizio dell'usura collegata, per quanto almeno se ne sa, con la produzione agricola. Nell'etàcarolingia si parla di mutui di cereali che, in momenti di carestia, un usuraio fa a un agricoltore che ne sia rimasto sprovvisto ...
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Insieme di legami personali e politici e poi sistema socioeconomico che caratterizzò l’Europa occidentale medievale. Le sue componenti fondamentali furono l’istituto del feudo e il vassallaggio (➔).
Le [...] rivelando il precoce legame tra vincolo di fedeltà e concessione beneficiaria destinato a diventare pressoché inscindibile tra etàcarolingia e postcarolingia. Il feudo si fonda su un rapporto reale consistente nella concessione gratuita e revocabile ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] loro spese. Il s. militare nelle città greche in età classica era basato sulla divisione dei cittadini per censo: i o di ricchezza mobile; lo stesso principio fu in vigore in etàcarolingia, quando ai possessori si aggiunsero i vassalli del re o dell ...
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Storico del diritto francese (Calais 1853 - Parigi 1935). Insegnò diritto romano nell'univ. di Grenoble (1880-1914), storia del diritto canonico nell'univ. di Parigi (1914-29). Socio straniero dei Lincei [...] medievali; ma soprattutto l'attrasse il diritto canonico, della cui storia illuminò il periodo più oscuro, dall'etàcarolingia al sec. 12º. Resta fondamentale la sua Histoire des collections canoniques en Occident depuis les fausses décrétales jusqu ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] sia nella legislazione longobarda.Le fonti del tardo sec. 7° per Lucca (la più ricca di documenti archivistici) e dell'etàcarolingia per Milano indicano che queste c. avevano almeno in parte una struttura urbana; tuttavia non è noto se per un ...
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IUS COMMUNE / IURA COMMUNIA
EEnnio Cortese
L'inaugurazione del cosiddetto sistema del diritto comune medievale ‒ che affida a un'onnipresente diritto romano di svolgere funzioni sussidiarie di statuti [...] delle materie in cui longobardi e romani usavano la propria legge personale; scritto da un anonimo italiano di etàcarolingia, probabilmente giudice, il pezzo conclude dichiarando che, fuori dai casi enumerati, tutti dovevano vivere secondo 'la legge ...
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vassallaggio
Nel mondo feudale, mutuo rapporto di fedeltà e protezione che si istituiva tra due persone, entrambe libere, l’una delle quali, il vassallo appunto, si sottometteva all’autorità di un’altra, [...] l’elemento reale del feudo finì per diventare più importante del legame stesso, personale, di vassallaggio. Per tutta l’etàcarolingia e oltre, fino almeno al sec. 12°, il v. non fu così diffuso nell’aristocrazia europea occidentale come comunemente ...
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umanesimo
umanéṡimo (raro umanismo) s. m. [der. di umano, in parallelismo con umanista, prob. con influenza del ted. Humanismus]. – 1. Nella storiografia moderna, termine (di origine ottocentesca) con cui viene indicato il periodo storico...
rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...