I diminutivi sono un tipo di alterati (➔ alterazione) per derivazione il cui significato è genericamente attenuativo. L’attenuazione ha esiti diversi a seconda della base di derivazione. Rainer (1990: [...] es., il concetto di estensione riunisce sia lunghezza (estensione nello spazio) che durata (estensione nel tempo).
Le scale con -etto a lessemi terminanti in -ettV (-ett seguito da Vocale: *lettetto, *tettetto di contro a lettino, tettuccio), e più ...
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L’aferesi (lat. aphaeresis, dal gr. aphairéo «sottrarre») è un fenomeno fonetico che consiste nella caduta di uno o più foni all’inizio di parola (Del Popolo 20042).
L’aferesi è diffusa soprattutto nel [...] ’sto strazio!; nell’uso giovanile è stata riscontrata l’estensione anche al pronome, purché seguito dall’avverbio qui o .), nella sillaba ĭn- di ĭnfra, ĭntra (> fra, tra), nella vocale di ĕx- (ĕxamen > sciame; ĕxpedire > spedire), ecc. In ...
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I nomi deaggettivali, cioè derivati da aggettivi, sono anche detti nomi di qualità (per es., grandezza, verità, allegria). Essi non si differenziano nel significato dagli aggettivi da cui derivano, se [...] salinità «quantità di sali disciolti in acqua».
Un’estensione semantica regolare consiste nel passaggio da nome di qualità (con la variante -età usata con basi terminanti in /j/ + vocale, ad es. ansietà, precarietà, proprietà) e -ezza. I suffissi - ...
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Astronomia
Astronomia di p. Parte dell’astronomia (detta anche astronomia posizionale o astrometria) che ha per oggetto la determinazione delle p. e dei movimenti dei corpi celesti. P. astronomica di un [...] ε di ϑέλγω, la ĕ di cĕrno) in contrapposto a lunga per natura che è la vocale lunga (in greco ᾱ ῑ ῡ η ω, in latino ā, ē, ī ecc.). Il a tiro, si chiamano p. i vari gradi di estensione del tubo mobile dello strumento; negli altri strumenti a fiato ...
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In linguistica, lo stesso che apocope, ossia caduta di uno o più fonemi in fine di parola.
In grammatica italiana, caduta di vocale (o di sillaba) finale che avvenga tanto davanti a vocale quanto davanti [...] si vede dagli esempi, il t. in vocale è segnato quasi sempre con l’apostrofo.
La parola tronca in grammatica è quella che ha l’accento sulla sillaba finale (per es., in it., venerdì, virtù, caffè); per estensione, verso t., il verso che termina con ...
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lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una l. fune; una l. asta; un bastone lungo...
dieresi
dïèreṡi s. f. [dal lat. tardo diaerĕsis, gr. διαίρεσις, propr. «divisione, separazione», der. di διαιρέω «disgiungere»]. – 1. a. In fonetica, la divisione di un gruppo vocalico nel corpo di una stessa parola, in modo che le due vocali...