Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] » (attraverso il lat. parlato *tūctu), con estensione del significato per indicare la quantità in senso numerico lat. ălt(e)ru(m) «l’altro tra due», con sincope della vocale post-tonica e cumulo dei significati del lat. ălius «diverso, altro tra ...
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Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] fare e dicĕre > dire; entrambi i verbi hanno come vocale tematica -e-).
Anche nella III coniugazione italiana occorre operare una possono arrivare alla varietà substandard, come l’indebita estensione dell’aumento -isc- ai verbi in -ire ...
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La parola è un’unità centrale nell’organizzazione del linguaggio. L’esistenza di specifiche condizioni e di fenomeni fonologici che si riferiscono alla parola porta all’individuazione di un costituente [...] b.), si estenda alle vocali dell’intera parola:
(4) a. okul «scuola»; okullar «scuole»; okullardan «dalle scuole»
b. ev «casa»; evler «case»; evlerden «dalle case»
Per quanto riguarda l’italiano, un fenomeno la cui estensione è limitata alla parola ...
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L’espressione curva melodica si riferisce all’andamento continuo delle variazioni di altezza tonale, prodotte simultaneamente con i foni di un enunciato e realizzate entro un’unità linguistica per convogliare [...] pari a un salto di ottava nella F0 della vocale finale).
Le modulazioni melodiche che percepiamo possono rappresentare intonativo è realizzato, per es. scegliendo di espandere l’estensione della salita di un movimento ascendente o di realizzare l’ ...
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Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] primo luogo alla musica e alla danza, e solo per estensione alla parola cantata e quindi alla lingua parlata (Benveniste 1971 càlici brónzei, con ➔ sinalefe (➔ fonetica sintattica) tra la vocale atona finale di Bàrbara e la congiunzione e.
Si deve a ...
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Si chiama conversione la formazione, ottenuta senza aggiunta di affisso derivazionale, di una parola appartenente a una parte del discorso diversa da quella della base: per es., piacere verbo → (il) piacere [...] di azione (➔ azione, nomi di) e le regolari estensioni semantiche tipiche di questa classe (risultato dell’azione: disegno, nelle parole formate a partire da verbi della seconda coniugazione, la vocale che precede il verbo è -e-, a differenza di quel ...
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Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] 18) la ragazza che gli [«alla quale»] ho dato 30
L’estensione del caso obliquo alle funzioni del nominativo è una tendenza di lunghissima tra nominativo e accusativo non dipendeva solo dalla vocale dell’ultima sillaba ma interessava in maniera più ...
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Un paradigma è l’insieme delle forme di una parola (tecnicamente, un lessema). Sono esempi di paradigma le forme che prende un verbo nella coniugazione, un pronome, un aggettivo e un nome nella declinazione.
I [...] in particolare, le coniugazioni si distinguono per la vocale tematica della II persona plurale, e la coniugazione in categorie grammaticali sono espressi da diverse classi flessive; l’estensione dei paradigmi tende a essere molto ampia per numero di ...
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Un inveterato luogo comune vuole l’italiano come la più adatta tra le lingue al canto, soprattutto per una ragione fonetica e una sintattica: la ricchezza di suoni vocalici, specie in fine di parola, e [...] sistema quantitativo, e dunque ritmico (per l’alternanza di vocali lunghe e brevi), piuttosto che uno accentuale come il nostro. Dal punto di vista dell’intonazione, poi, l’amplissima estensione prevista dalle lingue cosiddette a toni (come il cinese ...
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L’imperativo è un modo verbale, adoperato solo in frasi principali, che – come dice lo stesso nome, dal lat. imperatīvus (modus) – serve per esprimere un ordine, un comando o una preghiera.
In italiano [...] le forme fai, stai, dai, vai, derivanti da un’estensione della II persona sing. del presente indicativo, avvenuta a > leggete;
(d) la IV coniugazione conserva regolarmente la vocale tematica anche nella II persona plur.: sentīte > sentite; ...
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lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una l. fune; una l. asta; un bastone lungo...
dieresi
dïèreṡi s. f. [dal lat. tardo diaerĕsis, gr. διαίρεσις, propr. «divisione, separazione», der. di διαιρέω «disgiungere»]. – 1. a. In fonetica, la divisione di un gruppo vocalico nel corpo di una stessa parola, in modo che le due vocali...