Il complesso di esperienze artistiche elaborate tra il secondo e l’ultimo decennio del 16° sec.; nato con particolare riferimento alle arti figurative e all’architettura, il termine è stato poi esteso [...] , alla musica e, parimenti, i diversi contesti sociali, culturali e religiosi, nei quali si manifestano e di cui sono espressione, denunciano infatti come il termine m. mantenga in pieno la natura di vox media derivante dal concetto di maniera, e ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] le formule pittoriche dell'icona e del mosaico ed era più presente in Italia che altrove. L'arte gotica, espressione invece più settentrionale, apportò alla p. i propri ritmi, nei quali un primo approccio di impronta realistica, derivante in ...
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Architetto e pittore (Praga 1667 - ivi 1723), di lontana origine italiana (i suoi antenati erano emigrati in Boemia come scalpellini e vi si erano stabiliti da tre generazioni). Accanto a K. I. Dientzenhofer, [...] , sono ripresi nelle sue opere con connotazioni plastiche e pittoriche più che strutturali) e del barocco, nelle particolari espressioni di F. Borromini e G. Guarini. La ricerca di nuove spazialità lo avvicina anche agli architetti contemporanei, in ...
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Pittrice statunitense (n. Somerville 1942). In un linguaggio tendenzialmente non figurativo ha realizzato opere di un intenso cromatismo utilizzando diverse tecniche, dalla pittura all'incisione, all'uso [...] artistico; su questa linea si innesta la sua adesione (1975) al Pattern and decoration movement, una delle espressioni più innovative della ricerca artistica newyorchese.
Opere
Ha realizzato dall'inizio degli anni Ottanta cicli decorativi per le ...
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Scultore, architetto e pittore spagnolo (Joigny 1507 - Valladolid 1577) di origine francese. Dopo un breve soggiorno a Roma, nel 1536, sotto la direzione di Juan de Badajoz, lavorò alla decorazione del [...] cattedrale di Burgo de Osma (1550-54) e nella cattedrale di Segovia la grande Pietà dell'altare (1571). L'arte di J., caratterizzata da una viva tendenza verso forme mosse, patetiche e tormentate, è tra le principali espressioni del barocco spagnolo. ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] è che devono necessariamente essere abbandonati tutti i parametri estetici che in un modo o nell'altro sono sottesi all'espressione artistica delle civiltà evolute. Se è vero, infatti, che non esiste una ricerca estetica in quanto tale (nel senso che ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] la sua direzione che l'adolescente J., "di naturale molto vivace, e di buonissimo intelletto", manifestò le prime espressioni artistiche, frutto dell'esercizio nel disegno di figura praticato al contempo degli studi ecclesiastici ai quali fu avviato ...
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Vedi CARICATURA dell'anno: 1959 - 1994
CARICATURA
G. Becatti
La caricatura è una forma d'arte che nasce dalla forzatura intenzionale di alcuni elementi o aspetti del soggetto per un effetto comico con [...] di un elevato artigianato e di una serie di oggetti con funzione decorativa e di uso pratico, ci darà espressioni caricaturali. Così, mentre nella letteratura la caricatura si afferma fino dalle origini per la libera funzione estetica della poesia ...
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Incisore e disegnatore (Nancy 1592 o 1594 - ivi 1635). Nel 1607 cominciò a riprodurre all'incisione le opere dei grandi pittori. Nel 1608 si recò a Roma; dal 1611 fu poi a Firenze, dove, scegliendo l'acquaforte [...] incise il Libro dei santi e Le grandi miserie della guerra. L'arte del C. è tra le più originali espressioni del Seicento francese. Nelle sue composizioni larghe e ariose, la più sbrigliata libertà fantastica si accompagna alla tagliente esattezza ...
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PLOTINO (Πλωτῖνος, Plotinus)
S. Ferri
G. Sena Chiesa
Filosofo da Lykopolis in Egitto, dove nacque verso il 203 d. C. A 40 anni si trasferì a Roma e vi tenne cattedra per circa 25 anni; morì in Campania [...] diretta influenza, mentre altri considerano talune caratteristiche dell'arte del III sec. d. C. e le concezioni plotiniane espressioni contemporanee e indipendenti tra loro della crisi della società che allora si manifesta in ogni campo.
Nel fatto ...
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espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...