Ramo della farmacologia che studia l’attività dei farmaci sulle funzioni superiori del sistema nervoso in condizioni normali e patologiche. Il suo sviluppo è legato alla scoperta di un vasto gruppo di [...] elementi di giudizio si ricavano ricercando nelle sostanze in esperimento l’attitudine a svolgere un’azione protettiva da una reazione paradossale con aumento della irritabilità e confusione mentale. I farmaci più recenti, come il buspirone, sono ...
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Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] base di osservazioni di anatomia clinica e di esperimenti sull’animale (ablazione dei lobi frontali nella scimmia Wittgenstein: per il primo ricordare non implica una peculiare immagine mentale di ciò che viene ricordato, ma una capacità di fedele ...
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L’atto del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna a noi.
Filosofia
Si possono distinguere due sensi con cui il termine p. è usato nella storia della filosofia. In un senso generale [...] l’esperienza conoscitiva di un oggetto determinato, sia fisico sia mentale, esperienza che si tende a distinguere, come diviene chiaro con gli aspetti ‘difensivi’. Rientra in questa impostazione il noto esperimento di J.S. Bruner e C.C. Goodman, da ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] Locke l’idea complessa di s. nasce dalla correlazione mentale di idee semplici provenienti da sensazioni visive e tattili concordata fra gli scienziati, cioè una scelta convenzionale. L’esperimento non può dirci niente sulla struttura dello s., ma ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] matematica che venne a costituire un reticolato mentale di connessioni tra fenomeni suscettibili di essere . L’unica strada per migliorare l’accordo fra le previsioni e l’esperimento consisteva nel rimuovere a poco a poco le approssimazioni, ma in tal ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] inaccessibile, questa dicotomia fra attività nervose e attività mentali non ha più, pertanto, ragion d'essere.
pazienti con quanto si era trovato in precedenza negli animali da esperimento o in studi post mortem (tab. 1). Sono tipici ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] e R. Cordeschi, Torino 1986, pp. 157-83); W.V.O. Quine, On mental entities, in Proceedings of American Academy of Arts and Sciences, 80 (1953), pp. 198- azione dei nervi parasimpatici. Dopo il classico esperimento del tedesco O. Loewi, che nel 1921 ...
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Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] differenziamento di qualsiasi tipo di cellula deriva dai classici esperimenti degli anni Sessanta effettuati da J. Gurdon sullo sviluppo da obesità, bassa statura, ipogonadismo, ritardo mentale e ipotonia, si osserva frequentemente una delezione di ...
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(App. V, i, p. 368; v. aborto, App. V, i, p. 1; eutanasia, App. V, ii, p. 172)
La condizione umana ha subito, con l'avanzare del progresso tecnologico, modificazioni decisive, al punto che si considera [...] sul piano etico e della legislazione su quello giuridico venne data dall'esperimento compiuto il 3 dic. 1967 a Città del Capo da Ch una risoluzione che ammette "la sterilizzazione del minorato mentale, con l'accordo della famiglia, dei medici curanti ...
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NERVOSO, SISTEMA
Giovanni Berlucchi
Stefano Ricci
Fabrizio Toccaceli
Claudio Massenti
Stefano Ricci
(XXIV, p. 609; App. II, II, p. 400; III, II, p. 239; IV, II, p. 567)
Neurofisiologia generale. [...] di distribuzione dell'attività con stati comportamentali o mentali altrettanto specifici. Lo studio del flusso sanguigno regionale del periodo d'incubazione; si dovette aspettare il 1936 con gli esperimenti di J. Cuillé e Pl. Chelle, che ne hanno ...
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esperimento
esperiménto (ant. speriménto) s. m. [dal lat. experimentum, der. di experiri: v. esperire]. – 1. raro. L’atto, il fatto di esperire, di mettere in opera, di ricorrere a: decidere l’e. delle vie legali. 2. Più com., quanto si fa...
test
tèst (raro tèsto o tèste) s. m. [dall’ingl. test «saggio reattivo», e questo dal fr. ant. test «vaso» (usato dagli alchimisti per saggiare l’oro), che è dal lat. testu o testum «testo2»] (pl. invar.; in passato, raram., tèsti). – Prova,...