ZANAZZO, Luigi (Antonio Gioacchino)
Gabriele Scalessa
Primo di numerosi fratelli, nacque a Roma, in via dei Delfini 5, il 31 gennaio 1860. Il padre Carlo, proveniente dal Novarese ma di famiglia veneta, [...] Giggi Zanazzo, includeva cinquanta sonetti e uscì a Roma per i tipi della Tipografia Sinimberghi nel 1880. Il titolo, l’esergo (un endecasillabo romanesco da una lettera di Giuseppe Gioachino Belli a Jacopo Ferretti) e la dedica all’amico antropologo ...
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SOLE, Nicola
Maria Teresa Imbriani
SOLE, Nicola. – Nacque a Senise (Potenza) il 31 marzo 1821, primogenito di Biagio, possidente, e di Raffaella Dursio.
Morto il padre nel 1832, fu affidato alle cure [...] Ad Alfonso di Lamartine venuto in Napoli nell’està del 1844, inserita poi nella raccolta Arpa lucana del 1848, con in esergo le parole chiave della sua poetica: «Aimer, prier, chanter, voilà toute ma vie!» (p. 133). L’ammirazione per il francese lo ...
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BIANCHI, Antonio
Nicola Parise
Nato a Savignano sul Rubicone (Forlì) il 27 marzo 1784, da Tommaso e da Cecilia Beltramelli, compì i propri studi a Rimini, dove si era trasferito insieme col padre all'età [...] l'immagine di un guerriero in movimento, armato di spada e di un lungo scudo ovale, con grosso torques al collo, e nell'esergo la leggenda "Arim(i)n(um)". Un confronto era istituibile fra questa moneta e le serie fuse, che recavano al diritto il tipo ...
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PETROLINI, Ettore
Guido Di Palma
PETROLINI, Ettore (Pasquale, Antonio). – Nacque a Roma il 12 gennaio del 1884 al n. 6 di vico del Grancio, in una palazzina all’angolo con via Giulia, da Luigi e Anna [...] di morire, la rievocò nel libro-testamento Un po’ per celia, un po’ per non morir… (Roma 1936), siglandola con un esergo dantesco: «veramente io sono stato legno sanza vela e sanza governo» (p. 216).
Lo sguardo penetrante e beffardo del riformando, l ...
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FRAGNI, Lorenzo (Lorenzo Parmense)
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Nacque a Parma nel 1548 da Giovanni e da Barbara Bonzagni. La sua formazione avvenne, con ogni probabilità, nel solco della tradizione orafa della famiglia della [...] ritratti del cardinale su medaglia; sul rovescio, accanto al logotipo "PL", si trova la figura allegorica della Fenice (nell'esergo il motto "Revixit").
Nel 1582 e nel 1583 sono documentati pagamenti al F. per medaglie coniate in occasione della ...
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SASSERNO, Agathe Sophie
Gabriele Scalessa
SASSERNÒ, Agathe Sophie. – Nacque il 3 ottobre 1810 a Nizza, all’epoca parte dell’Impero napoleonico, da Jean Louis, già capitano del I battaglione delle Alpi [...] Colombo era degno esponente nella poesia a lui dedicata), nonché al motivo prettamente patriottico (in Pietro Micca, con esergo foscoliano) e a quello dell’esilio (l’addio all’Italia di Adieu). Vi trovavano spazio anche taluni topoi cristallizzati ...
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SANGUINETI, Edoardo
Niva Lorenzini
SANGUINETI, Edoardo. – Nacque a Genova il 9 dicembre 1930, figlio unico di Giuseppina Cocchi, torinese, e di Giovanni, nativo di Chiavari, impiegato di banca.
Dopo [...] trattato di retorica di Everardus Alemannus, da cui il poeta ricavò il titolo del poemetto e la citazione in esergo: «Titulus est / Laborintus / quasi laborem / habens intus». Una «discesa agli inferi compiuta da un filologo amletico e arcimboldesco ...
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PARODI, Renato
Renato Di Benedetto
Daniela Tortora
– Nacque a Napoli il 12 dicembre 1899 da Ruggiero e Caterina De Fino.
Frequentò il liceo ginnasio Antonio Genovesi, dove, nel 1917, conseguì la licenza [...] italiana di genere satirico o didascalico, sono i versi di Victor Hugo, di Baudelaire e di Paul Éluard citati in esergo di ciascun movimento a suggerire all’ascoltatore la giusta chiave interpretativa (un elogio del gatto), e le Ornitofonie per coro ...
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TOSCANI, Giovanni Luigi (Giovanni Alvise)
Concetta Bianca
Nacque a Milano da Luchino Toscani e da Bianca Capitani di Vimercate, probabilmente nel 1446 (come ipotizza Resta, 1964, p. 297); terzo nome [...] detto Lisippo il Giovane, nel dritto egli compare di profilo sinistro, a capo scoperto, con la corona d’alloro, indicato nell’esergo semplicemente come «advocatus» (Hill, 1930, p. 209, n. 810). In altre due, a capo coperto, viene messa in evidenza la ...
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SERBELLONI, Gabriele (Gabrio). – Nacque a Milano nel 1509 da Gian Pietro Serbelloni e da Elisabetta Rainoldi, primo di cinque figli maschi, rimanendo orfano di padre a undici anni (Promis, 1874, p. 209; [...] allegoria di Roma assisa su un mucchio di armi e con in mano una Vittoria alata, il rovescio, oltre all’iscrizione in esergo «vrbe commvnita», raffigura l’avanzamento dei lavori a Borgo e a Castel S. Angelo verso il 1563-64 (Toderi - Vannel, 2000, II ...
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esergo
eṡèrgo s. m. [dal lat. mod. exergum, comp. del gr. ἐξ «fuori» e ἔργον «opera»] (pl. -ghi). – 1. In numismatica, lo spazio del campo monetale, limitato da una linea retta, dove appaiono varî elementi complementari della leggenda e del...
treterzi
tretèrzi s. m. [grafia unita di tre terzi]. – Moneta d’argento di Bologna emessa durante il pontificato di Gregorio XIV (1590-91): valeva tre gabelloni da 26 bolognini l’uno, quindi 78 bolognini; la cifra 78 figura nell’esergo di...