Statista ottomano (İstanbul 1815 - Nizza 1869). Medico, esercitò a Tripoli di Libia (1834-37), poi fu dragomanno nell'amministrazione della Porta. Fu più volte ministro degli Esteri (1852, 1855, 1858, [...] 1861, 1867) e gran visir (1861-66), riuscendo abilmente a evitare, o limitare, l'intervento delle grandi potenze in varie questioni (Serbia, Creta, Libano). Sono legate a lui importanti riforme liberali ...
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Generale (Mirandola 1667 - Torino 1735). Ufficiale dell'esercito sardo, partecipò alla spedizione del 1686 contro i valdesi e alle campagne dal 1690 al 1696; Vittorio Amedeo II lo impiegò in molte negoziazioni, [...] specie a Londra, dove M. fu quattro volte, tra il 1699 e il 1712. Nel 1713 partecipò alla firma del trattato di pace di Utrecht. Gran maestro dell'artiglieria, tenente maresciallo, viceré in Sicilia (1714-19), ...
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Generale (Costanza 1787 - Ginevra 1875). Servì nell'esercito francese, dal quale si congedò nel 1817; ritornato a Ginevra, entrò nell'armata svizzera della quale divenne capo di S. M. nel 1831. Nel 1846 [...] fu nominato generale in capo per la repressione dei cantoni ribelli del Sonderbund; nel 1864 presiedette la conferenza internazionale di Ginevra, da cui uscì l'organizzazione della Croce Rossa. Lasciò ...
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Patriota (Napoli 1797 - ivi 1862); ufficiale dell'esercito borbonico, partecipò ai moti del 1820; esule dal 1831 al 1848 per aver partecipato alla congiura "del monaco"; tornato in patria, nel 1849 fu [...] arrestato e nel 1851 condannato a morte quale aderente alla Grande Società dell'Unità italiana. Avendo avuto commutata la pena nell'ergastolo, nel genn. del 1859 riuscì a far dirottare la nave che lo deportava ...
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Generale (Strasburgo 1724 - Vienna 1797); servì nell'esercito francese (1745-47), quindi in quello austriaco. Prese parte all'assedio di Magonza (1793), combatté sul Reno, e si impadronì delle linee difensive [...] di Wissenburg. Alla testa dell'armata dell'alto Reno (1795) prese Mannheim. Poi (1797), inviato in Italia, fu battuto da Bonaparte a Castiglione e a Rovereto e costretto a chiudersi a Mantova. Dopo alcuni ...
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Patriota (Barge 1795 - Bruxelles 1843): luogotenente nell'esercito sardo, carbonaro e amico di S. di Santarosa, fu tra gli organizzatori del moto del 1821. Condannato a morte dopo il fallimento dell'insurrezione, [...] passò in Spagna, dove si batté nelle file dei costituzionali. Dopo una lunga prigionia a Malaga, fu in Grecia, a Malta e in Francia: membro della Carboneria internazionale e sensibile alle idee di F. Buonarroti, ...
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Shirkuh
Generale curdo (m. 1169). Servì nell’esercito selgiuchide, poi in quello zengide. Generale di Mahmud ibn Zanji Nur al-Din, principe di Aleppo e Damasco, divenne poi visir del sultano fatimide [...] d’Egitto al-‛Adid. Morì in Egitto, aprendo la carriera a suo nipote Saladino ...
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VOROŠILOV, Kliment Efremovič
Giuseppe AVITABILE
Maresciallo dell'esercito sovietico, nato a Verchnij (Ekaterinoslav) il 23 gennaio 1881; figlio di un operaio delle ferrovie, la sua attività rivoluzionaria [...] ebbe inizio nel 1896. Nel 1903 s'iscrisse al partito socialdemocratico e partecipò ai congressi di Stoccolma e di Londra. Arrestato più volte, venne confinato ad Arcangelo, donde fuggì rifugiandosi a Baku. ...
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Maresciallo d'Italia (Napoli 1861 - Roma 1928); nel 1912 durante la guerra libica, comandante di un reggimento, si distinse a Zanzur; rimpatriato, fu segretario del gen. A. Pollio, capo diS. M. dell'esercito, [...] con successo la prima e più critica fase, quella della stabilizzazione, sulla linea Grappa-Piave. Seppe rinsaldare l'esercito che poté prima affrontare vittoriosamente l'urto offensivo austriaco nel giugno 1918 e quindi dar vita all'offensiva finale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Gioberti
Paolo Marangon
Nessun pensatore probabilmente esercitò in Italia, alla metà dell’Ottocento, un’influenza politico-culturale più vasta di Vincenzo Gioberti. Ciò fu determinato non solo [...] dal fatto che in quel periodo venne eletto per due volte presidente della Camera del Regno di Sardegna e per breve tempo divenne anche primo ministro: quegli incarichi, in realtà, erano l’indizio più significativo ...
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esercito
eṡèrcito (ant. essèrcito) s. m. [dal lat. exercĭtus -us, in origine «esercizio», der. di exercere «esercitare»]. – 1. a. Il complesso delle forze armate di uno stato: l’e. italiano; la formazione di un e.; guidare l’esercito. In senso...
esercire
eṡercire (ant. eṡercére) v. tr. [dal lat. exercere «esercitare», comp. di ex- e arcere nel sign. di «mettere in movimento»] (io eṡercisco, tu eṡercisci, ecc.), non com. – Attendere a un mestiere, esercitare un’attività, e più in partic....