Maresciallo di Francia (Toul 1764 - Hyères 1830). Si distinse durante le guerre napoleoniche: nel 1798 comandò l'esercito contro Roma; alla battaglia di Novi (1799) impedì il disastro completo; nel 1800 [...] contribuì alla vittoria del Moreau a Hohenlinden; nel 1803 comandò l'esercito inviato nel napoletano. Durante la campagna di Russia, per la vittoria di Polock, ottenne il bastone di maresciallo; nel 1814 difese Dresda, pur dovendo infine capitolare. ...
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Generale e uomo politico romeno (Ismail 1859 - Bucarest 1938). Capo di stato maggiore (1911), comandante dell'esercito nella guerra contro la Bulgaria (1913), le sue gesta nel corso della prima guerra [...] mondiale (operazioni di Flămânda del 1916 e battaglia di Mărăşeşti del 1917) lo resero popolarissimo. Capo del governo nel 1918, firmò i preliminari di pace a Buftea (5 marzo). Capo del nuovo partito del ...
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Generale italiano (Torino 1862 - ivi 1925). Studioso di storia militare, fu capo dell'Ufficio storico dell'esercito (1906-10) e come tale provvide a pubblicare alcuni importanti volumi di storia risorgimentale. [...] Nella prima guerra mondiale, fu capo di S. M. della 3º armata, poi (dal luglio 1915) comandante della 5º divisione, con la quale operò sull'Adamello (primavera 1916), del XXVI corpo d'armata e infine del ...
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Maresciallo di Francia (n. 1605 - m. 1657); governatore di Bellegarde (1632), ebbe (1639) il comando dell'esercito in Piemonte; si distinse alla battaglia di Casale (1640) e quindi all'assedio di Torino. [...] Inviato in Catalogna (1641), dopo successi che gli valsero le nomine a maresciallo di Francia, a viceré di Catalogna e a duca di Cardona, battuto a Lérida (1644) fu esonerato dal comando e processato. ...
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Uomo politico (Stoccolma 1719 - ivi 1795). Militare al servizio della Francia, poi (1750) maggior generale nell'esercito svedese, feldmaresciallo nel 1770, si segnalò soprattutto come uomo politico. Capo [...] del ceto dei nobili e del partito degli Hattar (cappelli), fu alla dieta un vigoroso difensore dei privilegi della nobiltà contro il potere regio e fu per poco tempo imprigionato dopo il colpo di stato ...
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Patriota (Diano Marina 1804 - ivi 1895). Studente a Genova, dove conobbe Mazzini, poi (1822) ufficiale dell'esercito sardo, si adoperò a diffondere in esso gl'ideali mazziniani e nel 1832 s'iscrisse alla [...] Giovine Italia. Passato in Francia per sfuggire ai processi del 1833 contro la Giovine Italia, nel corso dei quali fu condannato a morte, partecipò alla spedizione di Savoia, rifugiandosi quindi in Portogallo ...
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Generale (m. 969), si distinse togliendo Creta agli Arabi (961); divenne imperatore (963) per acclamazione dell'esercito e d'intesa con l'imperatrice vedova Teofano; condusse quasi ogni anno campagne militari, [...] fortunate sul momento ma non risolutive, a oriente contro gli Hamdanidi di Aleppo (conquista di Antiochia, 969), ad occidente contro i Bulgari, contro i quali si alleò col principe di Kiev. Altre campagne ...
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Patriota (S. Stefano in Aspromonte 1786 - ivi 1862). Dopo aver combattuto in Calabria come ufficiale dell'esercito francese del gen. Regnier (1806-09), ebbe un ruolo di primo piano nel movimento costituzionale [...] del 1820-21 e guidò, insieme col fratello Domenico (S. Stefano in Aspromonte 1796 - Podàrgoni, Reggio di Calabria, 1847), l'infruttuoso moto calabrese del sett. 1847. Condannato a morte e poi alla galera ...
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Uomo politico svedese (n. Svidja, Finlandia, 1756 - m. nello Schleswig 1813); avversario di re Gustavo III, esercitò grande influenza sul duca Carlo di Södermanland, fratello del re, e divenne, dopo l'assassinio [...] del sovrano, membro permanente del consiglio di reggenza durante la minore età di Gustavo IV Adolfo. Negli anni 1792-96 fu in effetti il vero capo della Svezia, ma nel 1796 Gustavo IV Adolfo, divenuto ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Bruto in Macedonia, Tracia e nella provincia di Asia, con 13 legioni e una numerosa flotta in appoggio. A Filippi (42) l’esercito di Cassio e Bruto si scontrò con quello, di pari forza, di Ottaviano e Antonio: la vittoria dei triunviri fu completa, i ...
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esercito
eṡèrcito (ant. essèrcito) s. m. [dal lat. exercĭtus -us, in origine «esercizio», der. di exercere «esercitare»]. – 1. a. Il complesso delle forze armate di uno stato: l’e. italiano; la formazione di un e.; guidare l’esercito. In senso...
esercire
eṡercire (ant. eṡercére) v. tr. [dal lat. exercere «esercitare», comp. di ex- e arcere nel sign. di «mettere in movimento»] (io eṡercisco, tu eṡercisci, ecc.), non com. – Attendere a un mestiere, esercitare un’attività, e più in partic....