Generale austriaco (Friburgo in Brisgovia 1830 - Vienna 1920); entrò nel 1846 nell'esercito asburgico, combattè in Italia nel 1849 (assedio di Brescia) e nel 1859 (battaglia di Magenta); maggiore generale [...] nel 1873, aiutante dell'imperatore del 1874, fu dalla morte dell'arciduca Alberto (1895) al 1906 capo di stato maggiore generale, riorganizzando l'esercito. ...
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VETERANO
Plinio Fraccaro
. Il soldato romano che, dopo l'istituzione dell'esercito permanente, riceveva il suo congedo onorevole dopo il regolamentare numero d'anni di servizio (honesta missione dimissus: [...] il contrario è l'ignominiosa missio) diveniva veteranus o emeritus. Il congedo poteva essere anticipato per meriti speciali. Il soldato riformato era invece ex causa o causaria missione dimissus, ma poteva ...
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Capo della popolazione germanica dei cherusci (m. 19 d.C.). Militò nell'esercito romano in Pannonia e acquisì la cittadinanza, ma tornato in patria, che trovò sempre più sotto il controllo di Roma, si [...] ribellò e tese al console Quintilio Varo un'imboscata nella selva di Teutoburgo (9 d.C.), dove distrusse quasi tutto l'esercito romano. La sua figura fu ripresa nel 19° sec. dal rinascente nazionalismo tedesco. ...
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Ufficiale ed esploratore (Metz 1790 - Borneo 1826). Iniziò la carriera militare nell'esercito austriaco; passato (1811) a quello francese, partecipò alla campagna di Russia divenendo tenente colonnello. [...] Dopo i Cento Giorni entrò nell'esercito olandese e dal 1818 si stabilì nel Borneo, dove esplorò le regioni orient. e il bacino del Bungau (1825), finché, catturato dagli indigeni, fu ucciso con tutti i suoi compagni. Da lui presero nome i Monti ...
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Statista (Parigi 1603 - ivi 1685). Referendario del parlamento di Parigi, intendente dell'esercito d'Italia, segretario di stato alla Guerra (1643-66), cancelliere guardasigilli (dal 1677), fu uno dei [...] grandi collaboratori di Mazzarino e di Luigi XIV nell'edificare lo stato assoluto. Abile organizzatore, fece dell'esercito uno strumento di prim'ordine per la politica di espansione della Francia. Nel 1685 fece firmare al re la revoca dell'editto di ...
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ALBAMONTE, Guglielmo
Roberto Zapperi
Nato a Palermo, nel 1500 combatté nell'esercito spagnolo che operava nell'Italia meridionale al comando di Gonzalo Fernàndez Córdoba, militando nella compagnia di [...] F. Sanchez. Fu uno dei tredici campioni italiani che parteciparono alla disfida di Barletta, durante la quale riuscì a catturare un cavaliere francese, guadagnandosi 100 corone di riscatto. Come tutti ...
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Generale (Caserta 1852 - Torino 1914); aiutante di campo di Umberto I, addetto militare dell'ambasciata di Vienna (1892-97), come capo di S. M. dell'esercito (1908-14) ne riformò l'ordinamento, riorganizzò [...] la difesa alpina orientale e preparò l'impresa di Libia (1911-12). Senatore dal 1912. Studioso di storia militare, pubblicò, fra l'altro: Custoza (1903), Waterloo (1906) ...
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ADORNO, Mario
Francesco Brancato
Nato a Siracusa nel 1773 da Giovanni, esercitò la professione di avvocato a Palermo e a Siracusa. Ebbe qualche parte nei moti del 1820-21. Nel 1837 fu tra i principali [...] promotori del processo Contro Giuseppe Schwentzer e la di lui moglie Anna Lepik accusati, insieme con il commissario di polizia Giovanni Vigo, all'intendente Andrea Vaccaro e ad altri, di propinare il ...
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DUCHOQUÉ-LAMBARDI, Augusto
Nidia Danelon Vasoli
Figlio di un colonnello belga dell'esercito napoleonico, Alexandre Duchoqué di Tournai, e di Teresa Rutigni di Portoferraio, nacque il 5 luglio 1813 a [...] commesso nella segreteria della R. Consulta. Il 27 apr. 1840 sposò Clarice Fortini, figlia di Cesare, generale dell'esercito toscano. Negli anni seguenti proseguì nella carriera con successi che premiavano la sua notevole preparazione di giurista.
Il ...
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Generale (Cava dei Tirreni 1784 - Napoli 1867); esule a Parigi, entrò nell'esercito francese e si batté nella campagna napoleonica del 1805. Chiamato da G. Bonaparte nell'esercito napoletano (1806), militò [...] nel Regno, in Spagna e in Russia, giungendo al grado di maresciallo di campo e venne ferito gravemente nella campagna murattiana del 1815. Conservato nel grado dalla restaurazione borbonica, lo perdette ...
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esercito
eṡèrcito (ant. essèrcito) s. m. [dal lat. exercĭtus -us, in origine «esercizio», der. di exercere «esercitare»]. – 1. a. Il complesso delle forze armate di uno stato: l’e. italiano; la formazione di un e.; guidare l’esercito. In senso...
esercire
eṡercire (ant. eṡercére) v. tr. [dal lat. exercere «esercitare», comp. di ex- e arcere nel sign. di «mettere in movimento»] (io eṡercisco, tu eṡercisci, ecc.), non com. – Attendere a un mestiere, esercitare un’attività, e più in partic....