Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] gli impedì di mettere in atto i suoi piani.
Il 22 giugno l’imperatore Francesco Giuseppe, che aveva assunto il comando dell’esercito assistito da H.H. Hess, ordinò di ripassare il Mincio per un attacco in grande; gli Austriaci e i Franco-Sardi il ...
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Specialità della fanteria dell'esercito italiano. La creazione dei bersaglieri rimonta al 18 giugno 1836 ed è legata al nome dell'allora capitano dei granatieri-guardie, Alessandro Ferrero della Marmora, [...] una volta il loro diritto alla fama che li circonda, sopportando, in proporzione alla forza, un terzo di più di perdite che l'esercito intero, e questo terzo tutto in morti e feriti; segno non dubbio d'ordine e di disciplina pari al valore, risposta ...
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Generale napoleonico (Faenza 1767 - Fusignano 1822). Arruolatosi durante la rivoluzione, col grado di generale di brigata partecipò alla campagna del 1800 e all'occupazione del Regno di Napoli (1806); [...] , con la quale poi (1809) si distinse alla battaglia di Győr e in Spagna (1810-13). Ritornato (1814) in Italia, difese Piacenza e si impadronì di Parma; alla restaurazione austriaca, entrò nell'esercito imperiale col grado di tenente maresciallo. ...
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Generale (Capua 1817 - Roma 1905). Ufficiale dell'esercito borbonico, fu inviato nel 1848 al Quartier generale piemontese con l'incarico del collegamento fra i due eserciti; ribellatosi all'ordine del [...] ritirarsi, raggiunse G. Pepe a Venezia, dove ebbe il comando del forte Marghera. Dopo il 1849 si rifiutò di rientrare nell'esercito borbonico e rimase in esilio, prima a Genova, poi a Torino, dove fondò, col fratello Luigi, una Biblioteca militare e ...
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Militare (Venezia 1823 - Milano 1894). Ufficiale dell'esercito austriaco, nel 1848 passò al servizio del governo provvisorio di Venezia e dopo la sua caduta (1849) andò in esilio in Egitto. Tornato in [...] Italia nel 1859 e arruolatosi nei Cacciatori delle Alpi, combatté nella seconda guerra di indipendenza; l'anno successivo partecipò alla spedizione dei Mille. Nel 1862 passò nell'esercito regolare col grado di colonnello. ...
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Geodeta (Bristol 1777 - Londra 1835). Ufficiale dell'esercito britannico, partecipò al rilievo geodetico dell'India; congedatosi poi (1814) dall'esercito, si dedicò a importanti ricerche teoriche e sperimentali [...] di geodesia. Ideò un pendolo geodetico (pendolo reversibile di K.) che ebbe grandissima importanza nel successivo sviluppo della gravimetria e col quale eseguì in varî luoghi accurate misurazioni dell'accelerazione ...
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Generale macedone (sec. 4º a. C.) nell'esercito di Alessandro Magno. Conquistò (322) Cirene per conto di Tolomeo I, ma presto si rese indipendente e fece alleanza con Agatocle di Siracusa contro Cartagine [...] col patto che egli avrebbe tenuto le conquiste africane, Agatocle quelle siciliane. Partito (309) con molti coloni per le nuove terre, fu ucciso dall'alleato che si impadronì del suo esercito; onde la Cirenaica tornò a Tolomeo. ...
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Medico e filosofo (Verona 1489 - Terrazzo 1551). Esercitò dapprima la professione a Brescia e insegnò poi medicina teorica e pratica all'università di Padova. Tradusse in latino l'opera medica di Aezio [...] e scrisse numerose opere a commento degli scritti di Ippocrate, Galeno e Avicenna, quasi tutte pubblicate postume dai suoi discepoli. È considerato il fondatore della clinica medica che esercitò a Padova tenendo lezioni al letto dei malati. ...
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Generale (Palermo 1818 - Verona 1892). Ufficiale nell'esercito delle Due Sicilie, prese parte alle campagne di Calabria e Sicilia (1848-49). Nel 1860 fu nominato maresciallo di campo e subito dopo ministro [...] della Guerra. Proclamato il Regno d'Italia, ottenne di essere ammesso nell'esercito italiano; nella campagna del 1866 si distinse a Custoza. Fu poi comandante di Corpo d'Armata, deputato del collegio di Napoli e senatore (1871); nel 1887 fu insignito ...
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Feldmaresciallo dell'esercito tedesco, nato il 23 marzo 1846 a Berlino, morto ivi il 31 agosto 1921. Partecipò alle guerre del 1866 e del 1870-71; in seguito divenne ufficiale di Stato maggiore. Venne [...] capo della III ispezione d'armata: il B. aveva prima della guerra grande prestigio nell'esercito. Allo scoppio della guerra era il più anziano dei generali dell'esercito prussiano ed ebbe il comando della II armata. Il 27 gennaio 1915 fu promosso ...
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esercito
eṡèrcito (ant. essèrcito) s. m. [dal lat. exercĭtus -us, in origine «esercizio», der. di exercere «esercitare»]. – 1. a. Il complesso delle forze armate di uno stato: l’e. italiano; la formazione di un e.; guidare l’esercito. In senso...
esercire
eṡercire (ant. eṡercére) v. tr. [dal lat. exercere «esercitare», comp. di ex- e arcere nel sign. di «mettere in movimento»] (io eṡercisco, tu eṡercisci, ecc.), non com. – Attendere a un mestiere, esercitare un’attività, e più in partic....