Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] quasi esclusivamente da alti funzionari e ufficiali dell'esercito di estrazione nobiliare. I pochi sindacalisti e Terzo Reich. La storia dei rapporti tra i sessi sotto il regime nazista è quindi oggi uno dei campi di ricerca più vivaci e variegati ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] di nazionalismo, e impartita alle masse attraverso l'esercito e la scuola; la partecipazione della cultura, milioni di Ebrei e di altre popolazioni vittime del razzismo nazista, non solo fu sottoposta a sostanziose amputazioni territoriali, rispetto ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] politico-morale esistente (secondo la quale i nazisti andavano considerati i peggiori nemici dell'umanità). L degli altri, aveva cancellato i crimini commessi in Cina dall'esercito giapponese di occupazione, gli orrori commessi a Nanchino nel 1937 ...
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Nazionalizzazione delle masse
Alberto Mario Banti
La Germania e l'idea politica di nazione
Nel 1975 G.L. Mosse, uno storico tedesco di famiglia ebraica nazionalizzato statunitense, diede alle stampe [...] della comunità nazionale; l'organizzazione di un esercito basato sulla coscrizione militare obbligatoria (ciò che n. delle m. si incontrano nell'Italia fascista e nella Germania nazista, dove, come hanno mostrato in primo luogo gli studi di Mosse ...
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QUISLING, Vidkun
Silvio FLIRLANI
Uomo politico norvegese, nato il 18 luglio 1887 nella provincia di Telemark. Frequentò l'accademia militare e nel 1911 entrò nell'esercito, ove rimase fino al 1923, [...] 1933 fondò il partito Nasjonal Samling con un programma nettamente anticomunista ed antilaburista e di appoggio alla Germania nazista. Poche settimane prima dello scoppio della guerra, Quisling ebbe a Berlino dei colloqui con A. Rosenberg, ove cercò ...
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PAVOLINI, Alessandro
Giacomo PERTICONE
Gerarca fascista, nato a Firenze il 27 settembre 1903, da Paolo Emilio P. (v.). Fece parte, giovanissimo, delle squadre d'azione fasciste fiorentine. Fattosi strada [...] di esso sulla base dell'alleanza con la Germania nazista. Durante tutto il periodo della repubblica di Salò, il uomini contro le formazioni partigiane piuttosto che contro l'esercito angloamericano, che avanzava. Appoggiò d'altra parte la ...
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GÖMBÖS, Jákfai Gyula
Rodolfo MOSCA
Uomo politico ungherese, nato il 26 dicembre 1886 a Murga (comitato Tolna), morto a Budapest il 6 ottobre 1936. Ufficiale di carriera nell'esercito austroungarico, [...] alla Piccola intesa; fu il primo uomo di stato ungherese a riannodare stretti rapporti con la Germania da poco divenuta nazista, e intensificò la propaganda per la revisione del trattato di pace del Trianon. Rimaneggiato il governo il 4 marzo 1935 ...
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RĂDESCU, Nicolae
Generale e uomo di stato romeno, nato a Călimăneştì (Râmnicul-Vâlcea) nel 1876, professore alla scuola superiore di guerra, aiutante (1920-26) del re Ferdinando I, addetto militare a [...] 28). Tra il 1933-40, ritiratosi dall'esercito, lottò nel quadro dell'associazione Cultul Patriei contro la dittatura di Carlo II. Per il suo atteggiamento avverso all'alleanza della Romania con la Germania nazista, fu internato nel campo di Târgu-Jiu ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] suo uso si modifica con la fine dei regimi fascista e nazista. Ma esso viene sempre più rimesso in discussione soprattutto a partire non solo il controllo e la manipolazione che egli esercita sul partito e sull'ideologia dominanti ma altresì il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] alle prime sconfitte militari, Morandi pensa che l’alleato nazista vada contenuto, non rifiutato (l’obiettivo è riservare all come un’arma di combattimento nei servizi di propaganda dell’esercito, e con l’avvento del fascismo era riuscito a mantenere ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...