CIANETTI, Tullio
Claudio Moffa
Nato ad Assisi il 20 luglio 1899 da Francesco e Matilde Falchetti, primogenito di quattro figli, rimase a soli sei anni orfano del padre, piccolo proprietario terriero [...] in zona di guerra col grado di tenente, il C. rimase nell'esercito fino al 23 marzo 1921. Congedato, trovò impiego come istruttore presso il dicembre 1935); esaltò l'alleanza con la Germania nazista, criticando i suoi poco ponvinti assertori in Italia ...
Leggi Tutto
SIMONI, Simone
Mario Avagliano
SIMONI, Simone. – Nacque a Patrica (Frosinone) il 24 dicembre 1880 da Antonio e da Rosa Simoni, secondogenito di cinque figli.
La madre aveva un figlio dal primo marito, [...] del 6 luglio 1939 fu promosso generale di divisione nel Regio esercito per «specialissimi meriti» e inserito nel ruolo d’onore in difesa della capitale. Dopo l’occupazione nazista collaborò attivamente al Fronte militare clandestino di Giuseppe ...
Leggi Tutto
Gilbert, Felix
Marco Geuna
Storico dell’età moderna e contemporanea, e in particolare del pensiero politico e storico del Rinascimento, nacque il 21 maggio 1905 a Baden Baden da una famiglia di origini [...] Marcuse e Franz Neumann come analista politico del regime nazista presso l’Office of strategic services statunitense. Dal 1946 Arte della guerra, incentrato sulla proposta di un esercito basato su una fanteria formata grazie all’arruolamento di ...
Leggi Tutto
Russia, storia della
Francesco Tuccari
Dagli zar al postcomunismo
La Russia ha costituito il nucleo di due grandi formazioni storico-politiche ormai tramontate: l’Impero zarista (fino al 1917) e l’Unione [...] dotata di enormi poteri sociali. Grazie alla modernizzazione dell’esercito e alla costruzione della flotta militare, la Russia riuscì partecipò alla Seconda guerra mondiale dapprima insieme alla Germania nazista (1939-41) e poi, attaccata da Hitler, ...
Leggi Tutto
PODESTA, Agostino
Enzo Fimiani
PODESTÀ, Agostino. – Nacque a Novi Ligure (Alessandria) il 27 giugno 1905, primogenito di Giuseppe, macellaio, e di Antonietta Bailo. Esponente provinciale della generazione [...] si sforzò di dimostrare, all’opposto di quanto facevano i nazisti, l’italianità storico-culturale dell’Alto Adige (curò a tal 44 bis; Roma, Archivio dell’Ufficio storico dello stato maggiore dell’esercito, M3, b. 64, f. 3; b. 67; molta documentazione ...
Leggi Tutto
La Resistenza
Francesco Tuccari
Con il termine «Resistenza» si fa riferimento alle molteplici azioni di lotta, di guerriglia, di sabotaggio e di opposizione che, durante la Seconda guerra mondiale e [...] a lato del conflitto vero e proprio tra eserciti contrapposti, furono condotte, per lo più da ampie frange delle popolazioni civili, nei Paesi occupati dalla Germania nazista e dall’Italia fascista. Diretta contro un unico avversario, il nemico ...
Leggi Tutto
PARIANI, Alberto
Piero Crociani
– Nacque a Milano il 27 dicembre 1876 da Ida Pariani e da padre ignoto.
La madre, ben presto maritatasi, si trasferì in Argentina, mentre il padre, di elevato rango sociale [...] fu nominato comandante della divisione militare territoriale di Bolzano e membro del Consiglio dell’esercito. Nel luglio 1934, quando il tentativo nazista di presa del potere a Vienna portò all’assassinio del cancelliere Engelbert Dollfuss, Pariani ...
Leggi Tutto
PECCHIOLI, Ugo
Claudio Rabaglino
PECCHIOLI, Ugo. – Nacque a Torino il 14 gennaio 1925, ultimo di tre figli di Dante e di Gioconda Dionisy.
La sua era una tipica famiglia della media borghesia: il padre, [...] .
Nel novembre 1944, in seguito a una possente controffensiva nazista, Pecchioli si rifugiò in Francia, dove risiedette per breve nella quale il PCI si impegnò a fondo. Esercitò questa funzione con particolare determinazione, finendo per apparire ...
Leggi Tutto
Caratterista
Mino Argentieri
È dalla tradizione teatrale che il cinema ha mutuato la figura del caratterista. Nell'Ottocento si era soliti discernere in un ordinamento ove si diversificava 'il primo [...] vi resta, malgrado episodi di mobilità e intercambiabilità. L'esercito dei prestatori d'opera è infinito e cercando di 1944 sulle barricate di Parigi sollevatasi contro l'occupante nazista. Non sono inoltre da dimenticare Robert LeVigan, Marcel ...
Leggi Tutto
I campi di concentramento
Francesco Tuccari
Con l’espressione «campo di concentramento» si indica in senso lato un’ampia tipologia di luoghi di reclusione e di internamento finalizzati alla deportazione, [...] di concentramento dei due grandi regimi totalitari del Novecento, quello nazista in Germania e quello staliniano in Unione Sovietica, segnarono, parte di essi, in un vero e proprio esercito di lavoratori schiavi da inserire attivamente, anche se ...
Leggi Tutto
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...