AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] altri responsabili del foglio (V. Spano, M. Valenzi, L. Gallico) sopra un'alleanza tra le potenze democratiche e l'URSS stessa, preludesse all'inizio della lotta armata contro gli eserciti occupanti sul suolo di Francia, giusta il programma ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] a B. salvarsi a stento dalla cattura, quando l'esercito del Visconti venne sgominato a Soncino dai soldati di Francesco : così nel 1461 si faceva portare in villa "una Bibbia in gallico" e un "Lanzaloto in vulgare" insieme a un altro "Lanzaloto in ...
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ISABELLA d'Este, marchesa di Mantova
Raffaele Tamalio
Nacque a Ferrara il 17 maggio 1474, primogenita del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona, figlia del re di Napoli Ferdinando I.
Nel febbraio [...] affermare, come consorte del comandante generale dell'esercito veneziano, l'alleanza con la Serenissima. In familiare, amministrativa e diplomatica, II, Mantova 1922, ad ind.; C. Gallico, La musica a Mantova all'epoca di I. e la tradizione musicale ...
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Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] capeggiata dal conte Vitaliano. Alla testa di un esercito di Unni e Bulgari il conte insidiava Costantinopoli. alcune informazioni date da Ormisda. Per il resto, l'episcopato gallico non sembra aver posto questioni particolari. In Gallia, la classe ...
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1. Tribuno della plebe nel 232 a. C., fece approvare una legge per l'assegnazione viritana dell'Agro Piceno e Gallico, nella quale la tradizione aristocratica vide l'inizio della crisi politica interna [...] romana e la causa del tumultus gallico del 225. Console nel 223, riportò sugl'Insubri una vittoria di cui la tradizione ostile imboscata sul Trasimeno, perì con quasi tutto il suo esercito. La tradizione patrizia lo ha perseguitato soprattutto per la ...
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Nobile trevero, servì dapprima nell'esercito romano, ma nel 70 d. C. si unì alla rivolta capeggiata da Civile, aderendo al suo programma di costituzione di un impero gallico. Sconfitto dai Romani e poi, [...] a sua volta, vincitore, combatté anche al fianco dei Batavi; non si hanno ulteriori notizie di lui ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] 307 era Costantino, e non Massimiano, ad avere a disposizione l’esercito e una propria regione di governo. Di fatto, quindi, era del fratellastro di Costantino fossero stati formati da un retore gallico molto in vista, il quale più tardi (circa nel ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] parentale con Claudio il Gotico sono celebrati da un anonimo retore gallico, l’autore del Panegirico del 310. Dopo la morte di grandezza di spirito [mentis magnitudine], insieme al suo esercito ha vendicato con giuste armi lo Stato [iustis rem ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] Valence (374) e, in connessione con i problemi dell’episcopato gallico, a Torino (398). Nella Gallia nord-orientale, Tongeren (nell’ : «Per mio comando e sotto i miei auspici due eserciti furono condotti, all’incirca nel medesimo tempo, in Etiopia ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] l’autore del panegirico, a sua volta di area gallica, a spostare l’accento sulle caratteristiche locali del culto apollineo , in cui l’imperatore si presenta davanti a tutto l’esercito (se parte delle figure non fosse a cavallo, potrebbe trattarsi ...
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luogotenente
luogotenènte s. m. [comp. di luogo e del part. pres. di tenere]. – 1. In genere, chi tiene temporaneamente un ufficio (per lo più una carica altissima) invece di un’altra persona: l. del re, la persona alla quale il re delega,...
drungario
drungàrio s. m. [dal gr. biz. δρουγγάριος, der. di δροῦγγος «schiera», e questo dal lat. tardo drungus, di origine gallica]. – Grado dell’esercito bizantino; in origine, il capo del drùngos, reparto che nell’esercito bizantino poteva...