Nobile trevero, servì dapprima nell'esercito romano, ma nel 70 d. C. si unì alla rivolta capeggiata da Civile, aderendo al suo programma di costituzione di un impero gallico. Sconfitto dai Romani e poi, [...] a sua volta, vincitore, combatté anche al fianco dei Batavi; non si hanno ulteriori notizie di lui ...
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ERASMO da Narni, detto il Gattamelata
Antonio Menniti Ippolito
Nacque intorno al 1370 a Narni (prov. di Terni) da Paolo, di professione fornaio, e da Melania Gattelli di Todi. Il suo vero nome di battesimo [...] Taddeo d'Este, 600 cavalli e altri 1.000 fanti. L'esercito attraversò la Val Sabbia, poi senza danni le terre dei Lodrone, 202; E. Manelmi, Commentariolum de quibusdam gestis in Bello Gallico ... seu de obsidione Brixiae an. MCCCCXXXVIII, a cura di ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] potesse facilmente identificarsi con il C., tenuto conto che costui esercitò per tutta la vita il mestiere di precettore e di influenza a corte testimoniano anche l'opuscolo De morbo gallico del medico Sebastiano Foroli, scritto nel 1497 (e ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] (10 dic. 1508). Di nuovo al comando dell'esercito veneziano, insieme con Niccolò Orsini conte di Pitigliano, l si è visto, oltre ai due poemi Syphilis sive De morbo gallico e Ioseph, ha prodotto una notevole quantità di componimenti latini e alcuni ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Gregorio (Goro)
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia, da Baronto, intorno al 1470. Studiò all'Ateneo pisano dal novembre 1488 e dopo il conseguimento del dottorato in utroque iure [...] tutte le truppe francesi, preludio dell'imminente vittoria dell'esercito di Francesco I.
Al termine della guerra rientrò a Giovanni Martigegni gli dedicò la sua opera De morbo gallico). Alle competenze giuridiche che lo resero altamente qualificato ...
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INGEGNERI, Marc'Antonio
Antonio Delfino
Nacque a Verona nel 1536 da Innocenzo e da Giulia Foscari; la data di nascita e la composizione della famiglia si ricavano dal censimento per la contrada di S. [...] considerare la figura del vescovo Sfondrati, che esercitò una notevole influenza sulle scelte compiute dall …1992, a cura di A. Delfino - M.T. Rosa Barezzani, Lucca 1995 (contributi di C. Gallico, pp. 3 s.; L. Paget, pp. 5-13; P. Besutti, pp. 15-23; A ...
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GHINI, Luca
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Croara (Casalfiumanese) presso Imola (in località "Le colline", un podere di proprietà della famiglia) nel 1490 (non sono noti il giorno e il mese), terzo [...] dell'orto botanico di Firenze (1° dic. 1545) ed esercitò la sua influenza su quello di Padova, affidato all'Anguillara: scientifica, V (1988), pp. 31-67; R.A. Bernabeo, Il "De morbo Gallico" di L. G., ibid., VIII (1992), pp. 237-243; G. Cristofolini ...
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FIESCHI, Sinibaldo
Calogero Farinella
Figlio di Giovanni Stefano e di Caterina Carpanino, nacque a Genova nel 1626: è questa la data più probabile, desunta dall'atto di ascrizione nella nobiltà genovese, [...] lance della guardia di Paolo Spinola Doria, generale dell'esercito milanese. Al F. si deve la splendida edizione della ; G. P. Marana, Dialogo fra Genova et Algieri città fulminate dal Giove gallico, Amsterdam 1685, pp. 35-54, 126 s.; J.-C. de Mailly, ...
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PIETRO di Giovanni di Ambrogio
Dóra Sallay
PIETRO di Giovanni di Ambrogio. – Figlio di Giovanni, cuoiaio (Bacci, 1944, p. 100; Raffaelli, 2004-05, pp. 329 s., 335 s.), fu battezzato il 7 ottobre 1410 [...] formò presso il Sassetta, la cui arte esercitò un’influenza determinante sul suo stile, nel quale 96, fig. 14). Un trittico portatile della collezione Salini (Castello di Gallico, prov. di Siena), in cui compare Bernardino, deve essere stato dipinto ...
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GRAZIANI, Girolamo
Fabio Tarzia
Nacque a Pergola, nell'Urbinate, il 1° ott. 1604 da Antonio e da una Lavinia di cui non si conosce il cognome. A Ferrara, dove il padre era uditore di rota, trascorse [...] chiama in aiuto Orgonte, che sopraggiunge con un possente esercito. Si scatena una tremenda battaglia. Elvira si perde intanto pensione: due panegirici in sesta rima, l'Ercole gallico alle glorie della sacratissima maestà del re cristianissimo Luigi ...
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luogotenente
luogotenènte s. m. [comp. di luogo e del part. pres. di tenere]. – 1. In genere, chi tiene temporaneamente un ufficio (per lo più una carica altissima) invece di un’altra persona: l. del re, la persona alla quale il re delega,...
drungario
drungàrio s. m. [dal gr. biz. δρουγγάριος, der. di δροῦγγος «schiera», e questo dal lat. tardo drungus, di origine gallica]. – Grado dell’esercito bizantino; in origine, il capo del drùngos, reparto che nell’esercito bizantino poteva...