GRAZIANI, Girolamo
Fabio Tarzia
Nacque a Pergola, nell'Urbinate, il 1° ott. 1604 da Antonio e da una Lavinia di cui non si conosce il cognome. A Ferrara, dove il padre era uditore di rota, trascorse [...] chiama in aiuto Orgonte, che sopraggiunge con un possente esercito. Si scatena una tremenda battaglia. Elvira si perde intanto pensione: due panegirici in sesta rima, l'Ercole gallico alle glorie della sacratissima maestà del re cristianissimo Luigi ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] in occasioni di particolare pericolo (tra cui l’incendio gallico e la successiva irruzione dei Cimbri e dei Teutoni è considerata il significativo tracciante della germanizzazione dell’esercito.
Questo precario equilibrio si infrange con l’accelerarsi ...
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TIZIO, Sigismondo
Michele Lodone
TIZIO (de’ Ticci, Ticianus), Sigismondo. – Nacque nel 1458 a Castiglion Fiorentino, allora sottoposta a Firenze, ma con magistrature locali parzialmente autonome (Taddei, [...] contro Siena. La città resistette bene all’assedio dell’esercito pontificio e fiorentino, che Tizio, sulla base della lettura I-II; v. Mahmoud Helmy, 2013). Scrisse inoltre sul morbo gallico, intorno al 1497, un De mundi termino; nel 1523 compose ...
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VITELLI, Niccolò
Pierluigi Licciardello
– Nacque a Città di Castello nel 1414 (secondo la tradizione) o nel 1411 (secondo la Vita scritta da Antonio Capucci), figlio di Giovanni e di Maddalena di Ugolino [...] dei migliori maestri in circolazione in Toscana, Guglielmo Gallico (da Bourges). Risultato di questa molteplice attività figlio di Amedeo, mentre si diffondeva la voce che un esercito pontificio si stesse dirigendo contro la città; intanto i Fucci ...
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COTTA, Lazzaro Agostino
Franca Petrucci
Nacque da Francesco e da Anna Maria Sinistrari ad Ameno, sul lago d'Orta (provincia di Novara), il 23 giugno del 1645. Il C. compì studi giuridici all'università [...] corso del 1700 a Milano il Fragmentum poeticum De bello Gallico in Insubribus gesto di Domizio Calciato dedicato a Giuseppe settembre, del principe Eugenio di Savoia, alla guida dell'esercito imperiale, e quello dell'assedio del castello, difeso ...
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VALENZI, Maurizio
Domenica La Banca
VALENZI, Maurizio. – Nacque a Tunisi il 16 novembre 1909 in una famiglia ebraica di origine livornese, da Amedeo Valensi (il cognome originale recava la ‘s’ ma in [...] i più cari a Valenzi i fratelli Loris, Ruggero, Diana e Nadia Gallico, Rossi e Marco Vais). Da Mosca, invece, nel marzo del 1944 , Tunisi 1938 (con lo pseudonimo di Andrea Mortara); Esercito e popolo: parole ai nostri soldati, Napoli 1944; ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cesare, il vincitore degli altri
Mario Lentano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È uno dei più grandi, e dei più spietati, conquistatori [...] , dove l’ex alleato di Cesare conta di allestire un esercito in grado di contrastare il suo avversario. Il contatto fra personale presenza.
Cesare antropologo
Il fascino del De bello Gallico è legato anche alle tre sezioni che descrivono la società ...
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La fine del mondo antico
Andrea Giardina
Nel 476 d.C. l’imperatore romano d’Occidente Romolo, detto già dai contemporanei, per la sua giovane età, Augustolo, il «piccolo Augusto», fu deposto e relegato [...] con truppe provenienti da altre popolazioni, avevano distrutto l’esercito romano e ucciso l’imperatore Valente, e il sacco Alarico, in cui per la prima volta dai tempi dell’incendio gallico del 390 a.C. Roma era rimasta per alcuni giorni preda ...
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RUDIO, Eustachio
Massimo Rinaldi
– Nacque a Belluno intorno al 1548 da Giovanni Battista, giureconsulto, e da Elisabetta Bazzi.
Conseguito il dottorato in arti e medicina presso lo Studio di Padova [...] nel 1574, si portò in Friuli, dove esercitò la professione medica per un decennio. Accolse quindi l’invito del patrizio Pietro Zani e vicentino Mondino Mondini, le sue lezioni De morbo gallico, in cui Rudio insiste sul ruolo della predisposizione ...
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DA MONTE (De Monte, Dei Monte), Giovanni Battista, dettò Montano
Maria Muccillo
Nacque nel 1489 a Verona, da nobile famiglia, originaria di Monte San Savino (prov. di Arezzo) donde il cognome, primogenito, [...] del Musuro nel 1517. Conseguita la laurea in medicina, esercitò la professione a Brescia per qualche anno, quindi viaggiò in p. 21; G. Falloppi, De ulceribus, c. XXIII e De morbo gallico, c. XXXVI, in Operum genuinorum tomus II, Venetiis 1616, pp. ...
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luogotenente
luogotenènte s. m. [comp. di luogo e del part. pres. di tenere]. – 1. In genere, chi tiene temporaneamente un ufficio (per lo più una carica altissima) invece di un’altra persona: l. del re, la persona alla quale il re delega,...
drungario
drungàrio s. m. [dal gr. biz. δρουγγάριος, der. di δροῦγγος «schiera», e questo dal lat. tardo drungus, di origine gallica]. – Grado dell’esercito bizantino; in origine, il capo del drùngos, reparto che nell’esercito bizantino poteva...