PETEANI, Ondina
Elisabetta Lecco
Lauro Rossi
PETEANI, Ondina. – Nacque a Trieste il 24 aprile 1925 da una relazione extraconiugale tra un ufficiale austriaco e Valentina Masini. Riconosciuta dal marito [...] molti altri operai dei cantieri di Monfalcone, tra i cui i Fontanot, la Brigata proletaria, cui si unirono anche soldati dell’esercito italiano. Peteani assunse il ruolo di staffetta. Tra l’11 e il 26 settembre la nuova formazione si batté contro le ...
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CAVICCHIOLI, Giovanni
Raffaele Morabito
Nato a Mirandola (Modena) il 2 genn. 1894 da Alfredo, medico, e da Rosa Severi, rimase orfano della madre a tre anni (i suoi ricordi d'infanzia sono affidati [...] 1913). Ad anni più maturi risalgono i contatti col teosofo austriaco R. Steiner, che aveva elaborato una sua dottrina (antroposofia) o, trascorse soprattutto a Sanremo, il C. esercitò attività di pubblicistae di critico teatrale. All'inizio ...
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BRIGNOLE, Giacomo Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nato a Genova 18 maggio 1797 da Francesco Maria, figlio dell'ultimo doge genovese Giacomo Maria, e da Giovanna Grillo Cattaneo, fu educato durante il periodo [...] Giustizia e l'Interno, infine due laici per le Finanze e l'Esercito. L'anno dopo il B. presentava al Bernetti un progetto meno del Tesorierato e dei suoi uffici", emanate per opera del consigliere austriaco G. Sebregondi il 29 dic. 1832, il B. si ...
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CAIROLI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato a Pavia il 27 luglio 1842, ultimogenito di Carlo e di Adelaide Bono, trascinato dal patriottico clima familiare, alla vigilia della seconda guerra d'indipendenza, [...] i fratelli si preparavano a combattere, affrontò un graduato austriaco: arrestato, venne messo in libertà per le relazioni all'università di Pavia, entrando quindi in servizio attivo nell'esercito, tra le cui file partecipò nel 1866,alla terza guerra ...
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BRUNAZZI, Giacomo
Sergio Cella
Nacque a Lissa intorno al 1770. Emigrò a Vienna in seguito all'occupazione francese della Dalmazia, e vi condusse vita grama. Qui, per la mediazione del conte Vincenzo [...] e Cattaro e catturò alcuni vascelli francesi. Quando incontrò le forze regolari austriache, comandate dal generale Milutinovich, fu costretto a sciogliere il suo piccolo esercito. Ancora a Fiume, dove era giunto il 15 ottobre, l'arciduca intendeva ...
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Vittorio Emanuele II, re d’Italia
Sergio Parmentola
Il re galantuomo
Re di Sardegna dal 1849, dopo l’abdicazione di Carlo Alberto, Vittorio Emanuele II fu il protagonista, con Cavour e Garibaldi, dell’unificazione [...] . Conservatore e cattolico, assumeva personalmente il comando supremo dell’esercito. Dopo la fine del potere temporale dei papi (1870), democratica, non voleva ratificare la pace con gli Austriaci, lo sciolse, indisse nuove elezioni e con il ...
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Metternich, Klemens von
Dino Carpanetto
L’artefice della Restaurazione europea
Uomo di Stato austriaco, il principe di Metternich fu uno dei protagonisti della Restaurazione, l’epoca durante la quale [...] ). Nel 1806 fu inviato a Parigi come ambasciatore austriaco, carica che svolse con abilità incoraggiando la reazione grandezza dell’Austria e il reazionario pronto a intervenire con l’esercito e con la polizia contro le forze liberali e patriottiche. ...
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BORSARI, Luigi
Arianna Scolari Sellerio Jesurun
Nacque a Ferrara il 28 ag. 1804, da Giuseppe e da Anna Cenami. Compiuti i primi studi a Ferrara, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] ottenne la laurea col massimo dei voti. Tornato a Ferrara, vi esercitò con successo l'avvocatura, ricoprendo tra l'altro la carica di avvocato nei giorni in cui Ferrara veniva minacciata dagli Austriaci. Convintosi infine che, a causa delle divisioni ...
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Carlo Alberto, re di Sardegna
Guido Pescosolido
Il sogno dell'unità d'Italia
Carlo Alberto di Savoia-Carignano racchiuse in sé in modo drammatico il dilemma, proprio di fine Settecento-inizio Ottocento, [...] Parigi e a Ginevra, la sua milizia nell'esercito napoleonico, le sue frequentazioni degli ambienti liberal- stesso anno senza poter misurare quanto il grande apparato repressivo austriaco, che lo aveva schiacciato, uscisse a sua volta compromesso ...
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AVENATI, Giacinto
Ernesto Pellegrini
Nacque a Feletto (Torino) il 15 ag. 1809 da Brunone e Luigia Nizia. Arruolatosi nell'esercito come cadetto, divenne nel 1831 sottotenente di fanteria, luogotenente [...] lanciata all'attacco contro le posizioni tenute dall'VIII corpo austriaco, l'A. guidò personalmente all'assalto il 1º , pp. 162-66, 169; C. Cesari, Il brigantaggio e l'opera dell'esercito italiano dal 1860 al 1870,Roma 1920, pp. 116, 134; P. Bosi, ...
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vaglia2
vàglia2 s. m. [dalla forma verbale vaglia, variante ant. di valga, pres. congiuntivo di valere (3a pers. sing.), con cui un tempo cominciavano alcuni titoli di credito], invar. – 1. Nome generico di alcuni titoli di credito: v. postale...
quattrocentoventi
quattrocentovénti agg. e s. m. [comp. di quattrocento e venti]. – 1. Numero che comprende quattrocento unità più venti (in cifre arabe 420): una cassa pesante q. chili; nell’anno 420 d. C. 2. s. m. Tipo di mortaio del calibro...