BOETTI, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque il 2 giugno 1743 a Piazzano, parrocchia del mandamento di Camino, nel Monferrato, dal notaio Spirito Bartolomeo e da Margherita Montalto. Nel 1762 concluse [...] georgiano Eraclio II, protetto dai Russi, dispone ormai di un esercito di 40.000 uomini che una disciplina feroce (il B. Lama tibetano, o un bramino apostata, o un granatiere piemontese rinnegato proveniente da Algeri. Il Becattini non vuol credere ...
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GENTILI (Gentile), Matteo
Alessandro Pastore
Nacque nel 1517 da Lucentino (o Gregorio, secondo la matricola dell'Università di Pisa; Lucentino era forse un soprannome).
La famiglia - di antica origine [...] un altro medico marchigiano - i corsi di Giovanni Argentier, un piemontese che, dopo aver praticato l'arte sanitaria a Lione e a 300 nell'anno successivo.
Il legame con Tolentino, dove esercitò sino alla fine di ottobre del 1562, doveva essere saldo, ...
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PAOLO da Cesena
Stefania Nanni
PAOLO da Cesena (Girolamo Angelini). – Nacque a Cesena il 2 febbraio 1556 da Alessandro Angelini ‘gentil’huomo di cappa corta’ e valente giurista, e da Laura Lansetti [...] 1605 e nel 1608, rinnovandolo nel 1625. Tornato a Urbino, vi esercitò la predicazione infra annum per tre anni e nel 1607 fu inviato come tra la grande provincia genovese dell’Ordine e quella piemontese richiesta da Carlo Emanuele I. Il progetto non ...
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ANTONUCCI, Benedetto Antonio
Fausto Fonzi
Nato a Subiaco il 17 sett. 1798, dopo aver studiato filosofia nella sua città completò il corso di teologia nel Collegio Romano. Studiò poi diritto all'università [...] , la nomina e il giuramento di cappellani dell'esercito, delle carceri o degli orfanotrofi; per l'organizzazione dal senato e promulgata dal re, fu pubblicata il 9 sulla Gazzetta Piemontese; l'A. chiese perciò i passaporti e il 12 aprile lasciò Torino ...
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PECCI, Giuseppe
Paolo Pagani
PECCI, Giuseppe. – Nacque a Carpineto Romano (vicino a Roma) il 13 dicembre 1807 dal conte Lodovico, colonnello dell’esercito di Napoleone, e da Anna Prosperi-Buzzi di Rienzi, [...] e Pecci fu costretto a nascondere il fratello nel proprio appartamento, per evitargli una probabile aggressione. Dopo l’occupazione piemontese della città (1860) tornò a Roma, dove il papa Pio IX gli offrì, all’Università La Sapienza, la cattedra ...
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CALANDRINI, Giovanni
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Lucca, dove venne battezzato il 6 giugno 1544, da Giuliano di Filippo e da Caterina di Agostino Balbani. Fuggì dalla città natale nel 1567 insieme [...] "sedotto dalli errori di Calvino". Sappiamo che sotto la guida paterna esercitò a Lione l'arte della mercatura e che, costretto dalle guerre riformata di lingua italiana, con a capo il piemontese Giovan Battista Rota; a Ginevra ebbe cura di coltivare ...
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FIESCHI, Giovanni
Giovanni Nuti
Figlio di Luchino, consignore di Torriglia, e di Costanza Orsini, nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote [...] del conte di Savoia ed a San Germano sconfisse l'esercito visconteo. Per questo successo il papa si congratulò con lui la cittadella di Vercelli. Nel novembre giunse nella città piemontese il nuovo governatore, il vescovo di Arezzo. La cittadella ...
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CRESCENZI, Alessandro Cosimo
Irene Polverini Fosi
Nacque a Roma il 12 sett. 1607 (il Moroni pone la nascita nel 1603) da Giovanni Battista e da Anna Massimo, nella nobile famiglia romana, legata durante [...] tutti, la diffusione dell'eresia protestante in territorio piemontese e le condizioni del clero nel ducato.
Secondo C., sebbene "per natura burbero e severo" (Amabile, p. 52), esercitò la carica con la prudenza e la diplomazia che erano mancate al suo ...
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GONELLA, Matteo Eustachio
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Torino il 20 sett. 1811 da Francesco Andrea, un banchiere devoto alla S. Sede, e da Teresa Anselmetti. Frequentate le scuole primarie e secondarie [...] di Carlo Alberto, volle rendergli omaggio in quanto piemontese, manifestando sotto la sua abitazione - sembrò quasi il G. nelle prime settimane dopo l'apertura del concilio esercitò una certa influenza nella stesura della lista dei candidati proposti ...
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FERRERO, Filiberto
Raffaella Cascioli
Nacque a Biella nel 1500 da Maddalena Aimerico Sanseverino e da Gioffredo, signore di Casalvolone, Pezzana e Villata, che, dopo essere stato al servizio del duca [...] Fiesole. La scelta di un prelato proveniente da una famiglia nobile piemontese non fu casuale, anzi il pontefice sperava che il F. Francia e che dovevano congiungersi in Piemonte con l'esercito francese. Nel timore di essere assalite dagli Imperiali ...
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spiemontizzare
spiemontiżżare v. tr. [der. di Piemonte, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Far divenire non piemontese, meno piemontese (con riferimento, in passato, alle condizioni politico-amministrative del regno d’Italia subito dopo l’unità):...
capotamburo
s. m. [comp. di capo e tamburo] (pl. capotamburi o capitamburi). – Nell’antico esercito piemontese, dal 1832 in poi, sottufficiale (detto anche tamburo maggiore) che dirigeva i tamburini: portava una divisa speciale e una mazza...