DELLA ROVERE, Alessandro
Guido Ratti
Discendente da un'antica famiglia di Savona (i Basso, che nel '400 avevano mutato il cognome per essersi imparentati con papa Sisto IV Della Rovere, e che successivamente [...] Inghilterra per studiare l'organizzazione e la preparazione di quegli eserciti. Dalle esperienze acquisite in queste missioni derivarono alcune riforme introdotte nell'esercitopiemontese (ad es. la preparazione ginnica, fino ad allora assolutamente ...
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BARRILI, Anton Giulio
Giovanni Orioli
Nacque a Savona il 14 dic. 1836. Il cognome vero era Barile (lo reca il suo primo libro: Drammi, Genova 1857). Trascorse gli anni dell'infanzia a Nizza, ma compì [...] una forte influenza su di lui. Nel 1859 si arruolò nel 70 reggimento di fanteria dell'esercitopiemontese, partecipando a numerose azioni di guerra (qualche episodio di questa campagna descriverà nel romanzo La Montanara,Milano 1886). L'anno dopo ...
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FRANCESCO V d'Austria-Este, duca di Modena, Reggio e Guastalla
Marina Romanello
Battezzato come Francesco Geminiano, nacque a Modena il 1° luglio 1819, secondogenito e primo maschio dei quattro figli [...] Sardegna erano solo sospese e che si prevedeva a breve una ripresa del conflitto, chiuso poi definitivamente con la sconfitta dell'esercitopiemontese a Novara.
Il decennio intercorso sino al 1859 e apertosi con la pace di Milano (6 ag. 1849) tra l ...
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CAMOZZI VERTOVA, Gabriele
Giuseppe Scichilone
Nacque a Bergamo il 24 apr. 1823 da Andrea e dalla contessa Elisabetta Vertova. Compì i primi studi nel collegio dei barnabiti di Monza, li continuò nel [...] la rivolta nel Bergamasco; egli doveva, coordinando la sua azione con i movimenti dell'ala sinistra dell'esercitopiemontese, organizzare la guerriglia nelle retrovie austriache e far convergere i volontari lombardi su Brescia per farne il centro ...
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CASSOLA, Carlo
Renato Giusti
Nato a Sant'Alessio di Pavia il 9 luglio 1814 da Carlo e da Domenica Cozzi, in una famiglia benestante, studiò a Pavia laureandosi in legge, e iniziando nell'ambiente universitario [...] per lo scoppio della rivolta in coincidenza con la denuncia dell'armistizio: "La ripresa delle ostilità da parte dell'esercitopiemontese, il 20marzo 1849, aveva come conseguenza un inizio di sollevazione delle popolazioni lombarde da Como a Brescia ...
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DABORMIDA, Vittorio Emanuele
Paola Casana Testore
Nato a Torino il 22 nov. 1842 da Giuseppe, allora tenente colonnello dell'artiglieria, successivamente ministro, e da Angelica de Negry della Niella, [...] uno dei punti di maggior importanza per un'ultima difesa. Il tono encomiastico nei confronti di Carlo Emanuele III e dell'esercitopiemontese non sminuisce la serietà e lo spirito critico dell'opera.
Promosso maggiore generale il 4 luglio 1895, il D ...
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DE CASTRO, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Padova il 14 ag. 1837 da Vincenzo e da Carlotta Solimbergo.
Il padre, professore di filologia latina e di estetica all'università di Padova, in seguito [...] '59 collaborò a Età presente, un settimanale di dichiarata ispirazione liberale; quindi, non potendo arruolarsi nell'esercitopiemontese per motivi di salute, partecipò all'attività cospirativa, operando in particolare nel comitato che favoriva la ...
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BERTOLE' VIALE, Ettore
Gian Paolo Nitti
Nacque a Genova il 25 novembre 1829 da Felice Francesco, generale dell'esercito sardo, e da Antonietta Bertolè; entrato all'Accademia militare di Torino nel novembre [...] e organizzare le formazioni militari emiliane, toscane e degli ex ducati di Modena e di Parma, e integrarle nell'esercitopiemontese.
Promosso maggiore e quindi tenente colonnello, il B. nel settembre 1860 fu incorporato nello Stato Maggiore dell ...
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CESANA, Giuseppe Augusto
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano l'8 ott. 1821 da Filippo e da Giuseppina Rognoni. Dopo gli studi inferiori e il liceo nella città natale s'iscrisse a giurisprudenza all'università [...] sfortunate vicende della guerra e il ritorno degli Austriaci in Lombardia lo indussero, dopo aver seguito la ritirata dell'esercitopiemontese da Piacenza a Novara, a riparare nel Canton Ticino. In agosto si portò a Luino, essendo giunta la notizia ...
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BRIGNONE, Filippo
Giorgio Rochat
Nato il 13 sett. 1812 da Giuseppe Valentino e da Marianna Matilde Scardi a Bricherasio (Torino), entrò nell'esercitopiemontese (1827) come cadetto della brigata Savona, [...] occasione la brigata, come esigevano le ferree tradizioni piemontesi, si schierò in linea a poche centinaia di metri detto molto". E infatti il 16 luglio, nella riorganizzazione dell'esercito italiano, il B. era nominato comandante del VI corpo d' ...
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spiemontizzare
spiemontiżżare v. tr. [der. di Piemonte, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Far divenire non piemontese, meno piemontese (con riferimento, in passato, alle condizioni politico-amministrative del regno d’Italia subito dopo l’unità):...
capotamburo
s. m. [comp. di capo e tamburo] (pl. capotamburi o capitamburi). – Nell’antico esercito piemontese, dal 1832 in poi, sottufficiale (detto anche tamburo maggiore) che dirigeva i tamburini: portava una divisa speciale e una mazza...