PECCHIOLI, Ugo
Claudio Rabaglino
PECCHIOLI, Ugo. – Nacque a Torino il 14 gennaio 1925, ultimo di tre figli di Dante e di Gioconda Dionisy.
La sua era una tipica famiglia della media borghesia: il padre, [...] quale il PCI si impegnò a fondo. Esercitò questa funzione con particolare determinazione, finendo per Fondazione Istituto Gramsci, Fondo Ugo Pecchioli; Torino, Fondazione Istituto piemontese A. Gramsci, Archivio PCI, Federazione di Torino, Fondo ...
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COMOTTO, Paolo
Francesco Quinterio
Nacque da Giuseppe e da Margherita Magistrello a Bianzè (Vercelli) il 14 ott. 1824. Studiò a Torino laureandosi ingegnere e architetto civile alla regia università [...] da Ecole polytechnique di matrice francese e di ispirazione piemontese.
Fonti e Bibl.: Al di là degli episodi , p. 37; R. Guêze-A. Papa, Gli archivi del IV Corpod'Esercito e di Roma capitale, Inventario, in Romacapitale. Documenti 1870, I, Roma 1970 ...
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PLANTERY, Gian Giacomo
Bruno Signorelli
PLANTERY, Gian Giacomo (Giovanni Giacomo Gerolamo). – Nacque a Torino nel 1680, da Giovanni Giacomo e da Giovanna Maria. La famiglia Plantery proveniva da Briga [...] Ordinati e proseguì sino alla morte. In questo contesto esercitò anche la carica di vicesindaco di Torino, nel 1726 E. Olivero, La parrocchia di Riva di Chieri, in Bollettino della Società piemontese di archeologia e belle arti, IX (1925), 1-2, pp. ...
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CANE (de Canis, de Canibus, Cani), Ferrario (Ferrarino)
Ugo Rozzo
Appartenente ad una tra le più antiche e illustri famiglie pavesi, il C. era figlio di un Robaldo (o Rambaldo), che risulta già defunto [...] il C., che come podestà aveva il comando dell'esercito cittadino, condusse i contingenti cremonesi a unirsi alle Leide 1890-1893, pp. 779, 782, 912; F. Gabotto, Un Comune piemontese nel secolo XIII (Moncalieri), in Ateneoveneto, s. 19, I (1895), pp. ...
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CIANI, Giacomo
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 2 ott. 1776 da Carlo e da Maria Zacconi, collaborò all'azienda bancaria paterna, ma fu presto coinvolto, anche per l'ambiente democratico della famiglia, [...] era divenuta centro dopo che l'esercito rivoluzionario francese era entrato in città. Una lettera ined. di O. F. Mossotti a G. C., in Boll. della Deput. piemontese di storta patria, sezione di Novara, XXXV(1941), pp. 269272; G. Decio, Diario di ...
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GIACCHI, Nicolò
Nicola Labanca
Nacque a Novara il 6 febbr. 1877 da Alfonso, di famiglia di proprietari e professionisti originaria di Sepino (Campobasso), e da Pierina Torelli.
Il padre (Napoli 1845 [...] figlia di Giuseppe Torelli, patriota e parlamentare piemontese.
Non imprevedibilmente, il G. scelse la . Codignola, Genova 1947, p. 365; O. Bovio, L'Ufficio storico dell'Esercito. Un secolo di storiografia militare, Roma 1987, ad indicem; Chi è? Diz. ...
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CIMELLA (Cimié, Cimier, Cimiero), Benedetto Andreis conte di
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Santo Stefano dì Nizza il 22 nov. 1786 da Giuseppe Maria e da Adelaide Cortina di Malgrà. Laureato in legge [...] e molto sentito nei ranghi subalterni dell'esercito; il pericolo imminente determinò il sovrano ad III, 1, Torino 1850, pp. 39 s.; C. Dionisotti: Storia della magistratura piemontese, II, Torino 1881, pp. 66 s., 450 s.; A. Manno, Il Patriziato ...
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GONDI, Maria
Andrea Merlotti
Nacque da Guidobaldo detto Antonio iunior e da Marie-Catherine de Pierrevive, in una data ignota, ma da porsi intorno al 1530 (da respingere invece quella del 1543, proposta [...] post 1600), furono alla corte di Torino e servirono nell'esercito sabaudo. Delle figlie, Maria (n. 1555) sposò Gaspare ai giorni nostri da diversi storici (nonché dallo scrittore piemontese Luigi Gramegna, nel romanzo Monsù Pingon, del 1906). ...
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CANOVA, Angelo
Sisto Sallusti
Nacque a Torino nell'ottobre del 1781 secondo il Regli (ma nel verbale della requisitoria Salvotti gli è attribuita l'età di 44 anni nel 1821). Dopo essersi ritirato dal [...] generico L. Vestri che sotto la sua guida si esercitò a rappresentare i ruoli di tiranno e di padre. apr. 1854 nella sua città natale.
Fonti e Bibl.: Necrologio, in Gazzetta piemontese (Torino), 29 apr. 1854; Il Pirata (Torino), 4 maggio 1854; Roma ...
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GENTILINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Alessandria nel 1806. Il padre, Giovanni Domenico, era un possidente di nazionalità svizzera, la madre proveniva da una ricca famiglia, gli Zani del Fra. [...] trama della congiura anti-carlalbertina e la sua penetrazione nell'esercito. Il G. vi risultò coinvolto in pieno, e nuovi soprusi. In questo senso lo stesso regime costituzionale piemontese, solo speciosamente rappresentativo e per di più funzionale ...
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spiemontizzare
spiemontiżżare v. tr. [der. di Piemonte, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Far divenire non piemontese, meno piemontese (con riferimento, in passato, alle condizioni politico-amministrative del regno d’Italia subito dopo l’unità):...
capotamburo
s. m. [comp. di capo e tamburo] (pl. capotamburi o capitamburi). – Nell’antico esercito piemontese, dal 1832 in poi, sottufficiale (detto anche tamburo maggiore) che dirigeva i tamburini: portava una divisa speciale e una mazza...