CISOTTI, Lodovico
Rossella Motta
Mario Barsali
Nato a Vicenza il 27 ag. 1839 in una famiglia della nobiltà, da Francesco e da Maddalena Cerato, fu volontario nella seconda guerra d'indipendenza. Alla [...] ne esaminava l'inserimento nell'ordinamento dello Stato piemontese, e concludeva che questo fece propria una l'Italia, accintasi solo dopo il 1870 ad organizzare un esercito a scopo puramente difensivo e secondo le sue possibilità economiche. ...
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POLIDORI, Gaetano Fedele
Marco Manfredi
POLIDORI, Gaetano Fedele. – Nacque il 5 agosto 1763 a Bientina, nel Pisano, da Agostino Ansano e da Teresa Cosci.
Come ricordato dallo stesso Polidori, la sua [...] genitori» (D’Ancona, 1883, p. 148). Il padre esercitò infatti la professione di medico, non rinunciando però a un’ ) fu concepita in gran parte durante il soggiorno presso il conte piemontese, che un anno più tardi, di passaggio da Londra, gli promise ...
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POGGIO, Alessandro
Antonello Venturi
POGGIO, Alessandro. – Nacque a Nikolaev (oggi Mykolaïv, in Ucraina) il 14/25 (data giuliana/data gregoriana) aprile 1798 da Vittorio Amedeo e da Maddalena Dadié [...] battesimale della locale chiesa cattolica).
Il padre, piemontese, divenuto funzionario dello Stato russo nel 1783 Russia e il 31 marzo/12 aprile di quell’anno si congedò dall’esercito, con il grado di tenente colonnello. Ma a novembre morì Alessandro ...
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CUZZI, Umberto
Bruno Signorelli
Figlio di Michele ed Elisabetta Bendì, nacque a Parenzo (od. Poreč) in Istria il 6 genn. 1891; frequentò le scuole secondarie a Trieste e Gorizia, iscrivendosi in seguito [...] guerra mondiale fu chiamato alle armi nell'esercito austro-ungarico; caduto prigioniero dei Russi in sala 130" (o dei metalli). Sempre nel 1930 si iscrisse alla sezione piemontese del M.I.A.R. (Movimento italiano architettura razionale), alla cui II ...
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DURANDO, Felice Niccolò, conte di Villa
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 6 dic. 1729 in una famiglia oriunda di Candelo, da Giovanni Antonio, banchiere in Torino, decurione dal 1752, investito [...] dicembre 1791.
In questa posizione egli esercitò un'importante funzione di collegamento e di . A. Campiani, in Ozi letterari, I, Torino 1787, pp. 3 s.; Biblioteca oltremontana e piemontese, I, Torino 1790, pp. 424, 485, 495; VII, ibid. 1791 pp. 91-95; ...
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MALASPINA, Moroello (Muruel)
Marco Bicchierai
Figlio di Obizzo (I) e di Maria dei signori di Vezzano, la sua nascita è da collocarsi negli anni Quaranta del XII secolo.
Dei tre figli di Obizzo il M. [...] i suoi uomini occupò il monte di Sestri. L'anno successivo l'esercito messo in campo da Genova e da vari signori a essa alleati appenninico e di passaggio per i Piacentini verso l'area piemontese, il secondo nelle vicinanze del valico della Cisa era ...
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DE ANDREIS (D'Andrea, D'Andrei), Perretto (o Pietro)
Salvatore Fodale
Si ignorano data e luogo della sua nascita, che però possiamo supporre avvenuta ad Ivrea. La provenienza del D. dalla città piemontese [...] del suo antagonista Luigi Il d'Angiò, si precipitò a Roma, dove giunse il 19 ott. 1404 alla testa del suo esercito. Lo accompagnò nella spedizione romana anche il De Andreis. Già due giorni prima dell'arrivo delle forze durazzesche era stato eletto ...
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FERRARI, Carlotta
Franco D'Intino
Nacque a Lodi (e venne perciò spesso ricordata come Carlotta Ferrari da Lodi, nome che lei stessa adottò a firma delle sue opere) il 27 genn. 1830 da Luigi, insegnante [...] si dedicò all'insegnamento di canto e pianoforte, attività che esercitò tra l'altro presso il monastero della Visitazione a Torino, Lodi 1857), definite da F. Romani sulla Gazzetta piemontese apprezzabili "per naturalezza, per facilità, per non ...
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FERRERO, Filiberto
Raffaella Cascioli
Nacque a Biella nel 1500 da Maddalena Aimerico Sanseverino e da Gioffredo, signore di Casalvolone, Pezzana e Villata, che, dopo essere stato al servizio del duca [...] Fiesole. La scelta di un prelato proveniente da una famiglia nobile piemontese non fu casuale, anzi il pontefice sperava che il F. Francia e che dovevano congiungersi in Piemonte con l'esercito francese. Nel timore di essere assalite dagli Imperiali ...
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CIPRIANI, Giuseppe
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Livorno, dove il padre si era trasferito dalla nativa Centuri (Corsica) dopo la caduta dell'Impero napoleonico, il 26 sett. 1826, da Matteo e da Caterina [...] capacità di Vittorio Emanuele II e della classe dirigente piemontese di resistere ai moti rivoluzionari; e, a dire dopo i noti contrasti con Garibaldi e il Fanti, comandanti dell'esercito della Lega delle provincie dell'Italia centrale. Il C. si ...
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spiemontizzare
spiemontiżżare v. tr. [der. di Piemonte, col pref. s- (nel sign. 4)]. – Far divenire non piemontese, meno piemontese (con riferimento, in passato, alle condizioni politico-amministrative del regno d’Italia subito dopo l’unità):...
capotamburo
s. m. [comp. di capo e tamburo] (pl. capotamburi o capitamburi). – Nell’antico esercito piemontese, dal 1832 in poi, sottufficiale (detto anche tamburo maggiore) che dirigeva i tamburini: portava una divisa speciale e una mazza...