napoleoniche, guerre
L’insieme delle guerre combattute nel periodo in cui Napoleone governò la Francia, definite anche «guerre di coalizione». La prima delle guerre può essere considerata quella combattuta [...] e una grande coalizione composta da Austria, Prussia, Inghilterra, Spagna e regno di Sardegna. Napoleone, ancora giovane, condusse alla vittoria l’esercito francese in Italia, costringendo l’Austria ad accettare il Trattato di Campoformio (1797). Già ...
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Uomo politico austriaco (Coblenza 1773 - Vienna 1859). Frequentò dal 1788 l'università di Strasburgo e, dal 1790 al 1792, quella di Magonza. Gli anni successivi li trascorse a Bruxelles; quindi, dopo un [...] sua missione speciale a Parigi. La campagna di Russia, iniziata da Napoleone nel 1812, segnò l'inizio della riscossa austriaca. Dapprima M. acconsentì alla partecipazione di un esercito austriaco di trentamila uomini contro la Russia (che però non si ...
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Generale e uomo politico (Saint-Roch de Chavagnac, Alvernia, 1757 - Parigi 1834). Deputato della nobiltà agli Stati generali (1789), cercò un accordo con il Terzo Stato. Scoppiata la rivoluzione, ebbe [...] la Francia (1792), vi tornò all'avvento di Napoleone ma non ricoprì incarichi politici. Dopo la Restaurazione fu . una grande popolarità e un notevole grado di potenza, che egli esercitò mercé la Societé de 1789 (poi Club dei foglianti) da lui ...
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Generale napoleonico (Faenza 1767 - Fusignano 1822). Arruolatosi durante la rivoluzione, col grado di generale di brigata partecipò alla campagna del 1800 e all'occupazione del Regno di Napoli (1806); [...] , con la quale poi (1809) si distinse alla battaglia di Győr e in Spagna (1810-13). Ritornato (1814) in Italia, difese Piacenza e si impadronì di Parma; alla restaurazione austriaca, entrò nell'esercito imperiale col grado di tenente maresciallo. ...
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Realista (Saint-Aubin-de-Beaubigné 1777 - Pont-des-Mathes 1815), figlio di Henri-Louis-Auguste, emigrò durante la Rivoluzione, si arruolò nell'esercito del Condé e poi combatté per gli Inglesi a San Domingo. [...] i ripetuti inviti del governo imperiale per entrare nell'esercito, e (1813) organizzò un partito realista. Nel 1814 accolse Luigi XVIII a Calais e, durante il periodo napoleonico dei Cento giorni, capitanò una sommossa vandeana, cadendo ucciso ...
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STRATEGIA
Vincenzo LONGO
(XXXII, p. 823).- La sua evoluzione sarà esaminata nel quadro della contemporanea evoluzione dell'arte della guerra. La strategia odierna subisce infatti in misura sempre maggiore [...] strategia.
Deduzioni dottrinali e sviluppi applicativi. - Politica e guerra. - La guerra, con Napoleone, da "convenzionale" era divenuta "assoluta" (distruzione dell'esercito nemico). Con la seconda Guerra mondiale si è trasformata da assoluta in ...
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WÜRTTEMBERG (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Carlo ANTONI
È uno dei principali Länder della Germania, al 3° posto per estensione e al 4° per numero d'abitanti, con 19.507 kmq. di superficie (pari al [...] fu terribilmente provato dalla guerra dei Trent'anni. Passaggi d'eserciti, invasioni, saccheggi e la peste desolarono il paese, la Il Württemberg fece parte di quel gruppo di stati medî, che Napoleone creò contro la Prussia e l'Austria, e legò alla ...
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ZELANDA (oland. Zeeland; A. T., 44)
Adriano H. Luijdjens
Provincia che comprende la parte sud-occidentale dell'Olanda e ha una superficie di 2730 kmq. (senza le maggiori acque interne, 1831,75 kmq.). [...] Compagnia delle Indie Occidentali. Nel 1809 un forte esercito inglese sbarcò nell'Isola di Walcheren; Veere francese. Pochi mesi dopo il regno di Luigi Napoleone finì. Dopo il periodo napoleonico la storia della Zelanda è storia di bonifiche e ...
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VILLATA, Giovanni
Alberto BALDINI
Generale italiano napoleonico, nato a Milano nel 1777, morto nel 1843. Era cadetto nei dragoni austriaci durante la campagna del 1796-97. Subito dopo, passò nelle file [...] (4a divisione). Nel 1814 prese parte alla campagna d'Italia contro gli Austriaci, agli ordini dello Zucchi, segnalandosi alla presa di Guastalla. Dopo l'abdicazione di Napoleone, ripassò col grado di generale di cavalleria nell'esercito austriaco. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] di successione spagnola al fianco del fratello, ufficiale nell’esercito bavarese, e fu per alcuni anni a Parigi, Londra vedute e di contributi nella sua evidente finalità apologetica di Napoleone e di Gioacchino Murat, ma non manca di una passione ...
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napoleonico
napoleònico agg. (pl. m. -ci). – Dell’imperatore Napoleone I: vittorie, campagne n.; codice n.; impero n.; strategia n., degna di Napoleone, simile alla sua; spesso scherz., posa, attitudine n., peculiari di Napoleone o di suoi...
intendente
intendènte s. m. [dal fr. intendant, der. del lat. intendĕre «attendere a qualche cosa, curare», sul modello del lat. mediev. superintendens «sovrintendente»]. – In senso generico, chi è preposto all’amministrazione di beni, o è...