Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] o 753-509), come di tutta la fase che precede l’incendio gallico (390), non si dispone di informazioni attendibili, salvo che su e una numerosa flotta in appoggio. A Filippi (42) l’esercito di Cassio e Bruto si scontrò con quello, di pari forza, ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Il residuo è dato da persone occupate nei servizî pubblici (compreso l'esercito) o in professioni libere (1.247.000, pari a 6,8%), IV e, subito dopo, il superamento della catastrofe gallica, il fronteggiamento dei primi moti insurrezionali latini, la ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] Elba. Il ritorno di Tiberio portò un rinvigorimento delle difese e dell'esercito, ma non una ripresa di operazioni al di là del Reno: ora le tribù della Belgica che proclamarono l'impero gallico: invano Vocula tentò di tener testa agl'insorti: ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] era sul Reno. La Spagna pertanto riconosce l'impero gallico, come nel secolo seguente si metterà dalla parte di portoghese, il De Moura, nel 1580 fece occupare il paese da un esercito comandato dal duca d'Alba, nell'anno seguente ottenne che gli si ...
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SERVITÙ
Giuseppe GROSSO
Luigi RAGGI
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Manlio UDINA
. Con questo termine si indicano modernamente sia le servitù secondo la tradizionale definizione accolta nella compilazione giustinianea (servitù [...] sviluppò a partire dalla ricostruzione di Roma dopo l'incendio gallico, l'uso di case a più piani, che ricevette fine supremo della difesa dello stato e l'approvvigionamento dell'esercito e della popolazione. Non bisogna però annoverare tra questi ...
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RUCELLAI
Antonio Panella
. Dei Rucellai non si hanno notizie, se non dalla metà del secolo XIII con un Alamanno soprannominato Oricellario, dalla scoperta che egli aveva fatta di una tintura per i pannilani [...] di una Historia de bello pisano, di un De bello gallico sulla spedizione di Carlo VIII in Italia, di un trattato sulle vita religiosa sono degni di memoria: Pandolfo di Giovanni, che esercitò a lungo l'arte del cambio (scrisse anche un Trattato ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] è gran che da rallegrarsi pei pubblici eventi. A Valeggio s'è visto un esercito tremebondo, che si spaventa per niente, che fugge al sentir "petti" e tutta la penisola sì da poter rintuzzare il gallico sciovinismo dei "giornalisti di Trevù", sì da ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] Giorgio Merula e Giorgio Valla; dopo la laurea in arti esercitò per diversi anni la professione medica a Candia, approfondendovi lo e la varietà dei suoi interessi, che spaziano dal morbo gallico alla peste e fino all'anatomia.
È vero che nelle ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Gregorio (Goro)
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia, da Baronto, intorno al 1470. Studiò all'Ateneo pisano dal novembre 1488 e dopo il conseguimento del dottorato in utroque iure [...] tutte le truppe francesi, preludio dell'imminente vittoria dell'esercito di Francesco I.
Al termine della guerra rientrò a Giovanni Martigegni gli dedicò la sua opera De morbo gallico). Alle competenze giuridiche che lo resero altamente qualificato ...
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luogotenente
luogotenènte s. m. [comp. di luogo e del part. pres. di tenere]. – 1. In genere, chi tiene temporaneamente un ufficio (per lo più una carica altissima) invece di un’altra persona: l. del re, la persona alla quale il re delega,...
drungario
drungàrio s. m. [dal gr. biz. δρουγγάριος, der. di δροῦγγος «schiera», e questo dal lat. tardo drungus, di origine gallica]. – Grado dell’esercito bizantino; in origine, il capo del drùngos, reparto che nell’esercito bizantino poteva...