Pittore (Leida 1613 - ivi 1675), allievo e seguace di Rembrandt, da cui derivò certi effetti di luce, che tuttavia nei suoi dipinti, tutti di piccole dimensioni, risultano diminuiti dall'estrema minuzia [...] dell'esecuzione, volta a effetti di un verismo accademico, che ebbe una sua tradizione fiorente nella scuola da lui nata e proseguita fino al sec. 19º. Godette di grandissima fama ed ebbe incarichi ufficiali. Tra le opere: Giovane madre (L'Aia, ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] posteriore, un impegno architettonico che manca nei due del lato anteriore; e le singole figure, anche quando l'esecuzione resta approssimativa, hanno una gravità, un risalto monumentale, che le allinea, in sequenza coerente ed unitaria, con quelle ...
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Scultore (sec. 15º), attivo principalmente a Roma e a Napoli, padre di Gian Cristoforo Romano. Terminò la tomba di Eugenio IV (1450 circa, Roma, S. Salvatore in Lauro) e successe a Filarete nell'esecuzione [...] della tomba del cardinale Antonio di Chaves, in S. Giovanni in Laterano a Roma. Dal 1455 al 1458 lavorò all’Arco di Castel Nuovo a Napoli; nel 1460 lavorava per Pio II, accanto a Paolo Romano. Fu artista ...
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Pittore franco-fiammingo (Nimega prima del 1370 - Parigi 1419), originario della Gheldria. Lavorò a Parigi (1396) per Isabella di Baviera, poi a Digione per Filippo l'Ardito e Giovanni senza Paura. Iniziò [...] l'esecuzione di cinque pale per la Certosa di Champmol (terminata da Henri Bellechose), una delle quali si suole identificare nel Martirio di s. Dionigi al Louvre, cui è molto affine il tondo con la Pietà nello stesso museo. Queste pitture denotano ...
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ELIA, Antonio
Anna Maria Massinelli
Attivo a Ferrara ed a Roma nei primi due decenni del XVI secolo: il primo documento che lo menziona risale al 18 dic. 1508 quando risulta pagato per l'esecuzione [...] grandi sculture, facendole poi gettare in bronzo. A Roma infatti lo scultore si era già distinto, a quella data, per l'esecuzione di una replica del Laocoonte che sarebbe stata ammirata da A. Foppa detto il Caradosso e che il Venturi (1889, pp. 108 ...
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CARLONE (Carloni)
PP. Costa Calcagno-L. Tamburini
Famiglia di artisti originaria di Rovio (Mendrisio) presso il lago di Lugano.
Giovanni, intagliatore, nel 1555 sarebbe stato associato a Bernardino da [...] a Rovio nel 1635 circa, fu pittore; la sua carriera è poco nota e il primo documento che lo riguardi (1660) concerne l'esecuzione di fregi per quattro caminetti nel palazzo reale a Torino. Con G. L. Buffi attese, tre anni dopo, a sei dipinti per l ...
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BENCI, Antonio, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Nacque a Firenze da Iacopo di Antonio e da monna Tommasa probabilmente tra il 1431 e il 1432. Il soprannome deriva - secondo una consuetudine fiorentina [...] Il 3 genn. 1461 (Vasari, III, p. 298) l'abate di S. Pancrazio gli alloga, assieme a Bartolomeo di Piero Sali, l'esecuzione di un tabernacolo per contenere il braccio del santo titolare. Il 7 luglio dello stesso anno e il 6 apr. 1462 si rammentano una ...
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Pittore francese (Étrepagny 1861 - Parigi 1932). I suoi inizî sono legati al movimento simbolista o sintetista; ma successivamente si volse a un passato più lontano e più classico, coltivando tenacemente [...] una grande virtuosità d'esecuzione. Rubens fu il suo gran modello (soffitto con Rinaldo e Armida nel palazzo del barone Empain a Bruxelles, 1905). L'A. fornì pure molti cartoni per arazzi alle manifatture nazionali francesi. ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] dubbio costituito dagli affreschi della basilica inferiore di S. Clemente, con Storie del santo eponimo e di s. Alessio, la cui esecuzione è da porre agli ultimi due decenni del secolo. I murali furono commissionati dai laici Beno di Rapiza e Maria ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] campata e le storie del ciclo francescano che furono dipinte per prime (cat. 8 a.2-c.3). La data di esecuzione del ciclo dovrebbe essere compresa molto probabilmente tra la fine del pontificato di Niccolò IV (1292) e la metà dell’ultimo decennio ...
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esecuzione
eṡecuzióne s. f. [dal lat. exsecutio -onis, der. di exsĕqui «eseguire», part. pass. exsecutus]. – 1. a. L’atto dell’eseguire, compimento, attuazione pratica: e. di una volontà, di un’idea, di un proposito, di un disegno, di un contratto,...
esecuzione mirata
loc. s.le f. Eliminazione programmata di un avversario preventivamente identificato. ◆ Lo stesso premier [Ariel Sharon] ha però bocciato la bozza di pace cui sta lavorando il suo ministro degli Esteri, Shimon Peres: dopo...